
La parola del giorno è: CRUENTO !Madrigali lascia qualche speranza:
Ancora utenti credono alle favole anni '80-'90:attenzione a Febbraio, inverno vivo e implacabile
Mi scuseranno gli utenti, se inizio questo mio nuovo editoriale “sorridendo” al pensiero di utenti ingenui e superficiali, che come sempre, minimizzano il trend anni 2000 e ragionano vecchia maniera!
E' proprio vero che l'essere umano tende sovente a manifestare dei limiti riflessivi evidenti, rimanendo negativamente legato ai fantasmi del passato e condizionato dal pensiero altrui.
Sentirsi dire che il trend anni 2000 non esiste e che l'inverno attuale è nella “norma” stile anni '80-'90, è un insulto alla intelligenza meteoclimatica e al lavoro di pensiero e ricerca del sottoscritto.
Risulta oramai evidente, quanto sia radicato in alcuni, la fallace convinzione del GW antropico, che viene esaltato a dismisura, nonostante la natura stia palesando e manifestando segnali ben “contrari e contrastanti”.
Come sempre succede, sovente si tende a osservare con restrizioni e mirando solo il “proprio orticello” climatico, ignorando o peggio, minimizzando quello che accade intorno a noi.
Non voglio di certo affermare che l'inverno italico sia stato epocale o eccezionale, naturalmente “per il momento”, ma lo è stato senza dubbio oltrAlpe a Dicembre e attualmente, in Asia e in USA per costante gelo e neve da urlo.
Abbiamo vissuto comunque, a fasi alterne, anche in Italia, ondate di freddo intense, che hanno favorito situazioni invernali localmente cruente, ma indubbiamente non diffuse e con cause effetto localizzate.
Veramente sciocca la riflessione di alcuni, che non constatando un evento epocale per l'Italia, minimizzano su tutto e si permettono anche di mistificare le situazioni invernali incisive in azione su molte nazioni europee ed extraeuropee.
Permettetemi la similitudine come di un fiume in esondazione con effetti collaterali evidenti fuori confine, mentre il decorso sul nostro “orticello”, avviene, per il momento, senza grossi problemi e con effetti contenuti, ma ben sapendo, che quelle conseguenze fuori confine, sono un avvertimento tangibile di quello che ci aspetta nel prossimo futuro.
Per cui, rimarcherei l'importanza del cambio meteoclimatico attuato dalla natura che sta imponendo una recrudescenza notevole peggiorativa, rispetto al ventennio '80-'90, dove questa tendenza era solo “una eccezione” e non una “regola”, come invece lo sta palesando in questi ultimi inverni del nuovo trend anni 2000.
La regola del nuovo ciclo anni 2000, è un VP in dichiarata espansione, con effetti collaterali marcati in progressione dalle alte alle medio-basse latitudini.
Per accorgersi dell'importanza della Tesi Madrigali e della reale potenza della corrente a getto e il Vortice Polare, basta osservare a parità di latitudine, le cause effetto corrispondenti.
USA e Asia orientale, che registrano inverni sempre più marcati e incisivi rispetto al passato, come l'Europa oltrAlpe, confermando che l'optimum anni '80-'90 ha finito il suo corso, di attutire le differenze climatiche.
Il trend anni 2000, sta inasprendo queste “diversità” climatiche, legate alla differente causa effetto del JS in determinate locazioni geografiche e le sta esaltando sempre più, con un crescendo progressivo ed inesorabile.
Una prova tangibile del chiaro messaggio da parte della natura, di privilegiare sempre più la continentalità del clima rispetto alla oceanicità, inasprendo le differenze meteoclimatiche, a parità di latitudine, con flusso zonale.
Un fatto essenziale e rilevante, poiché rende ancora più marcante l'azione determinante del Jet Stream e la sua persistenza nel tempo, comandata dalla espansione del Vortice Polare.
Per concludere, non sarei così tranquillo e rilassato dal punto di vista climatico, poiché osservando i segnali che provengono dall'esterno, si evince di un processo di inasprimento del clima peggiorativo verso il freddo, tangibile ed ineccepibile, e non oso pensare a cosa succederà, quando l'antizonalità prenderà sempre più vigore alle nostre latitudini.
Fantascienza pensare ad un mese di febbraio, privo di mordente invernale, per un trend anni 2000 oramai realtà dei fatti, che nelle prossime settimane, farà sentire nuovamente i sui cruenti effetti.
Conseguenze termiche e meteoriche peggiorative, che potrebbero essere ancora più marcanti, quale effetto quanto mai imprevedibile e drastico, di uno stratwarming possente, in azione in questa ultima parte di gennaio.
La classica quiete prima della tempesta.......
Da: Impara l'Italiano con Madrigali
Onestamente, dal basso della mia ignoranza, mi pongo una domanda: Ma come fa a essercene sempre una...
Trovo veramente difficile rispondere a questa domanda con chiarezza ;). Diciamo che è verosimile...
Grazie per il chiarimento. Lo sblocco in terza decade potrebbe avvenire con una divergenza del...




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