
Originariamente Scritto da
galinsoga
Se intendi le temperature spaventose che si generano in alcuni bacini interni del SW (California orientale e sud-orientale, Arizona, Nevada, New Mexico) quel caldo si forma in gran parte in loco, per subsidenza. Tieni conto che parliamo di zone che per latitudine sono paragonabili all'Egitto, sono caratterizzate da bacini endoreici di altitudine assai modesta (addirittura negativa nel caso della Valle della Morte) e sono circondate da catene montuose tra le più elevate dell'America Settentrionale, che inibiscono qualsiasi influenza marittima. In generale comunque per effetto della continentalità e dell'elevazione di massa gli USA occidentali hanno estati caldissime e questo ha riflessi evidenti anche sulla vegetazione, fino alle medie latitudini. Ad esempio sulle pendici del Borah Peak, nell'Idaho centrale, alla stessa latitudine del crinale tosco-emiliano tra Pistoia e Modena, il limite superiore della vegetazione arborea oscilla attorno ai 3000-3100 m, nel Colorado occidentale, alla stessa latitudine della Sila, si sale addirittura a 3600-3700 m, mentre sulle montagne dell'Alberta Sud occidentale, a 50/51°N, il limite superiore del bosco di conifere oscilla ancora sui 2300-2400 m, praticamente come nel Caucaso o in qualche rara vallata interna (a clima caldo-arido) delle Alpi occidentali.
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