Dopo questo periodo caratterizzato da un flusso di correnti relativamente fresche atlantiche, i valori termici in sede italica tra il giorno 15 e il giorno 21-22 settembre, tenderanno ad aumentare di qualche grado, complice un blando campo anticiclonico in formazione sul Mediterraneo centro-occidentale, che favorirà anche condizioni di tempo più stabile con solo qualche disturbo i più sulle zone alpine e settentrionali.
A partire dal giorno 22 l'alta pressione azzoriana sembra spingersi verso il Regno Unito per poi nei giorni successivi distendersi fino le regioni scandinave; tale configurazione di stampo prettamente invernale, farà affluire gradualmente aria via via più fredda dalle regioni artiche verso la Polonia, Germania, Austria e successivamente anche sulla nostra penisola.
Il modello mattutino GFS prevede addirittura una +0/-1 su gran parte delle Alpi e una +2/+3 a 1450 metri che abbraccerà gran parte del centro. Con tale configurazione caratterizzata da correnti orientali e nordorientali la maggiore instabilità si verificherebbe sui versanti esteri alpini e sulle Alpi orientali dove potrebbe nevicare anche a quote alto collinari, mentre rovesci diffusi favoriranno i versanti appenninici adriatici, dove con quelle termiche potrebbe cadere la prima neve della stagione oltre i 1400-1500 metri.
Sicuramente ancora si tratta solo di una possibile tendenza, vista l'elevata distanza temporale dell'evento, quindi continuiamo a monitorare la situazione tenendovi aggiornati con altri editoriali.
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