Max e Michele siete unicimi fate morire. Davvero stupendo il vostro rapporto alla Mondaini / Vianello
Dunque...in un'analisi puramente teleconnettiva naturalmente non è dato dettagliare se no si passerebbe direttamente alla veggenzatuttavia mi limito a ipotizzare diciamo....i possibili "centri di azione".
Le SSTA nel Pacifico fino a quando non dovessero nuovamente risentire degli effetti prolungati della Nina (cosa che a mio avviso, qualora confermata dovrebbe avvenire ad inverno "adulto") dovrebbero favorire un'ondulazione vivace con scambio termico positivo in zona WPO e frequenti cavi d'onda in prossimità dell'W-coast degli States enfatizzato dall'incremento del gradiente termico W/E pacifico.
Le condizioni migliori per creare forcing ad onda lunga (e spesso la creazione di un pattern scand+ nasce proprio da tale dinamica) si genera laddove vi sia un repentino collassamento del j-s polare che vada a comprimere quindi la fasce altopressorie alle medie latitudini.
La conseguenza, nell'uscita del getto in Atlantico è un forcing, dovuto al wave train ( e quindi alla trasmissione dell'onda) la cui modalità evolutive dipendono da cosa materialmente "trovano" in loco.
Personalmente ritengo ad oggi probabile che le condizioni relative alle SSTA in Atl. dovrebbero favorire, nella prima fase dell'inverno, una NAO non troppo lontana da valori neutri, unitamente a probabili anomalìe positive concentrate a ridosso dell'Europa centro settentrionale a favorire azioni di blocco delle westerlies nel comparto centro orientale dell'oceano e con forte raffreddamento del comparto continentale euroasiatico.
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Matteo
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
E già..ricordo bene caro Matteo. Benritrovato!Ma la perdita dell'intensità dei forcing aleutinici secondo me non avvenne tanto per una differenza di gradiente verticale tra oceani e polo (NINA STRONG), quanto ad un ridotto gradiente orizzontale sul pacifico in genere, con anche il temporaneo passaggio di fase della PDO, e quindi la "prematura scomparsa" o attenuazione delle Kelvin wave, ma soprattutto ad un regime di QBO+ che certamente non favoriva la stazionarietà ed il mantenimento della radice troposferica dell'anticiclone aleutinico tant'è che spesso ci si è trovati con una livella, antizonalità molto alta paradossalmente con regime di NAO+. (nella fase di passaggio di consegne tra prima e seconda parte invernale). Riguardo alle ssta io non ci getterei l'occhio tanto adesso quanto da fine ottobre in quanto, come abbiamo potuto più volte parlare la scorsa stagione invernale, il discorso è molto più complesso per stabilire il segno della NAO/AO
Avendo già parlato qui delle mie prime impressioni per la prossima stagione invernale E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12 ed avendo già sottolineato come secondo me sia PDO-/AMO+ e AP low a determinare principalmente il segno dell’AO almeno nella prima parte invernale (ed “indirettamente” la NAO), voglio sottolineare, anch’io, come ci siano alcuni predictors favorevoli ad una NAO neutra/positiva ma….non è affatto scontato secondo me, tutt’altro anzi, che siano le ssta, molto più soggette a repentini cambiamenti, ad influenzare quanto la PDO…seppur dialoganti, ssta e getto, secondo me le prime sono il frutto e non il seme: se il getto che entra sul continente eurpeo (NAO+) tende a rallentare solo sulla Siberia, quando si getta nel pacifico, in regime di PDO+, rinforza la depressione aleutinica e “rivelocizza” il getto, per differenza termodinamica, con il risultato di avere un vp tanto stretto che non entra neanche uno spillo..quando entra in atlantico, i fenomeni di up-welling modificano le ssta a tripolo+ che va a risostenere tale meccanismo con un lag quasi nullo. Certamente intervengono altri fattori, ENSO(comunque legato alla PDO), QBO etc. che modificano il quadro generale ma, secondo me, mediamente, si attesta un regime simile (anni 90 docet). Per questo, tranne condizionamenti dalla stratosfera, un quadro sommario per le prossime 2 decadi, potrebbe già essere paventato..vedremo.
A proposito di stratosfera..come si nota da almeno 2-3 anni a questa parte si notano due comportamenti opposti: forte in alta stratosfera e "debole" in bassa stratosfera…
time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2011.gif
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Ultima modifica di even; 13/09/2011 alle 15:37
Infatti ho considerato in questa ricerca anche il 2000/2001 e 2008/2009
E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12
Mentre nel 2001/2001 abbiamo avuto il pre-condizionamento di ottobre (AO inverno 2000/2001 <-1) , così non è stato per il 2008/2009 (AO media di 0,266)
ott 1008 50 mb.gif
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ott 2000 50mb.gif
ott 2000 500mb.gif
Il reversal pattern invernale ha veramente una incredibile correlazione!
Ho provato a dare una sorta di mia spiegazione, sicuramente campata per aria, ma che ha almeno qualche indizio nell'individuare una possibile causa. Anche nel 2008/2009, sebbene le anomalie ottobrine sembravano decretare una AO ++, quel fattore potrebbe aver avuto, in qualche modo, una ruolo di "smorzamento" dell'indice zonale..
Qui ne ho parlato con Filippo (Cloover).
http://www.meteoforumme.it/forum/analisi-e-previsioni-meteo/credo-che-anche-il-prossimo-inverno-l'ao-potrebbe-andare-sottoterra/msg97425/#msg97425
E nonostante una buona ripresa dell'attività solare, come prospettavi qualche tempo fa tu, non sembra corrispondere un aumento dell'ap index ("non segue la gaussiana") e le anoamlie che sembrerebbero instaurasi per i primi di ottobre seguirebbero il pattern da precondizionamento.
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