Ok. Ma si sarà trattato di casi molto molto isolati e più unici che rari.
Per avere del freddo serio in Europa nel 99,9% dei casi il VP dev'essere debole o deblissimo,mai forte.
Poi c'è sempre quello 0,01% di possibilità che in Europa faccia freddo tosto (parlo soprattutto di Europa centro-meridionale) con un VP forte. Ma sono casi più unici che rari appunto.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0119621222.gif
e' un esempio(e' stata un irruzione gelida molto forte questa) ma ne ho trovati parecchi,sulle cartine del passato![]()
Però se mostri solo il quadrante europeo non è mica facile capire come fosse messo il VP nel suo complesso.
Una cosa è sicura: se il VP è compatto si può sperare solo nella botta di tipo puramente continentale. E per averle è necessario aver raffreddato per bene la zona russa. Cosa che un getto sparato figlio di un VP veramente compatto può anche impedire.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Pensavo anche io ad una cosa del genere (doppia faccia), ma mi sto in parte ricredendo: comincio a ritenere plausibile una prima parte invernale più "artica" ed una seconda più "continentale": secondo me è possibile che il vp prenda a girare forte da metà gennaio però ad alte latitudini in quanto ritengo sempre più probabile l'instaurazione di forti blocchi anticiclonici in atlantico in connubio con l'hp russo nella seconda parte dell'inverno: sostanzialmente una zonalità legata all'attività del VP molto alta, una fascia alto pressoria alle medie/medio alte latitudini ed antizonalità alle latitudini meridionali europee....dopodiche potremmo ovviamente anche avere rotture del connubio oceano/russia, ma il quadro medio me lo immagino come descritto.
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