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Risultati da 11 a 20 di 48
  1. #11
    Vento forte L'avatar di Ricky nibi
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Tony UD
    Ho capito ma siamo realisti e sinceri,diciamo che nella tua zona circa tra Novembre e Dicembre è venuto giu' oltre 1metro di neve,oppure diciamo che stai come in Piemonte.....credio che le tue zone siano OK
    Cut off ha detto solo che in montagna la neve non è tanta, che significa che non è oltre la media. Ed effettivamente anche sui monti sopra Trento è molto probabile (trentini ditemi) che lo spessore della neve (diciamo sopra i 1500) sia sotto la media del periodo.
    Se in Piemonte stiamo rasentando il ridicolo questo di certo non deve farci pensare che dove c'è un po' più di neve vada tutto bene
    osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
    http://www.youtube.com/elnibi

  2. #12
    Vento fresco L'avatar di AlbertoTV
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Terrificante la situazione delle Alpi centro-occidentali,pessima quella delle Dolomiti al di sopra dei 2000m.Mi tocca dir questo,anche se al di sotto dei 1200m per ora più di qualche soddisfazione c'è stata!

    Ad oggi abbiamo 110cm ai 2950m della Marmolada e al massimo (sottolineo al massimo) 70-80cm a 2000m,ma in alcune zone si arriva a scendere sotto i 50cm anche a quote prossime ai 2400m,visto che il vento ha avuto vita facile con la neve molto farinosa e a bassa densitÃ* degli ultimi peggioramenti.
    Anche in Friuli siamo sottomedia >1800m
    140cm ai 1850m del Rifugio Gilberti non sono esattamente lo standard per zone con una pluviometria invernale a dir poco spaventosa.

    Aspetto lo scirocco e il libeccio.
    Spero non invano,visto che lo faccio da anni

  3. #13
    Burrasca L'avatar di cut-off
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Ricky nibi
    Cut off ha detto solo che in montagna la neve non è tanta, che significa che non è oltre la media. Ed effettivamente anche sui monti sopra Trento è molto probabile (trentini ditemi) che lo spessore della neve (diciamo sopra i 1500) sia sotto la media del periodo.
    Se in Piemonte stiamo rasentando il ridicolo questo di certo non deve farci pensare che dove c'è un po' più di neve vada tutto bene
    Esatto Ricky! Tony UD ha ragione quando dice che è nevicato parecchio tra fine novembre e inizio dicembre, anzi in cittÃ* erano 20 anni che non c'erano questi accumuli (tant'è che un po' di neve resiste ancora adesso a 2 mesi di distanza), però è altrettanto vero che dal 5 dicembre ad oggi qui a Trento è caduto l'equivalente di 5 mm di pioggia e in montagna (almeno quelle qui attorno, io mi riferisco a quelle) gli accumuli non sono straordinari, anche perchè negli episodi citati era nevicato forse più a fondovalle che in quota. Non conosco le medie esatte in quota, ma certamente non siamo sopra alle medie di vent'anni fa; rispetto ai frequenti inverni secchi degli ultimi anni va meglio, ma anche qui non credo siamo sopra le medie, del resto mi sembra si noti anche ad occhio che non c'è tantissima neve. Le ultime prove "sul campo" le ho fatte una ventina di gg. fa sulla Marzola, con circa 40 cm. a quota 1.500 m., e la settimana scorsa con 60-70 cm. sul più nevoso Lagorai, a quota 2.100 m. circa: non è secco totale, ma nemmeno si può parlare di dati eclatanti, mi sembra. Forse qualcuno ha dati più precisi in merito, interesserebbero anche a me.
    Certo mi rendo conto che ci sono altre zone messe peggio, soprattutto al NW, e che pure qui va meglio rispetto a certi recenti inverni "sfigati", però ho in mente anche gli inverni fine anni '70 e '80 quando a 2.000 metri si superava facilmente il metro se non i due e ricordo i grossi cumuli di neve in Bondone a circa 1.600 m. di quota, forse quel paragone un pochino mi condiziona. In ogni caso ci mancherebbe che mi lamentassi, e poi siamo solo a metÃ* inverno, possono succedere ancora molte cose!
    Certo che se per una volta l'Atlantico riuscisse a dire la sua, magari dopo una bella irruzione fredda...
    Saluti a tutti, Flavio

  4. #14
    Burrasca L'avatar di digitos
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Ma io mi chiedo.

    Se l'Altlantico non si farÃ* sentire entro breve, quest'estate sarÃ* veramente dura soprattutto per i ghiacciai

  5. #15
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Citazione Originariamente Scritto da gb
    calma ragazzi!!!

    ho notato che quest anno c'è un cm2 di estensione in più rispetto allo scorso anno

    sempre a lamentarvi!

    siamo messi malissimo

    se questa anomalia persiste saremo fregati in pochi anni

    occorrerÃ* cambiare abitudini

    ciao
    Ma che dite??

    Stamattina a tele tutto (emittente bresciana) hanno detto che al Presena si scia su ottimo strato nevoso tra i 280 e i 300cm!!

    Volevo chiamarli e mandari affan...., ma che informazione è?? E' il ghiaccio che è spesso 3 metri ormai, mica la neve!! Comunque si scia su quasi tutto il comprensorio...eccetto le nuove piste di Temù.
    Ciao,
    Paglia

    Paolo Pagliardi
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  6. #16
    Uragano
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Ricky, sembrano 3 foto fatte in sequenza ad aprile, maggio e giugno


  7. #17
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Red face Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Citazione Originariamente Scritto da paglia
    Ma che dite??

    Stamattina a tele tutto (emittente bresciana) hanno detto che al Presena si scia su ottimo strato nevoso tra i 280 e i 300cm!!

    Volevo chiamarli e mandari affan...., ma che informazione è?? E' il ghiaccio che è spesso 3 metri ormai, mica la neve!! Comunque si scia su quasi tutto il comprensorio...eccetto le nuove piste di Temù.
    Ciao,
    Paglia

    Che dire. La propaganda è una grande maestra, ma spesso esagera con le balle...

    La mia modestissima opinione.
    Il nord si deve abituare ad annate come queste ultime che abbiamo vissuto, incluse le schegge impazzite come il 2000-2001, che tali rimarranno, casi isolati. La porta (santa) atlantica è chiusa e non sembra ci sia adito a supposizioni circa una sua prossima riapertura.
    Le potenti e pesanti nevicate autunnali sono un ricordo e l'ambiente alpino dovrÃ* necessariamente adeguarsi a questo mutamento.
    Sulle Alpi, ma non solo, è in atto una bella risalita dell'orizzonte forestale lungo quasi tutto l'arco alpino.
    Ho visto personalmene, fin dagli anni Otanta, specie di media montagna come l'abete (Abies alba Mill.), che studio e seguo da una vita, alla conquista delle mughete del Brenta, ad oltre 2000 metri di quota ed nel Vallese è più o meno lo stesso. Qualcosa di simile l'ho osservato anche in Grecia, nonostante qui le nevicate continuino ad essere intense.
    I segnali sono ormai pluridecennali. Stesso per i Pirenei.
    Al contrario, e questo può sembrare strano, sono in crisi le faggete appenniniche e questo è dovuto ad una certa "continentalizzazione" del clima. L'evento che stiamo vivendo ne è un classico esempio. Queste bordate "siberiane" non giovano certo all'ambiente naturale e neanche alle attivitÃ* umane....
    Lo stress indotto sulla vegetazione da questo vento orientale è notevolissimo.

    Mi ripeto..

    Stanti le attuali condizioni, sulle Alpi (ma non solo) i grandi ghiacciai vallivi sono destinati a scomparire, anche perché l'aumentata ventositÃ* è pregiudizievole soprattutto agli accumuli delle alte quote e le gocce fredde che stanno caratterizzando queste ultime invernate hanno come "conditio sine qua non" proprio l'elevata ventositÃ*.
    Il bilancio di massa dei ghiacciai sarÃ* sempre più dipendente dall'andamento delle stagioni primaverili ed estive e qui il fattore rischio aumenta a dismisura..
    Sorte diversa per i ghiacciai valanghivi, ma penso che anche per loro la vita diventerÃ* grama.
    Naturalmente, poiché nulla si crea e nulla si distrugge, c'è chi ha "guadagnato" da questi mutamenti...le regioni sono facili da scovare..
    Cmq, poiché nulla è definitivo in Natura, chissÃ* che dal prossimo anno non si riprenda a contare i treni di perturbazioni...


    p.s. Sull'immagine, sulla destra, si vede un bellissimo rock-glacier. Gli impianti ci sono passati proprio sopra..

  8. #18
    Toffa77
    Ospite

    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Grande commento Enrico!
    Approfitto per chiederti una cosa: l'aumento dell'orizzonte forestale riguarda solo la specie da te indicata (Abete bianco) oppure è generale (es. Abete rosso e Larice). La conquista delle mughete può essere dovuto anche ad una diminuzione delle precipitazioni nevose?

    Ciao e grazie!


    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
    Che dire. La propaganda è una grande maestra, ma spesso esagera con le balle...

    La mia modestissima opinione.
    Il nord si deve abituare ad annate come queste ultime che abbiamo vissuto, incluse le schegge impazzite come il 2000-2001, che tali rimarranno, casi isolati. La porta (santa) atlantica è chiusa e non sembra ci sia adito a supposizioni circa una sua prossima riapertura.
    Le potenti e pesanti nevicate autunnali sono un ricordo e l'ambiente alpino dovrÃ* necessariamente adeguarsi a questo mutamento.
    Sulle Alpi, ma non solo, è in atto una bella risalita dell'orizzonte forestale lungo quasi tutto l'arco alpino.
    Ho visto personalmene, fin dagli anni Otanta, specie di media montagna come l'abete (Abies alba Mill.), che studio e seguo da una vita, alla conquista delle mughete del Brenta, ad oltre 2000 metri di quota ed nel Vallese è più o meno lo stesso. Qualcosa di simile l'ho osservato anche in Grecia, nonostante qui le nevicate continuino ad essere intense.
    I segnali sono ormai pluridecennali. Stesso per i Pirenei.
    Al contrario, e questo può sembrare strano, sono in crisi le faggete appenniniche e questo è dovuto ad una certa "continentalizzazione" del clima. L'evento che stiamo vivendo ne è un classico esempio. Queste bordate "siberiane" non giovano certo all'ambiente naturale e neanche alle attivitÃ* umane....
    Lo stress indotto sulla vegetazione da questo vento orientale è notevolissimo.

    Mi ripeto..

    Stanti le attuali condizioni, sulle Alpi (ma non solo) i grandi ghiacciai vallivi sono destinati a scomparire, anche perché l'aumentata ventositÃ* è pregiudizievole soprattutto agli accumuli delle alte quote e le gocce fredde che stanno caratterizzando queste ultime invernate hanno come "conditio sine qua non" proprio l'elevata ventositÃ*.
    Il bilancio di massa dei ghiacciai sarÃ* sempre più dipendente dall'andamento delle stagioni primaverili ed estive e qui il fattore rischio aumenta a dismisura..
    Sorte diversa per i ghiacciai valanghivi, ma penso che anche per loro la vita diventerÃ* grama.
    Naturalmente, poiché nulla si crea e nulla si distrugge, c'è chi ha "guadagnato" da questi mutamenti...le regioni sono facili da scovare..
    Cmq, poiché nulla è definitivo in Natura, chissÃ* che dal prossimo anno non si riprenda a contare i treni di perturbazioni...


    p.s. Sull'immagine, sulla destra, si vede un bellissimo rock-glacier. Gli impianti ci sono passati proprio sopra..

  9. #19
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Ricky nibi
    Dalla foto non saprei assolutamente dirvi se c'è più neve adesso sul Legnone o lo scorso anno.

    Sembra essercene quasi meno quest'anno !

    Comunque hai ragione, quest'inverno l'innevamento e' ottimo in basso, fondovalle in primis mentre in quota (diciamo sopra i 2000 m.) manca totalmente la neve autunnale !

    Qui in Valmalenco comunque sembra esserci decisamente + neve rispetto allo scorso anno, quando in effetti mancava quasi totalmente

    Ecco la webcam da Caspoggio verso Chiesa/Primolo:




    Pur non essendoci accumuli eclatanti (circa 30 cm. nel fondovalle a 1000 m.) almeno e' tutto bianco da 2 mesi ormai, mentre lo scorso anno era praticamente tutto quasi desolatamente marrone sino in cima (e x tutto l'inverno ! )




    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  10. #20
    Vento forte L'avatar di Ricky nibi
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    Predefinito Re: 3° anno di foto, confronti innevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
    Che dire. La propaganda è una grande maestra, ma spesso esagera con le balle...

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    Sulle Alpi, ma non solo, è in atto una bella risalita dell'orizzonte forestale lungo quasi tutto l'arco alpino.
    Ho visto personalmene, fin dagli anni Otanta, specie di media montagna come l'abete (Abies alba Mill.), che studio e seguo da una vita, alla conquista delle mughete del Brenta, ad oltre 2000 metri di quota ed nel Vallese è più o meno lo stesso. Qualcosa di simile l'ho osservato anche in Grecia, nonostante qui le nevicate continuino ad essere intense.
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    Al contrario, e questo può sembrare strano, sono in crisi le faggete appenniniche e questo è dovuto ad una certa "continentalizzazione" del clima. L'evento che stiamo vivendo ne è un classico esempio. Queste bordate "siberiane" non giovano certo all'ambiente naturale e neanche alle attivitÃ* umane....
    Lo stress indotto sulla vegetazione da questo vento orientale è notevolissimo.

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    Stanti le attuali condizioni, sulle Alpi (ma non solo) i grandi ghiacciai vallivi sono destinati a scomparire, anche perché l'aumentata ventositÃ* è pregiudizievole soprattutto agli accumuli delle alte quote e le gocce fredde che stanno caratterizzando queste ultime invernate hanno come "conditio sine qua non" proprio l'elevata ventositÃ*.
    Il bilancio di massa dei ghiacciai sarÃ* sempre più dipendente dall'andamento delle stagioni primaverili ed estive e qui il fattore rischio aumenta a dismisura..
    Sorte diversa per i ghiacciai valanghivi, ma penso che anche per loro la vita diventerÃ* grama.
    Naturalmente, poiché nulla si crea e nulla si distrugge, c'è chi ha "guadagnato" da questi mutamenti...le regioni sono facili da scovare..
    Cmq, poiché nulla è definitivo in Natura, chissÃ* che dal prossimo anno non si riprenda a contare i treni di perturbazioni...


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    grande intervento Enrico, andrebbe puntato in alto sul forum e fatto leggere obbligatoriamente a tutti i forumisti

    comunque attendo anch'io la risposta alla domanda che ti ha fatto il Toffa
    osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
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