
Originariamente Scritto da
atlantic
continuo a non capire come, nella paurosa complessità delle dinamiche sul lungo termine, inevitabilmente emisferiche o planetarie, possa contare l'intuito e l'esperienza
l'esperienza è sostanzialmente la statistica, che posso capire, diciamo che è un metodo, per quanto criticabile o meno, ma chiamiamolo col suo nome
l'intuito non lo capisco proprio, che significa?
il paragone fatto sul breve termine non è azzeccato secondo me, in quanto i fattori molto localistici/microclimatici ovviamente non sono ben descritti nei modelli e neanche dai
LAM, come l'orografia...
io riesco a capire se sarà acqua o neve a casa mia in base ai fattori microclimatici che conosco della mia zona, tutta roba dinamica, motivata, e anche in base alla statistica di come si comporta la precipitazione in base alla colonna d'aria immediatamente precedente, diciamo che l'osservazione e la statistica danno l'input, input poi elaborati dalla dinamica, dalle spiegazioni...
a volte basta passare qualche volta in auto dalla pianura alla mia valle e guardare il termometro per capire molte cose, dove c'è il grado in più e il grado in meno, dove lavora di più il favonio e dove meno...
di intuito c'è ben poco, non serve, non è scientifico, dai, nel XXI secolo...
tanto più su scala emisferica e a un mese di distanza, che cos'è sto intuito?
che cosa ha di scientifico?
se riuscissi a farmi qualche esempio forse sarebbe meglio...

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