Ciao Domenico, ciao Ennio, ciao a tutti,
Ieri abbiamo raggiunto valori incredibili con la temperatura: qui da me estremi 27.8-35.9!! e il cielo era coperto ma non ha piovuto da me.....(in altre parti dle paese forse sì)
anche oggi potrebbe piovere e fa sempre caldo: t min 26.1; t attuale 28.9!!
Per me ci vuole tempo per preparare un bel testo così Ennio sulla vegetazione in Libano.....comunque un riassunto ve l'avevo fatto.....
Ciao!
AE
Bene Josh,quella zona la conosco bene anchio,perchè spesso vado al mare lì quando da me la stagione è già finita o non ancora cominciata(io comincio ad andare al mare ad aprile e le dune tra San Salvo e Termoli sono ottime per ripararsi dal fresco vento dal mare ed anticipare la stagione di due mesi)Da quelle parti esistono pinete artificiali di pini italici(quelli per intenderci ad ombrello tipici del litorale laziale)e pini di aleppo,nella pineta tra S.Salvo e Vasto anche i pini marittimi di cui parlavi tu.Però se guardi oltre appena finite le pinete (artificiali) vedrai querce sulle colline con lecci sempre più presenti.Addirittura se fai pochi chilometri più a sud,dopo Termoli,precisamente alla periferia sud di Campomarino,iniziano delle dune costiere con le prime avvisaglie autentiche di vegetazione mediterranea con ginepri lentischi mirti cisti ecc ecc con pini di aleppo che forse sono autoctoni e non artificiali.Da lì verso sud,complice una piovosità sempre scarsa sull'adriatico (500-600 mm) inizia la vegetazione mediterranea autoctona ben strutturata che sempre più all'interno cinge tutte le coste della penisola e risale poi fino alla Liguria senza soluzione di continuità.Addirittura in Costa Azzurra la vegetazione mediterranea si spinge a 700-800 metri sui monti dell'interno.
Ciao Ennio, ciao Domenico, ciao a tutti,
Ennio, ecco i nomi degli alberi presenti in Libano messi in latino in un libro di geografia fisica sul paese(immagino che in italiano non siano molto lontani i nomi)
Pinus Pinea
Pinus Brutia
Pinus Halepensis
Quercus Infectoria
Quercus Calliprinos
Quercus Cerris
Ceratonia Siliqua
Cercis Siliquastrum
Pistachia palaestina
Cupressus Sempervirens
Abies Cilicica
Juniperus Oxycedrus
Juniperus drupacea
Juniperus Sabina
Juniperus excelsa
Cedrus Libani
grosso modo capisco, ma ovviamente quando si entra nei dettagli, diventa difficile per me trovare il nome corrispondente in italiano (a meno che non si faccia una ricerca).....
grazie, ciao!
AE
Grazie mille Andrè per le tue informazioni,non ti preoccupare per i nomi,i nomi latini sono universali in botanica.Molte piante esistono allo stato spontaneo anche in Italia,altre sono varietà locali di specie diffuse anche da noi ed in Europa.
Andiamo con ordine:
-i primi tre pini si trovano anche in Italia sulle coste,spesso piantati dall'uomo come rimboschimenti più o meno antichi.Il pinus brutia si trova in Calabria,ed è spontaneo di lì.
-delle tre quercie conosco l'ultima (q. cerris),quercia a foglie caduche,che in Abruzzo cresce dal livello del mare sino a circa 1000 metri,vuole un clima più fresco ed umido rispetto alla roverella.In Italia settentrionale è raro.Le altre due saranno vostre varianti locali della grande famiglia delle quercie,che conta decine di varietà locali.
-Ceratonia siliqua è il carrubo,pianta sempreverde anche italiana nell'estremo sud,dove il clima è più caldo ed arido.I suoi frutti venivano dati ai cavalli.Ne ho vista una anche a casa di un mio cliente.La seconda è molto adoperata come pianta ornamentale nei giardini,la terza è una varietà vostra di pistacchio,il pistacchio è coltivato in sicilia ed è molto usato nella preparazione del gelato al pistacchio.
-poi il classico cipresso,forse originario di Cipro,ma molto diffuso anche a Creta,in Italia è amatissimo in Toscana,anche io adoro quella pianta,nel mio terrazzo ne ho alcuni esemplari da diversi anni allevati da me piantando i semi.E' una pianta mediterranea bella ed elegante,a Creta cresce anche in montagna;qualcuno da noi un pò superstizioso,vedendola molto adoperata nei cimiteri,la tiene lontana dal suo giardino(sbagliando).In Italia comunque pur essendo molto usata non è mai spontanea.
Interessante l'abies cilicica,fa parte della grande famiglia degli abeti bianchi,diffusa in tutta l'europa centrale e meridionale.Sulle montagne mediterranee esistono varietà disgiunte che hanno sviluppato una propria specificità di adattamento ai climi più aridi di quelle montagne.Anche in Abruzzo abbiamo boschi di abeti bianchi sui nostri monti,ma non sono una varieà diversa da quella che cresce nell'Europa centrale,vuole climi di montagna piovosi e freschi ma non troppo freddi(ha le stesse esigenze dei faggi).Da noi cresce da 750 fino a 1500 metri evitando i terreni esposti a sud ,ventosi e rocciosi.Purtroppo il suo tronco dritto ed alto ha determinato un suo sfruttamento massiccio negli scorsi secoli ed ora è abbastanza raro.Anche nell'arida Sicilia si trova un abete bianco (abete dei Nebrodi)ormai rarissimo e super protetto che si è adattato nei millenni al clima arido della Sicilia rifugiandosi nelle vallette più fresche ed isolate dei monti Nebrodi.
-dei ginepri conosco il primo(che cresce lungo le coste mediterranee) ed il terzo che invece cresce in montagna.Il ginepro resiste a tutto(caldo,freddo,aridità) e può vivere dove le altre piante non riescono più a resistere.Quindi le varietà costiere colonizzano le coste più aride e calde,mentre le verietà di montagna riescono a costituire boschetti radi dove gli alberi soccombono per l'aridità associata al freddo.
-poi c'è il re degli alberi del Libano,il Cedro,pianta amata in tutto il mondo e che si trova nei giardini con clima compatibile.Da noi in Italia evita solo le coste del sud(troppo calde ed aride)oppure le montagne oltre 800 metri del centro-nord(troppo fredde);nelle montagne del sud si usa anche un pò più in alto in alcuni rimboschimenti.In Abruzzo è diffuso dal livello del mare sino ad 800 metri(purchè alla minima distanza dal mare per evitare i venti salmastri delle spiagge).
I cedri si sono estinti in Europa allo stato spontaneo,e sono rimasti in tre razze distinte;1)cedro dell'Atlante,2)cedro del Libano,3)cedro dell'Himalaia.Tutti molto usati nei parchi e nei giardini.Forse il più in pericolo nella propria terra di origine è proprio il cedro del Libano (perchè le altre due varietà godono di ottima salute e sono molto diffuse nei loro territori di origine),invece come mi hai detto tu,il cedro del Libano si fa fatica a ripiantarlo sui vostri monti,dove ormai è raro e circoscritto.
E' stato un piacere condividere con te queste note botaniche(ma io non sono affatto un esperto).Un caro saluto.Ennio
Ciao Ennio, ciao Domenico, ciao a tutti,
Grazie tante Ennio per queste spiegazioni!
io l'altro giorno ho guardato su "Goole immagini" ogni specie di albero citato nell'elenco (tanto per capire bene le cose)
Ovviamente poi ci saranno quelli meno diffusi, o anche piccoli alberi che non ho scritto nell'elenco.....fanno parte della macchia mediterranea ormai molto diffusa...
Poi quelli che appartengono all'Agricoltura non li ho messi certamente, perché parliamo solo di boschi all'eta' naturale, e non per opera dell'uomo...lì entriamo in tantissimi speci con i vari tipi dei climi diversi che ci sono nel paese....
Potrei aggiungere a che quota ci sono quei alberi dell'elenco mandato, ma per ora vi allego questo link di un sito di fotografie dei monti del Libano , la' si trovano anche alcune delle speci gia' citate.....a dire il vero la media montagna (inclusa la costa) è piu' verde, i monti alti invece sono spesso brulli, ma è normale visto il clima che passa la' dalla neve abbondante alla siccita' quasi totale...
Ecco qui il link delle foto (bisognerebbe cliccare sulle foto di sotto per vederle ingrandite)
Pascal Beaudenon - Landscape Photographies
da queste foto l'autore ha fatto un libro che si chiama "L'altro Libano"...infatti si vedono foto in zone isolate e quasi mai viste nelle foto classiche e turistiche del paese.....
invece a Domenico dico che fa meno caldo qua ora, t min 22,7 t max finora 29,1, cielo poco nuvoloso....
A risentirci! ciao!
AE
Ultima modifica di André Eid; 04/10/2012 alle 11:15
Ho visto le foto,sono delle opere d'arte.Il merito và sia al fotografo sia alla natura ed al paesaggio del Libano,una terra splendida che merita di essere visitata dai turisti di tutto il mondo.Riguardo la vegetazione si riconoscevano i cedri,i ginepri,i pini mediterranei (pinus pinea).Ho riconosciuto la zona dei cedri,nel fondo della valle,vicino agli alberghi della stazione sciistica,sia in una foto senza neve che con la neve,ti mando la vista da google. Ciao a presto.
--libano.jpg
Ciao Ennio,
Grazie per i complimenti, ma sappiamo tutti che nessun paese puo' competere con la bellezza dell'Italia...Qui invece lo possiamo fare rispetto al Medio Oriente, oppure sul fatto che il clima è mite, e che i monti sono vicinissimi al mare.....
Bravo, da questa foto che hai messo tu da Google Earth si puo' dire tante cose:
infatti il bouquet dei Cedri di quella zona si vede, a quasi 1900 m...
si vede una parte del "canyon" Ouadi Qadisha...(che sarebbe "la valle santa")
i monti attorno sono tra 2500 e 3000 m....e sulla sinistra si va verso la cima piu' alta del paese.....invece sopra il bouquet dei cedri c'è una strada che arriva a 2500 m, la' vedevo in agosto le placche di neve....
A proposito, quella zona sembra un circo, infatti anche in geologia la chiamano cosi', ed è forse un richiamo alla presenza dei ghiacciai ai tempi delle glaciazioni.......(ma su questo conviene vedere il 3D libanese nella sezione di Glaciologia)
Grazie, ciao!
AE
Ciao andrè! Ti volevo solamente chiedere una cosa, non tuttavia riguardante la meteo.
Tu abiti a Beirut Est a prevalenza cristiana, mentre a Beirut ovest prevale l'Islam. Bene non sono informato se queste divisioni etnico e religiose siano ancora forti come durante e dopo la guerra civile e inoltre ti chiedo se ci sono scontri in atto tra gli Alawiti e Sunniti, come un paio di mesi fa, che hanno causato vari morti.
ciao e scusami per l'o.t.![]()
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