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  1. #1
    Vento fresco L'avatar di RenatoTaranto
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    Predefinito Re: Errati i +47,0 °C di Foggia Amendola del 25 giugno 2007?

    Citazione Originariamente Scritto da Vinmat Visualizza Messaggio
    Premesso che non è affatto priva di senso logico, purtroppo non è soltanto una mia opinione:

    "...In order to achieve representative results when
    comparing thermometer readings at different places
    and at different times, a standardized exposure of
    the screen and, hence, of the thermometer itself is
    also indispensable. For general meteorological
    work, the observed air temperature should be representative
    of the free air conditions surrounding the
    station over as large an area as possible, at a height
    of between 1.2 and 2.0 m above ground level. The
    height above ground level is specified because large
    vertical temperature gradients may exist in the
    lowest layers of the atmosphere. The best site for
    the measurements is, therefore, over level ground,
    freely exposed to sunshine and wind and not
    shielded by, or close to, trees, buildings and other
    obstructions. Sites on steep slopes or in hollows are
    subject to exceptional conditions and should be
    avoided...

    ...When the ground is covered by snow, and in
    order that the observer may approach the line of
    thermometers without disturbing the snow cover,
    it is recommended that a lightweight bridge be
    constructed parallel to the line of thermometers.
    The bridge should be designed so that the deck
    can be removed between readings without affecting
    the snow cover..."

    Questo è il file sulle norme WMO per i rilevamenti termometrici da cui ho ripreso quanto scritto sopra:

    Norme WMO d_installazione stazioni meteo.pdf


    Questo è il loro contatto: Contact form | WMO
    A volte resto basito dal fatto che soltanto perchè il WMO ha dei suoi criteri per un'uniformità di dati, qualsiasi altro dato debba risultare "inesistente". Esistono tanti studi micro e mesoclimatici che hanno degli scopi differenti, ma che non per questo appartengono ad una fiaba di Andersen. Alcuni enti, tra cui ad esempio l'AM, hanno l'obiettivo di raccogliere dati principalmente a scopi di volo, ma non vuol dire che un altro ente non possa produrre dati per altri obiettivi. Se così fosse non sapremmo cosa accade in un bosco, in una dolina o su un terreno privo di vegetazione. Non conosceremmo l'isola di calore, non sapremmo nulla di ciò che accade fuori da un prato erboso 4X4 con un'orografia sempre simile. Tra l'altro tra le norme WMO non esiste un gradiente massimo e minimo da rispettare, come non esiste una vera e propria estensione del dato registrato (non a caso esistono stazioni di pendio e stazioni che registrano ampie escursioni termiche giornaliere). Nel senso che io posso avere -4°C a Galatina per 4 metri di estensione sul prato erboso, con un incremento termico non definito man mano che ci si allontana dal palo della stazione, e avere un dato più uniforme e più esteso sul fondo piatto di una grande dolina, con una differenza sostanziale a 2 Km dalla stazione.
    Diciamo le cose come stanno: i dati microclimatici al WMO non servono per i suoi scopi, non certamente perchè non debbano essere presi in considerazione. Inserire un valore singolo così differente in un modello di previsione sballerebbe i dati, visto che non è semplice nemmeno inserire la quota reale alpina, per cui divengono per quel contesto "di troppo". Ma non ha senso dire che sul territorio italiano non bisogna considerare quei valori. Valori che si registrano in luoghi dove passano strade, esistono rifugi ed escursionisti. E aree dove in condizioni di cielo nuvoloso, con vento e fenomeni precipitativi hanno le stesse caratteristiche di qualsiasi altro luogo a parità di quota.

  2. #2
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Errati i +47,0 °C di Foggia Amendola del 25 giugno 2007?

    Citazione Originariamente Scritto da RenatoTaranto Visualizza Messaggio
    A volte resto basito dal fatto che soltanto perchè il WMO ha dei suoi criteri per un'uniformità di dati, qualsiasi altro dato debba risultare "inesistente". Esistono tanti studi micro e mesoclimatici che hanno degli scopi differenti, ma che non per questo appartengono ad una fiaba di Andersen. Alcuni enti, tra cui ad esempio l'AM, hanno l'obiettivo di raccogliere dati principalmente a scopi di volo, ma non vuol dire che un altro ente non possa produrre dati per altri obiettivi. Se così fosse non sapremmo cosa accade in un bosco, in una dolina o su un terreno privo di vegetazione. Non conosceremmo l'isola di calore, non sapremmo nulla di ciò che accade fuori da un prato erboso 4X4 con un'orografia sempre simile. Tra l'altro tra le norme WMO non esiste un gradiente massimo e minimo da rispettare, come non esiste una vera e propria estensione del dato registrato (non a caso esistono stazioni di pendio e stazioni che registrano ampie escursioni termiche giornaliere). Nel senso che io posso avere -4°C a Galatina per 4 metri di estensione sul prato erboso, con un incremento termico non definito man mano che ci si allontana dal palo della stazione, e avere un dato più uniforme e più esteso sul fondo piatto di una grande dolina, con una differenza sostanziale a 2 Km dalla stazione.
    Diciamo le cose come stanno: i dati microclimatici al WMO non servono per i suoi scopi, non certamente perchè non debbano essere presi in considerazione. Inserire un valore singolo così differente in un modello di previsione sballerebbe i dati, visto che non è semplice nemmeno inserire la quota reale alpina, per cui divengono per quel contesto "di troppo". Ma non ha senso dire che sul territorio italiano non bisogna considerare quei valori. Valori che si registrano in luoghi dove passano strade, esistono rifugi ed escursionisti. E aree dove in condizioni di cielo nuvoloso, con vento e fenomeni precipitativi hanno le stesse caratteristiche di qualsiasi altro luogo a parità di quota.
    Però un dato "ufficiale" dovrebbe avere la caratteristica di essere "rappresentativo" delle condizioni climatiche di una zona. Se mi fa un 47° solo su quel ciuffo d'erba e tutto intorno non sale oltre i 44°, al di là della bonta scientifica o meno, il dato mi perde anche quella funzione importante di "rappresentatività". Il fatto poi che sia un record italiano, europeo o mondiale interessa relativamente, è più una curiosità per appassionati che un'informazione utile dal punto di vista socio-climatico.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

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