
Originariamente Scritto da
steph
Apriamo il consueto TD di analisi estiva partendo da alcuni punti abbastanza fissi.
Già oggi, ci sono predittori che sembrano delineare alcuni primi scenari. Vedremo tra poco quali e in che modo. Naturalmente seguiranno, nelle prossime 9 settimane e ½ (prima dell'uscita dell'outlook estivo da parte del CS, previsto a fine maggio), numerose altre analisi da parte dei vari componenti del CS che confluiranno, ad intermittenza, nel TD; ovviamente qualsiasi altra analisi/osservazione/domanda da parte dei vari forumisti che seguiranno il TD, sarà sempre ben accolta!
Come prassi da un paio di anni, però, noi del CS cercheremo di limitarci alle varie analisi senza giungere a conclusioni anche provvisorie, sbilanciandoci solamente ad outlook oramai pronto. Il titolo è un diretto riferimento agli oceani, fra i principali predittori estivi dell'estate europea (come vedremo più avanti).
Per il primo post, ho deciso di affidarmi ad un metodo sicuramente fra i più interessanti e facilmente comprensibili, ma anche un po' rischioso: quello dei compositi degli anni che presentano analogie teleconnettive o di alcuni predittori scelti con il 2010.
Ho scelto, per iniziare, 5 parametri che mi sembrano abbastanza delineati già oggi:
a)
ENSO invernale -> Nino (moderate/strong e west-based)
b) ciclo solare -> minimo uscente
c) copertura nevosa euroasiatica -> molto estesa e sopramedia
d)
AO/
NAO invernale -> molto bassi,
AO da record
e)
QBO in estate -> negativa
Non tutti hanno lo stesso peso e
li ho elencati in rigorosa importanza discendente; ad alcuni con peso decisamente meno importante in estate, rispetto all'inverno (ad es. la
QBO che però ha dalla sua la relativa facilità di previsione), ne ho affiancati altri più importanti anche se a volte di difficile previsione stagionale (ad es. l'
ENSO che è sì importante nel suo decorso invernale, ma spesso risulta decisivo, in termini di influenza estiva, la sua alta o bassa persistenza interstagionale). Infine ce ne sono altri che, normalmente, avrebbero un'importanza minore se non fosse per la loro forte (Solar Flux, snowcover quasi da record) e/o persistente anomalia (Solar Flux basso da 5 e molto basso da 3 inverni e in questo caso sappiamo quanto conti, entro certi limiti, il lagtime dovuto all'inerzia del sistema che tende a mediare in un certo qual modo i periodi di maggiore e minore luminosità del sole, visto che in genere la risposta climatica ad uno specifico forcing dipende dalla durata di quel forcing su un periodo comparabile al tempo di risposta del sistema climatico e per il ciclo principale del sole l'apice del segnale termico ha un lagtime di circa 2 anni).
Facendo una prima cernita generale, scopriamo che, dal 1950 (il parametro c ha un dataset solo da inizio anni 70), 5 anni presentano similitudini nei 5 suddetti parametri (con l'ordine di importanza spiegato sopra) con il 2010: 1966, 1977, 1987, 2005 e 2007. In blu predittori simili al 2010, in rosso dissimili.
1966:
a /
b / ? /
d /
e
1977:
a*/
b /
c /
d /
e
1987:
a*/
b /
c /
d /
e
2005:
a*/
b*/
c /
d /
e
2007:
a*/
b*/
c /
d /
e
Ho contrassegnato con un asterisco quei predittori (a o b) che presentavano alcune importanti varianti rispetto al 2010.
Per quel che riguarda il Nino (a), queste varianti sono rintracciabili nella forza (il Nino moderate/strong di quest'anno è simile solo a quello del 1966, mentre fu debole nel 1977 e 2005), nella tipologia in associazione alla localizzazione dell'anomalia principale delle
SST (west-based solamente nel 1966, 1987 e 2005), nella persistenza e nel decorso (che fu ad es. molto diverso da quest'anno nel 1977, 1987 e 2007, nel primo caso perché persistette ben oltre l'estate, nel secondo caso perché raggiunse l'apice non in inverno ma proprio durante l'estate e proseguì anche l'inverno successivo e nel terzo caso perché è stato molto rapido stante lo sviluppo tardivo e la precoce scomparsa e probabilmente influenzando meno di quel che si crede la circolazione extratropicale sul NH).
How Does the El Nino of 2009-10 Compare to Other Warm ENSO Episodes Since 1950? - Southern California Weather Notes
Il ciclo solare (b) presenta varianti a seconda che l'estate si collochi all'entrata (2005, 2007) o all'uscita del minimo come quest'anno (1966, 1977, 1987).
Vediamo però anche che, dei 5 esempi, solamente il 1977 e il 1987 soddisfano con maggior completezza i requisiti spiegati sopra, mentre il 2007 ha dalla sua solamente e parzialmente i primi 2 parametri (a, b) e il meno influente (e).
Andando a controllare le singole estati, ho notato come i Weather Regimes (
WR) dominanti siano stati il WR1 EULATH e il WR3 ATLAGH (
http://forum.meteonetwork.it/2476048-post71.html), caratterizzati da situazioni bloccanti sulla parte nord dell'Atlantico e anomalie negative dei geopotenziali sulla parte centro-ovest dell'Europa, Mediterraneo occidentale compreso. Ma questo vale soprattutto per le prime 3 estati, quelle più lontane nel tempo...
Ecco il plot dei compositi dei 5 anni, anomalia del GPT a 500 hPa:
Immagine
Da notare che, fra questi 5 esempi, ci sono estati europee fra le più piovose (1977, 1987) e fresche (1966, soprattutto 1977) ma anche calde seppur abortite (2005) o strane (2007, la famosa estate del forte gradiente termico/pluviometrico fra NW e SE). Difficile ripetere (anche singolarmente) stagioni caratterizzate da valori climatici estremi.
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