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Vento moderato
Benvenuto inverno:comincia adesso e durerà molto!
Ciao a tutti..avevo già pubblicato quest'articolo nella sezione nowcasting italia meridionale e insulare ma ritenevo si trattasse di un articolo fantastico,importante e didattico e così ho voluto condividerlo anche con voi...non sono io l'autore... anzi per correttezza cito l'autore e il sito (Luciano Serangeli,wpsmeteo.it)..
buona lettura..
STRATOSFERA: LA 100 HPA PIAZZA LA SCALDATA SUL POLO. E' STRATWARMING WAVE 2
STRATOSFERA: LA 100 HPA PIAZZA LA SCALDATA SUL POLO. E' STRATWARMING WAVE 2
Ebbene si, possiamo abbandonare la prudenza e pronunciarci.
Finalmente le scaldate a ripetizione sempre stoppate alla 30 e alla 50 hPa sono arrivate alla 100 hPa al confine con la Troposfera.
Vediamo innanzitutto di fare un riassunto delle condizioni passate e attuali della Stratosfera.
Negli ultimi 10 giorni si e' notato un forte raffreddamento in alta Stratosfera, alle quote 1, 2 e 5 hPa, mentre come detto in precedenza non si intravvedeva un percorso netto del riscaldamento dalla 10 hPa ( quota di riferimento per lo Stratwarming di tipo Major ) alle quote inferiori, per raggiungere infine la 100 hPa ( confine tra Stratosfera e Troposfera ).
Oggi, la mappa in tempo reale alla quota 100 hPa, da' finalmemte l'approccio della punta estrema di una vasta scaldata ( seppur non vigorosa come quella dello scorso anno ) esattamente sul polo geografico. La zona del nocciolo freddo del Vortice Polare Stratosferico appare molto ridotta e decentrata rispetto al polo.
Vediamola insieme con l'aiuto della grafica: Le due frecce indicano la zona calda che approccia il polo e la zona fredda, limitata e decentrata.
Allo stesso tempo, ma non lo mostreremo con la grafica, alle quote 1,2 e 5 hPa, che come detto prima si sono molto raffreddate nei giorni scorsi, stanno comparendo zone di nuovo riscaldamento in atto, specialmente in ambito equatoriale.
Ora addentriamoci nell'analisi approfondita attuale e futura, ma prima una piccola precisazione.
Non si possono dare notizie false o comunque ipotetiche, come e' stato fatto da piu' parti nei giorni scorsi, su uno Stratwarming gia' avvenuto, quando nessuna carta di verifica, mai quest'anno ha mostrato l'arrivo della scaldata sul polo nord alla 100 hPa, quota dalla quale il riscaldamento si propaga nella Troposfera.
Questo e' quanto di piu' approssimativo e non corretto si possa fare.
Solo quando le carte in tempo reale mostrano il riscaldamento vero ed effetivo sul polo nord geografico stratosferico, solo in questo caso ripeto, si puo' cominciare a parlare di Stratwarming.
E quindi ora vediamolo questo benedetto Stratwarming.
Abbiamo visto dalla prima mappa pubblicata come gia' da oggi la zona calda di warming sia giunta sul polo nord geografico. Vediamo la prospettiva a 10 giorni.
Eccola qui'. La scaldata sara' ancora piu' posizionata sul polo e notate bene, interessantissimo, scomparsa qualsiasi zona identificativa del nocciolo freddo del Vortice Polare Stratosferico !!
Ora il piatto forte ! Pronti a leccarvi i baffi !! Se la scaldata arrivata sul polo nord stratosferico oggi ( come da cartina che lo dimostra ) non ci tradisce, queste saranno le misere condizioni del Vortice Polare Stratosferico tra 10 giorni a tutte le quote piu' importanti! E allora sara' divertente vedere e attendere in che zone precise e per quanto tempo si concentreranno le gelide conseguenze !!
SITUAZIONE ALLA 10 HPA. SPLIT DEL VORTICE POLARE STRATOSFERICO IN DUE LOBI DISTINTI.
SITUAZIONE ALLA 30 HPA. SPLIT DEL VORTICE POLARE STRATOSFERICO IN DUE LOBI DISTINTI.
SITUAZIONE ALLA 50 HPA. SPLIT DEL VORTICE POLARE STRATOSFERICO IN DUE LOBI DISTINTI.
SITUAZIONE ALLA 70 HPA. SPLIT DEL VORTICE POLARE STRATOSFERICO IN DUE LOBI DISTINTI.
SITUAZIONE ALLA 100 HPA. SPLIT DEL VORTICE POLARE STRATOSFERICO IN DUE LOBI DISTINTI. MAJOR STRATWARMING WAVE 2. IL PIU' POTENTE E DURATURO.
L'ultima chicca ce la regala la 70 hPa tra dieci giorni, dove si distingue un'ulteriore piccola scaldata, che potrebbe propagarsi al livello sottostante della quota 100 hPa e intensificarsi ulteriormente. Ma bisognera' monitorare per controllare l'evoluzione effettiva.
In chiusura di articolo ricordo a tutti che l'evenienza dello Stratwarming, non induce obbligatoriamente a pensare che saranno interessate pesantemente dai suo effetti le nostre zone mediterranee. Una volta in Troposfera bisogna valutarne le effettive traiettorie e le relative conseguenze. E' pur vero che uno Stratwarming anche non potentissimo, che entra a destabilizzare ulteriormente una Troposfera gia' pesantemente debilitata da un Vortice Poalre debolissimo e da immensi serbatoi di gelo e neve al suolo, non puo' che complicare ulteriormente le vicende fredde atmosferiche e prolungarne a data da destinarsi la fine.
Intanto godiamoci l'avvento alla 100 hPa del warming polare tanto atteso e nel frattempo che se ne possano sentire realmente i suoi effetti in Troposfera, monitoriamo, monitoriamo, monitoriamo.
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