Attualmente normale anzi per foruna anche un po' anticipato il rinforzo del Vp, inverno nel nostro emisfero significa anche questo
Da dire che negli ultimi anni non eravamo più abituati, io però darei un occhio ad est nelle prossime settimane in quanto un Vp che sta cominciando e tentando di girare a palla non pregiudica eventuali irruzioni da est e soprattutto con la situazione sinottica attuale e dei prossimi giorni, l'arrivo di interessanti goccie fredde verso il nostro Paese...![]()
Il mio blog meteo http://www.comunicaveloce.it/blog_meteo.php
a 30 hpa il coling si è fermato
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Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO
E' gia sceso abbastanza
Cmq....mah!
temps.gif
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Matteo
In copertina il romanzo di mio figlio ventenne, consigliatissimo
"Due cose al mondo non ti abbandonano mai, l'occhio di Dio che sempre ti vede e il cuore della mamma che sempre ti segue"
Riporto uno studio citato su M3V da Daniele Campello (Neo) a proposito delle variazioni previste da alcuni studiosi in merito agli effetti del superamento della soglia del NAM (>+1,5 ESE cold, <-3 ESE warm a 10 hpa) nel corso dei prossimi anni.
Una ricerca che non va a invalidare la tesi quanto bensì a modificare l'incidenza statistica degli effetti dello sfondamento della soglia a causa di una modificata "ricettività" da parte della tropopausa.
Lo studio, molto recente (2010) è di Stefan Metzner, Andreas Kerschbaumer, Ulrike LangematzInstitut della Freie Universität Berlin.
Dopo, infatti aver premesso e ribadito la validtà dello studio effettuato da Baldwin & Dunkerton (1999) e sottolineato (come già fatto anche successivamente da altri studiosi) la stretta correlazione tra il North Annular Mode e la North Atlantic Oscillation (Feldstein, Franzke - 2009) durante l'inverno, attraverso simulazioni effettuate da un modello climatico che tenesse conto delle variazioni avvenute e previste dal 1960 al 2100.
Questa l'incidenza statistica di accadimenti strato-tropo in 40 anni di storia (1970-2010) che contemplano il superamento della soglia del NAM negativa (sopra) e positiva (sotto) secondo la teoria di B & D.:
weak vortex 2010.jpg
strong vortex 2010.jpg
Questa l'incidenza e la modalità di incidenza prevista secondo i calcoli elaborati attraverso lo studio in questione sulla teoria di B. & D. attesa dal 2050 al 2090:
weak vortex 2090.jpg
strong vortex 2090.jpg
Evidenti appaiono i diversi esiti in termini di percentuale di accadimento in troposfera tra uno sfondamento negativo (ESE warm) e positivo (ESE cold) della soglia del NAM.
IL "filtro" sembra evidente trovarsi nella tropopausa.
In futuro il comportamento di accoppiamento strato tropo sembrerebbe invertirsi
infatti gli eventi riguardanti un vortice polare debole verrebbero bloccati in modo più efficace in futuro a livello della tropopausa, mentre quelli relativi ad un vortice forte sembrerebbero poter influenzare in modo maggiore la troposfera.
Ovviamente sono studi che necessitano di verifiche tuttavia, dovremmo a questo punto entrare in una fase intermedia di transizione, almeno secondo quanto sostenuto.
Quindi la domanda legittima è: 2011-2049?![]()
Matteo
Detta così mi immagino le medie latitudini sferzate da monotone e intense correnti occidentali con A delle Azzorre stirato verso il Caspio, a pelle non mi piace affatto; ma sono sicuro di aver frainteso.![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Interessante! Seguivo a sprazzi anche su M3V.
Qui un poster recente con la sintesi dello studio citato:
http://presentations.copernicus.org/...esentation.pdf
La cosa curiosa è che gli ESE cold *sembrerebbero* essere più incisivi nella penetrazione in troposfera considerando la prima serie di compositi del vecchio studio di B&D (periodo: 1958-1999) e meno in questo nuovo (periodo 1970-2010), escludendo per ora le proiezioni future. Il che lascerebbe supporre (a parità di soglie limite a 10 hPa e di metodologia utilizzata) una maggior frequenza di penetrazione del segnale in troposfera negli anni 60 e una minore negli anni 2000.
Cmq io sono sempre dell'avviso che come la troposfera può influenzare la stratosfera e predisporre il VPS verso estremi del NAM, allo stesso modo il segnale di una stratosfera "alterata" può più o meno trovare buon gioco in troposfera se quest'ultima presenta una predisposizione adatta ad "assorbirlo" amplificandone gli effetti. Giochi di dissipazioni e reiterazioni termodinamiche. Didatticissimo, in tal senso, lo scorso inverno![]()
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