
Originariamente Scritto da
Gianluca Musto
La nostra penisola si è trovata a fare i conti con un cambiamento repentino
della circolazione atmosferica,con conseguente richiamo caldo-umido dai
quadranti meridionali a causa di un netto west-shift della colata artica
proveniente dal mare del Nord.
Io,come altri in questo forum,ho sempre monitorato l'evoluzione di questa
configurazione fredda che è arrivata sull'Europa giÃ* da molti giorni,sin
dai primi del mese;per alcuni fattori,come la
Nao,il
Qbo e le conseguenze
stratosferiche l'esame risale a molto tempo prima.
Lo scossone avuto nelle scorse ore ci ha lasciati certamente sbigottiti
dinanzi a tale modifica delle previsioni meteorologiche un pò per
tutta la penisola.
Siamo passati da un periodo di neve al cnetro-sud con blando interessamento del Nord al contrario.
Ma è possibile tale dinamica con un cambiamento così intenso e rapido??
Cetamente l'uomo ed il previsore in particolare non può che arrendersi nella
stragrande maggioranza dei casi alla visione dei modelli e non può
certamente pensare di contrastare una macchina molto elaborata fatta
di milioni di calcoli matematico-fisici.
Ma l'uomo può esprime una sua opinione,l'uomo porta con sè la conoscenza
e l'esperienza che i modelli non potranno mai avere.
Ecco che,da questo punto,possiamo partire per cercare di fare un'analisi
che vada un pò in controtendenza con la visione modellistica.
Diciamo che la configurazione in sostanza sarÃ* quella inquadrata dai
centri di calcolo,ma il richiamo meridionale potrÃ* essere molto meno intenso
del,previsto favorendo diverse zone centrali che potranno nuovamente
sperare di veder collimare alcuni fattori atti a far nevicare sino a quote
molto basse.
Inoltre il Nord,gran beneficiario di tal modifica,in alcuni sui settori potrÃ*
riscontrare nevicate più abbondanti del previsto.
Un esempio tra tutti il Nord-est,che dovrebbe secondo i modelli soffrire
in parte il richiamo sciroccale ma potrebbe,non è detto!
Basta un minimo spostamento dell'asse di saccatura che la situazione
si svilupperebbe in maniera molto diversa.
La confluenza delle correnti non sarebbe più marcatamente meridonale;
l'africa invierebbe quel tanto da creare il giusto mix di umiditÃ* e copertura
nei bassi medio strati;tal copertura porterebbe neve al Nord ma anche
al centro.
A questo richiamo deve però subentrare una componente da est che
alimenti con aria fredda latente diverse aree geografiche italiane.
Dimenticavo una cosa molto importante:il futuro,come detto da tempo non
soltanto da me,riserverÃ* ancora aria fredda e nevicate.
Gli effetti dello stratwarming e di altri fattori proseguiranno per gran
parte del mese di Febbraio.
L'inverno non è finito...anzi!!!!
Un piccolo richiamo per il centro Italia:seguitela situazione per domani
nella stanza di now-casting!!!
Buona fortuna a tutti.

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