Sono curioso di vedere quando si arriverà al minimo...il ghiaccio artico non influisce sui livelli marini, ma più superficie marina viene liberata dai ghiacci, maggiore sarà la quantità di calore immagazzinata dall'oceano. Non mi preoccupa il valore del minimo raggiunto (anche se si tratta sempre di un valore storico), ma la velocità di discesa verso il minimo.
Stiamo assistendo a cambiamenti epocali ma come la rana non ce ne accorgiamo (oppure facciamo finta di non saperlo)
"Cacche di piccione" ©
il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere
The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner
Non accenna a rallentare!
Sea_Ice_Extent_prev.png
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
Anche per me alcuni cambiamenti avvenuti negli ultimi 10-15 anni sono clamorosi, dalla riduzione dei ghiacciai, alla riduzione dei ghiacci artici estivi, alle estati italiane completamente fuori scala, ai sopramedia di 10 gradi alle Svalbard per mesi consecutivi.. Comunque il cambio è troppo lento perchè la gente comune realizzi che sia clamoroso (qui se ci fosse un'estate come 20 anni fa il 99% della gente penserebbe alla glaciazione) ed in ogni caso, anche fra i più esperti, c'è sempre chi, a ragione, può dire che non siamo in grado di capire esattamente il clima e che comunque nel passato è già successo.
io concordo con quanto affermi, però gli eventi degli ultimi 10-15 anni non sono direttamente proporzionali all'aumento delle t.° media globali, che dal 1998 se non è fermo, come alcuni affermano, di sicuro non è in salita vertiginosa e il 2012 al momento non è esattamente ai vertici delle classifiche fra gli anni più caldi
fra l'altro, eventi catastrofici alluvionali, uragani, ondate di caldo e freddo ESTREME sono SEMPRE esistite, oggi c'è solo che il caldo è più prolungato, è questa la caratteristica predominante
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