Interessante! Seguivo a sprazzi anche su M3V.
Qui un poster recente con la sintesi dello studio citato:
http://presentations.copernicus.org/...esentation.pdf
La cosa curiosa è che gli ESE cold *sembrerebbero* essere più incisivi nella penetrazione in troposfera considerando la prima serie di compositi del vecchio studio di B&D (periodo: 1958-1999) e meno in questo nuovo (periodo 1970-2010), escludendo per ora le proiezioni future. Il che lascerebbe supporre (a parità di soglie limite a 10 hPa e di metodologia utilizzata) una maggior frequenza di penetrazione del segnale in troposfera negli anni 60 e una minore negli anni 2000.
Cmq io sono sempre dell'avviso che come la troposfera può influenzare la stratosfera e predisporre il VPS verso estremi del NAM, allo stesso modo il segnale di una stratosfera "alterata" può più o meno trovare buon gioco in troposfera se quest'ultima presenta una predisposizione adatta ad "assorbirlo" amplificandone gli effetti. Giochi di dissipazioni e reiterazioni termodinamiche. Didatticissimo, in tal senso, lo scorso inverno![]()
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