Prendo i dati termici di Cameri-Aeroporto (NO)
14 dicembre: -5/5.....gelata notturna e cielo sereno favonico per ventilazione settentrionale/le massime hanno subito un calo rispetto al giorno precedente, quando si viaggiava su valori di 8-9 gradi...in serata entra il nucleo gelido artico e inizia a nevicare sul lato Adriatico

15 dicembre: -7/-2.......cessa il vento e le T crollano. Forte brinata notturna e arrivo della nebbia durante il giorno che mantiene negative anche le massime. La nebbia si è fermata alle porte di Briona, quindi qui credo che la massima sia stata di qualche grado più alta.
Forti nevicate interessano l'alto Adriatico, come da tempo non si vedeva

16 dicembre: -11 (!!!)/ -1.......penso che la T minima sia leggermente sottostimata, ma va anche detto che l'area aeroportuale di cameri è soggetta a forti inversioni.......la giornata è nebbiosa e fredda, ci sono formazioni di galaverna su tutte le superfici.
Un secondo vortice freddo di matrice artica è in procinto di entrare in Mediterraneo, questa volta con traiettoria più occidentale. Il Piemonte è visto in ombra nivometrica, ma nel caso il richiamo prefrontale da WSW fosse stato più intenso del previsto, la neve avrebbe potuto imbiancare con qualche cm l'alto Piemonte

17 dicembre: -6/-4 (minima serale) Le precipitazioni riescon o miracolosamente a sfondare dalla VdA........la mattinata inizia con cielo coperto e T ampiamente sottozero. Dalle 8 circa inizia a nevicare, dapprima debolmente, ma in breve si intensifica. I fiocchi sono relativamente piccoli, ma la precipitazione è fitta, pertanto accumula efficacemente
Cessa nel primo pomeriggio, dopo aver depositato 3 cm di farina.
Le foto sono state scattate verso mezzogiorno, quando la neve non aveva ancora raggiunto il massimo spessore (nelle foto ci sono 2 cm di neve)......il 3° cm si è aggiunto in meno di mezz'ora, grazie ad un forte rovescio nevoso dopo le 13
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RIcordo ancora che al termine della nevicata, è uscito in mezzo alle nubi un solino pallido........ce l'ho ancora davanti agli occhi: il muro bianco delle precipitazioni nevose che si allontanava verso est, e i brandelli di nubi bianche nell'altra metà del cielo, che lasciavano filtrare un algido solino invernale e gelidi fiocchi di neve che continuavano a cadere dal cielo in via di cessazione e la neve farinosa incollata su tutte le superfici.....sembrava lo stereotipo del tipico paesaggio nordico


18 dicembre 2010: neve al suolo + effetto albedo.......in nottata la temperatura crolla su valori intorno ai -12 nella campagna novarese. Il freddo è appena appena inferiore a quello che aveva investito il N Italia solo 12 mesi prima.
Il rammarico è che nel 2010 è mancata la neve finale.......un richiamo prefrontale caldo sterile durante la domenica rovina la colonna d'aria. Così, in occasione del peggioramento del 20-21, il tutto si risolve con una spruzzatina bagnata immediatamente lavata da giorni di pioggia.
Ad ogni modo, evento che entra di diritto tra i più significativi degli ultimi 20 anni!!!
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