Ragazzi in questi giorni non ho fatto altro che osservare cartina su cartine, senza mai postare una discussione non un'analisi perchè stavo completando il mio studio sulla possibile evoluzione per i prossimi giorni, anzi, direi per buona parte della prima decade e oltre del mese di Febbraio. Ebbene avrei da scrivere veramente tanto affinchè possa rendere al meglio ciò che voglio intendere, però cercherò di essere quanto più sintetico possibile.
Nel corso dei prossimi giorni la nostra penisola, ma buona parte dell'Europa centro-occidentale vedranno un netto cambio circolatorio caratterizzato dalla ripresa dell'attività depressionaria nord-Atlantica. Saranno diversi gli impulsi perturbati che viaggeranno verso il la parte ovest del vecchio continente, uno dei quali, tra giovedì e sabato raggiungerà anche la nostra penisola, portando un sensibile peggioramento. Probabilmente tra la notte di giovedì e la mattina di venerdì la neve scenderà fino al piano sull'ovest del Piemonte per la permanenza di un cuscino freddo nei bassi strati. Sul resto della penisola pioggia e aumento termico per l'incalzare di venti più miti e umidi sud-occidentali. Diciamo che questa sarà una costante almeno per tutta la prima settimana di Febbraio, con queste correnti atlantiche che raggiungeranno la nostra penisola a fasi alterne. Per fasi alterne intendo momenti in cui pioverà e momenti in cui uscirà un timido sole. Naturalmente in questo contesto le temperature si manterranno direi alquanto elevate, leggermente al di sopra della madia e piuttosto miti sulle isole. Attenzione perchè tra il 7 e il 9 Febbraio non escludo l'arrivo di un promontorio di alta pressione sulla nostra penisola, alta pressione in parte di matrice nord-africana. Ulteriore aumento termico e valori anche di un paio di gradi sopra le media. Non si potrà comunque parlare di Primavera anticipata, tranquilli.
Tra il 12 e il 15 Febbraio probabilmente il flusso Atlantico si abbasserà nuovamente di latitudine, pilotato da una rinvigorita depressione d'Islanda esaltata da una profonda anomalia negativa in Oceano. Ecco che quindi sulla nostra penisola tornerà a sperimentare condizioni di tempo instabile e a tratti perturbato, con nuovo calo termico grazie all'arrivo di correnti più fresche con componente nord-atlantica. Neve abbondante sulle Alpi e sugli Appennini centro-settentrionali.
La ripresa del Vortice Polare, che si ricompatterà direi alquanto nettamente nel corso dei prossimi giorni lascia subito pensare a un difficile tentativo di blocco da parte dell'alta pressione delle Azzorre in Atlantico, coadiuvata inoltre dalla permanenza di una NAO su valori debolmente negativi.
Stando così le cose posso dire che almeno fino alla metà del mese, o probabilmente anche oltre, la nostra penisola non osserverà particolari ondate di freddo, ma come detto alternerà giornate miti e giornate più fresche. Insomma condizioni meteo alterne.

Saluti.....