Citazione Originariamente Scritto da montel-NA Visualizza Messaggio
Beh, caro Ale, per quanto ne sappia io le SSTA, grazie alla maggior inerzia termica che caratterizza le masse d'acqua rispetto alle masse d'aria, rappresenterebbero un predittore meno "volubile" e quindi anche più fruibile in termini di long-range.
Piuttosto, l'Inverno scorso per quel che mi ricordi io furono proprio le SSTA sfavorevoli ad indirizzare verso un taglio repentino della radice dinamica del blocking, cosa questa che tanto ci penalizzò durante l'arco stagionale, ed anche a più riprese.
E che mi permisero di prevedere un esito poco favorevole in merito all'episodio da te citato....
Può capitare che tali anomalie possano andare incontro a modifiche anche realtivamente veloci, condizionando l'impianto di un outlook previsionale, ma forse assai meno di altri indicatori.
Fermo restando che le SSTA da sole non possono sempre determinare, e quindi "giustificare", l'andamento delle complesse dinamiche atmosferiche sovrastanti.
Questo, a quanto mi risulti a tuttoggi.
Beh certamente il tuo discorso non fa una grinza. Ho ancora molto da imparare specie da te, però rimango ancora convinto che, a meno che non ci trovi difronte ad un gradiente termico elevato, rimane il getto a modulare le ssta e che comunque esse siano state il frutto di un getto "esasperato" e persistente, nelle caratteristiche e nel tempo, su quella zona..etc etc. E' nato prima l'uovo o la gallina...secondo me l'attività solare e la sua modulazione sull'attività geomagnetica (ap-index=>vpt-vps=>snow cover-ghiacci artici) e su quella convettiva (raggi cosmici=>evaporazion=>circolazione D&B=>jet-stream=>vps) e quindi nella circolazione generale. Avremo senz'altro tempo e motivo di confronto su questo argomento nei prossimi anni e magari poter rivedere le nostre idee. Un salutone Luca.