Prima che, visto il tempo di questi giorni sul Mediterraneo, qualcuno urli l'arrivo di una nuova Piccola Era Glaciale, vorrei attirare la vostra attenzione su quanto sia bella e varia la nostra piccola Terra.
Premesso che nella Fisica come nella vita quotidiana nessun processo avviene linearmente ma procede oscillando (cioé accumulando scarti) intorno ad una linea (di nostra invenzione) che chiamamo media,
guardate stamane alle 6, che temperature c'erano in Russia (per il noto principio di azione e reazione: se io sparo un bolide freddo nel Mediterrano, questo spara un bolide caldo sulla Russia).
Guardate poi ancora alle anomalie che si registrano in Nordamerica e in Canada: e se ieri a Roma si scendeva a 19° alle 13 - dopo anni in cui in questi giorni si viaggiava anche sui 28-29° -
vi ricordo quanto accadeva lo scorso aprile in America: oscillazioni di questo tipo sono nulla se confrontate ai 31-33° raggiunte in varie località della East Coast americana nella settimana centrale di Aprile (New York compresa).
dove da una parte fa più caldo..dall'altra fa più fredda è normale..si compensa alla fine guardo la media TERRESTRE...
Puoi dare una risposta così placida solo perché stavolta siamo noi dalla parte giusta del pendolo. Se l'Europa si fosse trovata al posto di medio oriente o canada qui ci sarebbe stato talmente tanto isterismo e catastrofismo che i permissivissimi mod avrebbero persino scomodato il ban. Come si dice, occhio non vede, cuore non duole
Quel che dici tu è giusto empiricamente, ma a quanto pare le ondate calde hanno superato di gran lunga quelle fredde in questa primavera, tanto che la maggior parte degli organismi sono concordi nel dire che il marzo scorso è stato tra i più caldi della storia *globalmente* parlando. Io non me ne sono accorto e probabilmente manco voi, ma dietro il nostro orticello fresco e piovoso la gente ha "boccheggiato". Il che significa che nonostante tutto, il ciclo azione-reazione ha difettato globalmente verso il caldo.
Non ne sono sicuro, ma mi pare che lo stesso si possa dire dell'inverno, sempre planetariamente parlando, nonostante le performance stellari di Europa centrale e Asia centrale (a cui si contrappongono performance contrarie - e più marcate - di artico canadese-groenlandese e Asia minore).
In sostanza, boh. A forza di tendere e comprimere prima o poi succede qualcosa, o è sempre stato così nella storia del pianeta e noi siamo troppo giovani per ricordarcelo.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Secondo il mio modesto parere è palese che siamo entrati in un periodo di maggiore estremizzazione: gli scarti dalla media sono fortemente aumentati con picchi anche estremi.
Forse una soglia è stata già passata:
ora bisogna vedere il sistema globale verso che tipo di equilibrio sta andando.
Il sistema clima segue un comportamento simile al magnetismo in Fisica: l'isteresi è la caratteristica di un sistema di reagire in ritardo alle sollecitazioni applicate e in dipendenza dello stato precedente.
Il fenomeno dell'isteresi è ben noto nei materiali ferromagnetici.
Quando un campo magnetico inducente (H) viene applicato ad un materiale di questo tipo, si ha una sorta di memorizzazione. Se si aumenta il campo inducente fino ad un valore di saturazione della Densità del flusso magnetico (B) e poi lo si porta a zero, si ottiene che il materiale presenta una densità di flusso permanente in assenza di induzione, ovvero rimane magnetizzato. Invertendo la direzione del campo, il campo indotto residuo contrasta il campo inducente e per un preciso valore di H, detto campo coercitivo, la densità di flusso è nulla. Superato questo punto il flusso inizia a salire nella direzione del campo inducente fino a giungere a saturazione. Ripercorrendo il ciclo in senso opposto il fenomeno si manifesta specularmente.
La magnetizzazione residua o rimanenza può essere un problema perché per esempio mantiene attratta l'ancora di un relè al cessare del segnale di comando. È possibile comunque eliminare questa magnetizzazione residua, portando il materiale magnetizzato alla temperatura di Curie, alla quale si distrugge l'ordine ferromagnetico negli spin elettronici. L'isteresi è anche una delle cause di dissipazione di energia nei trasformatori.
Per questi motivi il fenomeno deve essere tenuto in considerazione nella progettazione di componenti elettrici e può essere attenuato scegliendo materiali a bassa isteresi.
Mettiamo che nel nostro sistema clima, la magnetizzazione sia il calore (temperatura, calore latente, ecc.): questa energia atmosferica induce il sistema METEOROLOGICO a muoversi su un percorso prefissato.
Alla fine del ciclo stagnionale, resta un'energia residua: ecco in questo momento abbiamo dell'energia residua che sta alterando il sistema.
Lo altera naturalmente rispetto al nsotro punto di vista (chessò il CLINO dell'Aeronatica Militare oppure le medie NOAA).
Ora se questo surplus provenga dal sole o dall'uomo e in quale quantità lo lascerei fuori dal topic.
Resta il fatto che occorre capire se questo surplus sta destabilizzando il sistema e in quale entità si manifesteranno le oscillazioni future..
ottimo discorso, handyman
ma non abbiamo modo di capire se questo surplus c'è o se c'è il suo contrario... come si misura?
e se anche ci fosse un surplus, come facciamo, in una scala planetaria, a capire se ha superato la soglia che porterebbe ad un nuovo equilibrio?
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Belle domande, Atlantic.
Credo che sia necessario smettere di studiare separatamente alcuni dei processi di crisi che sono in corso nel sistema Terra.
Parlo non di processi fisiologici ma di processi che implicano l'interazione uomo-Terra. Ad esempio il surriscaldamento climatico, l'iper sfruttamento idrico, il ciclo del fosforo, l'alterazione del ciclo dell'azoto..
Direttamente o indirettamente ogni nostra piccola azione fornisce un quid di surplus energetico al sistema in termini di calore.
E' un discorso complesso, provo a semplificarlo.
Il secondo principio della termodinamica afferma che ogni processo che produce lavoro (quindi energia) comporta la produzione di energia degradata (calore). Questa va a ingrandire la somma totale delle energie degradate (cioé l'Entropia del sistema).
7miliardi di persone costituiscono una massa biologica non indifferente rispetto alla massa terrestre: soprattutto perché noi abbiamo un raggio d'azione estremamente più grande di qualsiasi altra specie terreste.
Basti pensare alle poche migliaia di uomini che in poche migliaia di anni dal loro arrivo nel continente americano riuscirono a sterminare tutte le specie di grandi mammiferi che ivi abitavano.
Non c'é una relazione diretta tra l'Entropia del sistema Terra (che non è un sistema chiuso, per molti versi) e il Surriscaldamento terrestre, ma c'é un nesso molto forte.
Noi, ogni ora non facciamo che degradare grandi quantità di energia a forme meno nobili: gli scarti (calore, fumi, vapore..) direttamente o indirettamente vanno ad alterare il sistema generale.
Anche il vulcano islandese lo sta facendo, ma si tratta di fenomeni molto intensi di tipo impulsivo: grossi volumi per brevi periodi.
Noi siamo lì, goccia a goccia, sempre in azione..
Sull'esistenza di soglie climatiche se ne è parlato molto: facciamo un po' di filosofia generale e poi scendiamo nel dettaglio.
Intanto vorrei sapere voi cosa pensate di questo approccio.
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