ahia...
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Visto, cose forse impensabili nel ciclismo odierno (anche se sono passati solo 22 anni).
Tra l'altro quel giorno penso fosse il 5 giugno, che è una data un po' sfortunata in questo senso: l'anno dopo il 5\6 venne annullata una tappa per lo stesso motivo (sempre in zona, mi pare si arrivasse a S.Caterina) e anche nel 1968 (?) il 5\6 venne annullata per maltempo il tappone dolomitico che arrivava mi pare sulla Marmolada..
EDIT: Era il 5\6\69, Trento-Marmolada
Nevicasse sul serio, accorciano la tappa: senza andare tanto tempo indietro, l'anno scorso violentarono la salita del Blockhaus, accorciando di quel tanto che basta per snaturare un salita mitica come quella.
Mi preoccupo anche per la Cima Coppi, quest'anno sita sul Gavia: non vorrei che tagliassero il percorso anche lì, dato che sulle Dolomiti persiste a nevicare.
Per ora non vedo problemi, ci sono si e no 5 cm, se esce un raggio di sole (come è probabile) si squagliano immediatamenteper il Blocjhaus la storia era diversa, la accorciarono prima dell'inizio del giro perchè c'era un metro e mezzo di neve, anche 2 dove il vento aveva accumulato..certo a sapere che 15 giorni dopo avrebbe fatto un'ondata di caldo storica si poteva anche fare a meno di sistemare la strada e arrivare in cima al Blockhaus
Sulle Dolomiti no problem se non nevica il giorno stesso o quello prima, già ora lo Stelvio per esempio è quasi pulito![]()
Che confusione: ho confuso il Blockhaus con l'arrivo a Kronplatz del 2005; in quella tappa accorciarono il finale e tagliarono completamente il Passo delle Erbe.Grazie per il chiarimento!
Per le Dolomiti il punto è proprio quello, che non si metta a nevicare nel mentre: il rischio penso ci sia ogni volta che passano a quelle quote ma dato che stava nevicando fino a poco fa ancora sullo Stelvio, il mio timore è che la mattina della tappa decidano di tagliare completamente il Gavia per una nevicata da pochi cm; d'altronde, a Kronplatz nel 2005, dopo un'ora dalla fine della tappa, spuntarono caldi raggi beffardi di sole.
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Era l'8 giugno 1956 (la mitica tappa del Bondone vinta da Charly Gaul) e anch'io ho sentito dire da alcune testimonianze che i fiocchi arrivarono fino alla parte alta della città; il 5 giugno 1988 invece (quello della tappa del Gavia, di cui ricordo l'errore fatale di Van der Velde mi pare, che transitò primo in cima per poi finire mezzo congelato in discesa perchè non era abbastanza coperto) la neve cadde abbondantissima anche sui monti cittadini oltre i 1700 metri circa, in particolare sulla Vigolana dove dei miei amici rischiarono di rimanere bloccati.
Fra l'altro direi che questo basta e avanza come risposta a chi parla (certamente a sproposito, almeno per le nostre lande) di freddo eccezionale in questi giorni, a metà maggio, in cui non solo non è nevicato sotto i 2000 metri, salvo rari sbuffi ieri, ma anzi è sparita quasi tutta la neve dai monti che circondano Trento.
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Saluti a tutti, Flavio
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