Sono già passati 5 anni da quel 27 gennaio in cui una goccia artica-continentale dopo un percorso a ritroso oltralpe su un vecchio continente già invaso dall’alta russo-siberiana, piombava niente poco di meno che su Lisbona facendo la storia meteo di quella città “bassa atlantica” e richiamando venti caldi dal nord Africa sul Mediterraneo.
Il 27 gennaio 2011 una goccia artico-scandinava dopo un percorso a ritroso oltralpe su un vecchio continente in procinto di essere invaso dall’alta russo-siberiana, piomba di nuovo sulla capitale portoghese.
La costante non sta nell’”occidentalizzazione di affondo-artico” di cui in questi 2 o 3 anni ne abbiamo esempi a bizzeffe ma la rivoluzione sul pattern circolatorio: da un possibile evento a carattere invernale a una probabile lunga stasi anonima, speriamo di no ma.... non dimentichiamoci i 20° su varie località all’inizio di un anonimo febbraio 2006, cioè 10° e oltre sopranorma.
Sono convinto che è ancora possibile una prevalente circolazione secondaria in seno al vortice polare che eviti gli effetti subiti 5 anni fa..... ma in ogni caso è meglio pensare anche ad un piano B
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Andrea
Io inizio con le benedizioni \o\\o\\o\\o\\o\\o\
Quella del 2006 fu la più GROSSA delusione della mia vita di meteoappassionato: ricordo ancora che a sole 72/96 h tutti i gm erano allineati nel vederci beccati in pieno dal nucleo gelido, e poi a sole 48/72 h ci fu la drastica virata in primis di gfs.......ricordo lo stupendo diagramma termico, in sole 24 h balzare da un pesantissimo e persistente sottomedia, ad un blandissimo e fugace sottomedia e poi sopra.......una delusione che rimarrà impressa nella mia memoria, ma capiterà mai una volta il contrario ??
La più bella giornata che io ricordi, meteorologicamente parlando![]()
Temo di si Marco
Riporto dall'altro tread di 4ecast:
Isolamento di Circolazione Secondaria
Ora, qualora confermato, potremmo almeno verificare la teoria di B. & D. in un regime solare debole![]()
Matteo
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