Vorrei esprimere una mia personale perplessità:a differenza di altri forumisti,non darei decisiva importanza alla cifra assoluta degli accumuli per valutare quanto un trimestre invernale sia risultato rigido(ne abbiamo parlato nel post dedicato agli anni 90',nella versione nazionale introdotta da Anguillasnow e in quella per il CS che ho iniziato io).In un Paese variegato orograficamente come l'Italia,gli accumuli nevosi(ma anche piovosi) sono altamente influenzati da fattori locali(il famoso"ragionare ad accumuli" da cui io dissento un pochino,pur comprendendo la passione che vi è dietro...).
Guarderei maggiormente alle medie delle stazioni AM ed anche e SOPRATTUTTO alle termiche in quota,fattore quest'ultimo che considero decisivo,visto che i dati delle stazioni di terra risentono di troppi parametri.
Magari mi sbaglio,eh!![]()
non vedo il nesso tra accumuli e temperature
e cmq per "freddo" si intende freddo al suolo, che altro?
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non ho capito nemmeno io cosa vuoi dire
Il discorso å molto bello ma ha poco senso secondo me: alla gente qui interessa che nevichi davanti alla propria porta di casa, non c'e' altro. Per cui in quota puo' pure esserci -50 e puo' essere l'inverno piu' freddo di 1000 anni a tutte le quote, ma se piove, l'inverno complessivamente fara' schifo, per la gente.
Questo se vuoi ovviamente puntare il dito contro il "ragionamento della massa". Se invece vuoi fare un discorso empirico/scientifico, senza includere la gente, allora å tutto un altro paio di maniche.
Poi ragionare per termiche in quota per definire un inverno rigido e' molto pericoloso: metti che ora sull'Italia si piazza un azzorriano immobile. In PP finisci magari con l'avere 3 settimane con minime a -10 e massime a 0, ma magari in quota c'e' +4/+5. Secondo il tuo ragionamento non sarebbe da considerare rigido, mentre la gente lo percepisce in tutt'altro modo.
Infine effettivamente non ho capito il nesso tra accumuli e freddo :0
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
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