
Originariamente Scritto da
Comitato Scientifo Meteonetwork
Lo studio di tali fenomeni è stato portato avanti con minuzia da parte di diversi enti, tra cui lo Stratospheric
Research Group del FU Berlin cui si devono diverse scoperte rilevanti. Tra queste, forse la più importante, è quella che correla la frequenza di MMW al segno della
QBO e all’intensità del ciclo solare.
Prendendo come riferimento il segno della
QBO a 30hpa in entrata alla stagione invernale e l’intensità del Solar Flux, si è scoperto che episodi di Stratwarming e, in particolare, di MMW, sono più frequenti durante gli anni dominati da
QBO+ e massimo solare e da
QBO- e minimo solare. Al contrario
QBO+ e minimo solare, così come
QBO- e massimo solare, tendono a favorire la modalità positiva del Northern Annular Mode.
Tale relazione ha conseguenze pure nei confronti della Brewer-Dobson Circulation (BDC), la circolazione che descrive le modalità di trasporto di ozono dai tropici verso le regioni polari. La maggior parte dell’ozono è infatti prodotto a latitudini tropicali, come effetto della fotolisi dell’ossigeno che viene sollevato fino ad entrare nella stratosfera. La continua produzione di ozono sospinge quello degli
strati superiori della stratosfera tropicale a muoversi verso le alte latitudini, dove le molecole di ozono si accumulano, risultando quindi quantitativamente maggiori rispetto al volume di molecole presente ai tropici.
Il processo sopra descritto avviene in tempi molto lunghi alle latitudini tropicali, basti pensare che una particella di aria impiega 4-5 mesi per passare da un’altezza di 16km ad un’altezza di 20 km e venire
coinvolta nei processi che porteranno alla trasformazione in ozono.
La BDC, oltre ad essere modulata dalla variazione di intensità dell’attività convettiva in sede tropicale (
MJO), come conseguenza di un innalzamento o abbassamento della tropopausa, trae influenza dai diversi abbinamenti
QBO/ciclo solare che si vengono a creare. Com’è facilmente intuibile, durante
QBO+ e massimo solare o
QBO- e minimo solare, si ha un rafforzamento della BDC, con conseguente maggior trasporto di ozono ai poli. L’opposto accade con le altre due combinazioni, quando si ha un indebolimento della BDC e di riflesso un minor trasporto di ozono
verso le latitudini polari.
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