Settembre 2010

**Flavio 78** · 05/09/2010, 13:40

Originariamente Scritto da naturalist

Più la risalita è compatta e veloce, più sono alte le possibilità di un cut off, strappo barico con tempo perturbato sui mari meridionali italiani. Inoltre stando a ciò sembra possibile già dal 14/15 settembre un'altra ondulazione nord atlantica. Potrebbe quindi trattarsi di un cuneo stabilizzante dal Nord Africa abbastanza mobile.

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**4ecast** · 10/09/2010, 08:41

Le ultime uscite modellistiche ridimensionano la portata del peggioramento di fine decade/inizio terza avvicinandosi ad uno schema ormai consolidato figlio della circolazione estiva e della disposizione SSTA sul nord-ovest Atlantico in cui i centri d'azione dell'alta sono più a nord del normale, si mantiene un legame con la partner continentale e questo legame è perforato da distacchi a ridosso del Mar del Nord verso sud. In prospettiva (fine settembre/prima di ottobre) se le SSTA dovessero continuare con questo trend, il centro d'azione si sposterebbe più a nord-ovest con AO-, irruzione artica lievemente retrograda e rimonta di correnti umide/fase autunnale old-style sul Mediterraneo. Per la terza decade avevo parlato della possibilità di EA/WR+ ma questo al momento lo mettiamo da parte.

**mat69** · 10/09/2010, 13:08

Situazione attuale e prevedibilmente per il mese di settembre, come sottolineato da 4ecast, all'insegna di scambi prevalentemente meridiani ove le forti anomalie delle SST comandano.

sst_anom.gif

Il vortice polare, restando così le cose, rischia di nascere e di svilupparsi già "zoppo" a causa delle verosimili anomalìe positive di geopotenziale (indotte dalle attuali SSTA) nelle zone polari e subpolari comprese tra la Groenlandia e parte dell'Islanda ove è probabile il mantenimento di estese fasce altopressorie decisamente "alte" per il periodo.

gfs_z100_nh_f240.gifEcco allora che i tentativi, da parte del vp di insediare delle celle vorticose protese dal Bacino del Labrador verso la parte NW dell'oceano atlantico, potrebbero costituire solo degli strappi al tessuto altopressorio ma in grado di scalfire ben poco tale struttura.

gfsnh-2010090912-0-84.png

E' verosimile che la circolazione capitanata dal vortice venga indotta quindi a tenere, per buona parte dell'Atlantico, una rotta alta (salvo gli "strappi" cui si faceva riferimento) per discendere in una fascia compresa tra l'est islanda, la penisola scandinava e la zona WR.
Per tali motivi le interferenze alle medie latitudini e quindi anche verso la ns. penisola potrebbero avere origine artica anche se non è affatto detto che gli effetti artici possano concretizzarsi subito sotto l'aspetto termico in quanto occorrerà vedere se la caduta del getto possa avvenire con asse puntato verso la penisola (in tal caso maltempo e anticipo del fresco/freddo) oppure più ad W e in tal caso prevarrebbero le piogge in un contesto termico medio del periodo.
Per tali motivi ecco che l'occhio andrà altresì puntato verso la circolazione delle medie latitudine che quest'anno proprio per il suo andamento molto ondulato e poco teso del J-S tipico dei regimi Nina like, rischia di essere nel bene o nel male ancora più decisivo nel decidere le sorti meteorologiche alle ns. latitudini rispetto lo scorso autunno- inverno.

**naturalist** · 11/09/2010, 08:31

Originariamente Scritto da 4ecast

Le ultime uscite modellistiche ridimensionano la portata del peggioramento di fine decade/inizio terza avvicinandosi ad uno schema ormai consolidato figlio della circolazione estiva e della disposizione SSTA sul nord-ovest Atlantico in cui i centri d'azione dell'alta sono più a nord del normale, si mantiene un legame con la partner continentale e questo legame è perforato da distacchi a ridosso del Mar del Nord verso sud. In prospettiva (fine settembre/prima di ottobre) se le SSTA dovessero continuare con questo trend, il centro d'azione si sposterebbe più a nord-ovest con AO-, irruzione artica lievemente retrograda e rimonta di correnti umide/fase autunnale old-style sul Mediterraneo. Per la terza decade avevo parlato della possibilità di EA/WR+ ma questo al momento lo mettiamo da parte.

Dai modelli, sembra che i tempi stiano accelerando per la AO- e peggioramento atlantico... old style...

**4ecast** · 12/09/2010, 10:47

Originariamente Scritto da naturalist

Dai modelli, sembra che i tempi stiano accelerando per la AO- e peggioramento atlantico... old style...

No, sono le normali oscillazioni degli algoritmi deterministici.
Per ECMWF di stamani non si intravede nessun peggioramento old-style in tempi ravvicinati

**Alessandro(Foiano)** · 12/09/2010, 11:40

Originariamente Scritto da mat69

Situazione attuale e prevedibilmente per il mese di settembre, come sottolineato da 4ecast, all'insegna di scambi prevalentemente meridiani ove le forti anomalie delle SST comandano.

sst_anom.gif

Il vortice polare, restando così le cose, rischia di nascere e di svilupparsi già "zoppo" a causa delle verosimili anomalìe positive di geopotenziale (indotte dalle attuali SSTA) nelle zone polari e subpolari comprese tra la Groenlandia e parte dell'Islanda ove è probabile il mantenimento di estese fasce altopressorie decisamente "alte" per il periodo.

gfs_z100_nh_f240.gifEcco allora che i tentativi, da parte del vp di insediare delle celle vorticose protese dal Bacino del Labrador verso la parte NW dell'oceano atlantico, potrebbero costituire solo degli strappi al tessuto altopressorio ma in grado di scalfire ben poco tale struttura.

gfsnh-2010090912-0-84.png

Immagine

E' verosimile che la circolazione capitanata dal vortice venga indotta quindi a tenere, per buona parte dell'Atlantico, una rotta alta (salvo gli "strappi" cui si faceva riferimento) per discendere in una fascia compresa tra l'est islanda, la penisola scandinava e la zona WR.
Per tali motivi le interferenze alle medie latitudini e quindi anche verso la ns. penisola potrebbero avere origine artica anche se non è affatto detto che gli effetti artici possano concretizzarsi subito sotto l'aspetto termico in quanto occorrerà vedere se la caduta del getto possa avvenire con asse puntato verso la penisola (in tal caso maltempo e anticipo del fresco/freddo) oppure più ad W e in tal caso prevarrebbero le piogge in un contesto termico medio del periodo.
Per tali motivi ecco che l'occhio andrà altresì puntato verso la circolazione delle medie latitudine che quest'anno proprio per il suo andamento molto ondulato e poco teso del J-S tipico dei regimi Nina like, rischia di essere nel bene o nel male ancora più decisivo nel decidere le sorti meteorologiche alle ns. latitudini rispetto lo scorso autunno- inverno.

Comunque aveva già ottimamente anticipato Matteo nel suo post, allegando carte

con massima proiezione di 120 ore.

Aggiungo che secondo il mio parere si potrebbe vedere un VP arroccato in zona scandinava senza spostarsi in zona WR.

Comunque la saccatura in evoluzione su est Islanda cercherà di inviare ondulazioni su Mediterraneo Occidentale..vedremo.

**mat69** · 13/09/2010, 12:43

Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano)

Comunque aveva già ottimamente anticipato Matteo nel suo post, allegando carte

con massima proiezione di 120 ore.

Aggiungo che secondo il mio parere si potrebbe vedere un VP arroccato in zona scandinava senza spostarsi in zona WR.

Comunque la saccatura in evoluzione su est Islanda cercherà di inviare ondulazioni su Mediterraneo Occidentale..vedremo.

Cenni evolutivi in tal senso per il rinato vps anche alle quote medie

gfs_z30_nh_f240.gif

Un saluto ad Alessandro