Tra circa 72 h l'alimentazione, ben visibile dalla profonda saccatura retrograda in quota di quello che, al suolo, è il grande vecchio orso che ad oggi è sostenuto egregiamente grazie alla continua sovrapposizione dagli strati superiori di masse d'aria gelide di remota provenienza (continente asiatico), comincerà a venir meno:
ECMWF ci mostra chiaramente questa dinamica che, in base alle prime indicazioni dei GM ci dovrebbe gradualmente portare fuori dalla fase puramente continentale per traghettarci verso una nuova fasae dai connotati maggiormente artici.
Questo naturalmente si porta dietro tutta una serie di quesiti che è lecito porsi, dal punto di vista pratico dell'evoluzione del tempo, ma certamente da verificare in maniera cauta e graduale.
Verosimile è tuttavia il fatto che una così profonda ferita presente a tutte le quote nel mediterraneo non possa venir risolta in maniera rapida anzi è probabile che eventuali azioni sostitutive rispetto a quella ancora in corso possano trovare libero accesso in un canale depressionario che rischia di divenire il crogiolo di altre dinamiche di stampo invernale.
Questo cambiamento sarà probabilmente sostenuto da un surplus energetico acquisito in sede tropicale nel corso grossomodo del primo mese e mezzo invernale e del pregresso autunnale simil estivononostante l'azione mitigatrice in tal senso apportata dalla fase ENSO neg.
....to be continued![]()
Matteo
Ciao Mat escludi quindi la possibilità che quel bombolone gelido a nordest del Caspio possa avviarsi verso ovest ad esempio per una nuova dinamica di weijkoff?![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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[/URL][/B]
Quoto tutto, analisi egregia Matteo.
Gradienti in giuoco ce ne saranno ancora molti, ed i presupposti da te richiamati non possono che suggerire un monitoraggio continuo dell'evoluzione futura, a "rischio" di perpetuare dinamicità invernale di tutto rispetto.
Uno sguardo particolare dovrà effettivamente essere focalizzato in Atlantico, ove è da ritenersi decisamente probabile l'innesco più vivace di forcings dinamici dell'azzorriano nei giorni a venire.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Caro amico
hai molto chiaramente, come sempre, sintetizzato proprio la parte che mi sarei riproposto di meglio dettagliare e che riguarda proprio il perchè delle dinamiche.
Motivo che risiede proprio in un irrequieto equilibrio delle fasce tropicali costrette a sedimentare, attraverso lo sviluppo di onde subtropicali fino e non oltre le medie latitudini fino a buona parte del mese di gennaio da un vortice polare very strong e che poco ha concesso ai fisiologici scambi termici polo - equatore.
Logiche che non sussistendo ormai più lasciano di fatto libero sfogo a questo tipo di dinamiche certamente non soddisfatte da quanto ad oggi avvenuto benchè , a livello europeo, di indubbia intensità.
Una MJO che alcuni forecast prevedono esplodere di fatto in fase 7 dopo una fase 6 di tutto rispetto, mi descrivono di fatto un'attività convettiva molto intensa a ridosso dei meridiani centrali del Pacifico tropico-equatoriale e che necessità di una fase di trasporto che non tarderà, credo ad intervenire.
ensplume_full.gif
Fase ondulatoria sostenuta non solo da un precedente e tuttora attivo momento di PNA+:
pna.sprd2.gif
ma anche da una fase contrassegnata da un basso regime del GLAAM che indubbiamente non pone ostacolo alcuno allo sviluppo di onde meridiane particolarmente pronunciate e critiche per le velocità zonali (se non addirittura favorevole allo sviluppo di un'ampia circolazione antizonale ad onda lunga):
glaam.sig.90day.gif
Questa logica ad ampia portata si potrebbe tradurre, restringendo il focus e ribadendo quanto detto ad inizio thread, in una fase di ostinata rialimentazione delle "vecchie ferite" nel cuore del continente europeo e del Mediterraneo già segnate dal momento rigidamente invernale in itinere.
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Matteo
Rinnovando, per quanto possano valere, i miei complimenti alle sempre interessantissime analisi di Mat
Mi chiedevo, sempre che avessi inteso correttamente, se non potesse apparire non poi cosi peregrina l'ipotesi che esauritasi, peraltro forse con una certa gradualità la fase meramente artico-continentale, come giustamente osservato-analizzato persino da altri utenti del forum, in qualche altra discussione... Come non potessero pertanto esserci le condizioni, specie a medio termine del realizzarsi di un'evoluzione circolatoria più favorevola ad un simil apri-chiudi, tra l'Altapressione Azorriana a matrice sub-tropicale, sul vicino Atlantico orientale, in parziale connessione con l'Alta Russo-Scandinava in fase di termicizzazione, magari solo graduale... ma nemmeno forse poi cosi tanto... E la crescente tendenza ad aversi cosi ingressi, fors'anche gradualmente sempre più incisivi dal Rodano, Carcassona con direttrice NNO e/od ONO verso il Mediterraneo Centro-Occidentale ad evolvere verso ESE magari, ma questo sarebbe più un mio auspicio orticellistico, meno meridionali e veloci, peraltro come mi pare di ricordare qualche giorno fà anche lo stesso grande Cloover e forse non solo, avesse ipotizzato?! Forse soltanto attorno alla fine della I decade, metà mensile?!
Sei sempre un maestro vecio mat.......in coppia con un altro grande siete mitici.....![]()
Detto questo, credo proprio che questo mese di febbraio sia segnato......
Marco, onestamente per noi Veneto centro/orientali è stato segnato da una cocente delusione, ma passiamo oltre anche perché (come si diceva nel 3d iniziale) la ferita è dura a rimarginarsi...
cmq mi sembra di intuire che vi siano dinamiche non più "continentali" bensì "artiche" che di solito vengono in aiuto per creare il prsupposto a depressioni Mediterranee ben organizzate, senza eccessivi rialzi termici.
Che sia anche questa una uscita dall'evento Siberiano?
Nel long questa mattina vengono riproposte dinamiche di correnti antizonali al suolo, con addirittura una possibile HP termica sul centro Europa il che farebbe presagire a temperature rigidissime dovute ai 2 fattori (albedo e aria pellicolare); dopodichè vi sarebbe un tentativo artico di penetrazione nel Mediterraneo smorzato da una HP Azzorriana invadente e dunque relativo spanciamento con graduale ripresa delle inversioni termiche e laddove presente la neve con temperature di tutto rispetto.
Cosa c'è di più prezioso della vita?
Vedendo le ultime evoluzioni dei modelli, l'assenza di vento in PP e la presenza della neve ovunque, credo sinceramente che saranno sorpassati molti record di freddo del 1985 in tante zone del nord durante questo fine settimana.![]()
...chat con James Reynolds, www.typhoonfury.com
Always looking at the sky...James says:
http://www.wmo.int/pages/mediacentre...nfo_58_en.html
Simone says:
holy s**t....
James says:
now that's something I'd like to film!!
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