Riferendomi a un famoso film con protagonista il grande Totò, prendo a prestito un termine usato nel linguaggio figurativo del dialetto napoletano per rappresentare ciò che in qualche modo"mette tutti daccordo"...poveri/ricchi, belli / brutti.
A livella che pialla tutte le differenze.......di fronte a ......al destino ultimo comune a tutti gli esseri viventi.
Nel linguaggio meteo la livella può essere bene raffigurata da questo tipo di circolazione:
Nuova immagine.JPG
L'evoluzione del panorama delle ssta, così come si è sviluppato e rafforzato è, a mi avviso, assolutamente compatibile, a livello teleconnettivo con questo tipo di circolazione.
Alcune domande..... come evitarlo ( se possibile) ed eventualmente qualora consolidato, come uscirne.
Qui traccio alcuni spunti che naturalmente vedremo di sviluppare ed approfondire cammin facendo, augurandoci, in chiave evolutiva delle dinamiche meteo, che possa trattarsi di una fase transitoria e non l'instaurarsi di un pattern che potrebbe condizionare il mese più freddo dell'inverno.
Come e il perchè potrà svilupparsi questo tipo di circolazione è già stato oggetto di accurate analisi altrove...qui basti dire che si tratta di una circolazione medio zonale che coinvolge le medie latitudini atlantiche e il Mediterraneo con miti correnti occidentali all'interno delle quali scorrono semionde debolmente perturbate e che non nasce da un vortice polare molto intenso...al contrario, nasce da una circolazione chiusa a sè stante che si alimenta con moto retrogrado delle propaggini più prossime del vp allocate grossomodo sulla penisola scandinava con pattern Scand molto negativo e che con ampio giro di boa (poco sotto la groenlandia) cavalca le anomalìe negative presenti sul medio Atlantico.
Nel caso come se ne potrà uscire?
"Sic stantibus rebus" (cioè permanendo il vp molto disturbato e con le attuali SSTA) la strada meno impervia sembrerebbe, da un lato, quella di un aggancio altopressorio basso ad onda corta (ove cioè la componente dinamica non richieda sforzi eccessivi da parte del canadese) e che possa evitare pertanto le diffuse anomalìe negative che "infestano" l'oceano attorno al Vecchio continente (quindi mi pare che un aggancio iberico, facendo perno sulle anomalìe positive africane possa essere davvero il "deus ex machina" della situazione
),
dall'altro un'espansione da parte dell'anticiclone termico verso W:
tapioca.JPG
Se e ripeto se invece si modificheranno i presupposti allora cadranno da sè le ragioni di questo tread.![]()
Matteo
speriamo nella seconda ipotesi
a oggi comuque un fase di hp la preferisco a una nuova fase piovosa, quindi ben venga la livella se l'alternativa è la pioggia.
Idea mia, questo pattern si sbroglia a fine gennaio, classico genaio anticiclonico.
Se ci fosse neve seria sui monti qui, sarebbe una manna per lo sci...
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Una livella che per molti settori italici può essere addirittura auspicabile. Potrebbe essere il famoso reset che rimetterebbe in gioco tutti.
Sperando sempre che il tripolo atlantico non forzi troppo la mano.
Ps: "La livella" era una poesia.![]()
Una bella pausa anticiclonica non fa male a nessuno, anzi!
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
vado un attimo fuori tema dicendo che questa situazione potrebbe fare bene ai vari forum meteo, ne sto leggendo di tutti i colori, orticellismi e quant'altro in primis.
Cosa c'è di più prezioso della vita?
Torno dopo i "bagordi" alimentari di fine annoe vedo grossomodo concretizzarsi quanto prospettato ad inizio tread con la riproposizione da parte dei principali GM di una fase invernale piuttosto mite per il Mediterraneo e l'Italia che dovrebbe persistere almeno tra la fine della prima decade di gennaio e tutta la seconda decade del mese a causa di una fase medio zonale generata da una circolazione quasi chiusa in regime AO neg.:
ECH1-168.GIF.png
Unica incognita è data, fino ad allora , da possibili brevi ondulazioni in grado di costituire embrionali tentativi di blocco nei meridiani centrali dell'Atlantico in collegamento con la Groenlandia ma che al momento ritengo piuttosto effimeri e, nel caso, di breve durata (vedi intervento successivo su SSTA) .
Al momento continuo a pensare che la via di uscita più facile possa concretizzarsi nel momento in cui i minimi di gpt si saranno almeno in parte riequilibrati tra la zona euroasiatica e l'artico canadese (vedi inizio post) a meno di sostanziali modifiche per interazioni tropo strato "diverse" da quelle ora viste oppure a carico delle attuali SSTA
![]()
Ultima modifica di mat69; 02/01/2011 alle 10:01
Matteo
Opss
Teniamole d'occhio !
26 dicembre
sst_anom26 dic 2010.gif
1 gennaio
sst_anom 1 genn. 2011.gif
Zonalità meno "sparata" in prospettiva?![]()
Matteo
ciao grande matt buondi e ancora auguri,evidente la differenza non avevo notato,di certo ricollegabile alle vicessitudini degli ultimi giorni con l'interruzione dello sfondamento troppo occidentale credo,ma ache la NINA potrebbe averci messo lo zampino.. credo che l'anomalia calda nord-africana abbia manie di espansione verso nord,potrebbe puntellare le radici sub-tropicali accogliendo meglio le prossime mosse in discesa dai piani alti,che ne dici reset ci siamo? buona giornata
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