Mentre molto lentamente si sono stemperati ed esauriti a questo punto gli effetti di un MMW tipo split a "rilascio graduale", la situazione, a livello generale, agli albori della nuova stagione, è contrassegnata da scarse forzanti teleconnettive che grossomodo possono essere così sintentizzate:
- un GLAAM positivo alle latitudini subpolari con un coerente indice PNA+ che tenderanno entrambi verso la negatività ad indicare un graduale passaggio di testimone nell'intensità del getto dalle latitudini polari a quelle subtropicali;
- un ENSO prevalentemente neutro ma che ancora fa risentire gli effetti di una prolungata fase assimilabile a pattern Nina like nel Pacifico;
- un vortice polare che rimane debole in troposfera e in bassa stratosfera in sostanziale DA+ con accenni di F.W. già visibili in alta stratosfera;
- una situazione delle SSTA così ripartita: a) nel Pacifico con diffuse anomalìe negative sia in area WPO/EPO con sostanziale annullamento delle forzanti facenti capo alla situazione PDO-, nelle regioni dell'enso con moderate ma ancora presenti anomalìe negative diffuse a contrapporsi con anomalìe positive nel continente australiano; b) in Atlantico diffuse moderate anomalìe positive nelle regioni polari e subpolari e nei meridiani occidentali a contrapposizione di una sostanziale neutralità nei meridiani centro orientali al di sotto del 55°N.
- una Mjo assestata attualmente in moderata magnitudo in fase 6 che depone a favore di un graduale incremento dei gpt verso l'Europa centrale a discapito di un sostanziale calo nell'Europa orientale interessata da residue azioni artico continentali.
Nel futuro non troppo lontano i GM evidenziano quanto sopra accennato ovvero un forte calo del getto polare incentivato dall'attuale panorama teleconnettivo e in primis dall'attuale assetto delle SSTA a cui andrà a contrapporsi un incremento del jet stream subtropicale a significare una graduale spinta delle westerlies verso le medie latitudini dell'Atlantico in direzione dell'Europa centrale.
Un pattern tuttosommato almeno nella fase iniziale riguardante la prima decade del mese di marzo non lontano da quanto raffigurato qui sopra in un contesto termico grossomodo allineato alle medie del periodo.
Ed ecco, sempre nel medio termine un netto rinforzo del getto subtropicale nella rappresentazione del modello americano:
Ai prossimi aggiornamenti
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Matteo
E questa ipotesi saltata fuori dai GM stamani?Sarebbe la retrogressione più massiccia e intensa dell'inverno...Anche reading a 240h vede lo Scand ++ Instaurarsi e potrebbe vedere la stessa cosa, se ci fossero i pannelli successivi a 240h
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[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
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L'arte è un istante[/I]
sarebbe il primo grande attacco del lobo siberiano occidentale, una possente discesa artico continentale momentaneamente catturata in senso retrogrado da una puntata dello scand+ verso il mar di Kara, ovviamente subito dopo il VP siberiano si andrebbe a riespandere ancora nell'alveo occupato per quasi tutto l'inverno, in quanto la wawe euroasiatica non ha mai collaborato con quella est atlantica nel senso di una cerniera di interposizione polare con sottocircolazione continentale doc e compiuta, sarebbe stato un inverno esplosivo.. pure a marzo inoltrato notevole sarebbe il trasporto dei gpt, se si muovesse seriamente dal suo lago gelido
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Certamente sono convinto che l'inverno debba dire ancora qualcosa e questo qualcosa lo dabba dire sui meridiani centro-orientali. Quindi ritengo che senz'altro debbano compiersi in marzo azioni invernali su est Europa e anche su quella parte d'Italia che fino ad ora ha visto poco. Ho detto " debba dire ancora qualcosa " con consapevolezza, poichè penso che, malgrado il medio e basso Adriatico abbiano visto poco o nulla, questo inverno sia stato un buon inverno in via generale, forse più che buono per diverse aree del territorio. Credo, ad esempio, che dopo l'evento del fine settimana prossimo, la neve sopra i 1000 m non sappiano più dove metterla in Calabria.
Dio c'è ...
Ciao matSi marzo partirà con un piede decisamente diverso rispetto a quanto visto nel mese di febbraio. Faremo i conti a metà della prossima settimana con una nuova entrata atlantica però
occhio a quell'inserimento caldo sul polo , grossa spina nel fianco al vpt
Si nota infatti l'inversione dei venti zonali tra l'80 N e il 90 N fin verso i 300 hpa
Questo andrà a determinare un nuovo, possibile tentativo delle masse fredde di ammassarsi verso la zona canadase.
Stiamo anche assistendo, come hai ben detto, a questa fase DA+, la quale determinerà un deciso riscaldamento alle quote alte della strato fin verso i 10 hpa
Tuttavia al momento noto una certa difficoltà da parte dei flussi di calore di propagarsi sotto i 10 hpa
Infatti a 1 hpa si nota prima un deciso decremento delle velocità zonali e poi un deciso arresto
a 10 e 30 hpa le velocità zonali, seppur sempre ridotte, sembrano cominciare ad aumentare seppur lentamente. Si nota anche l'attivazione dell'EP-flux convergente e seppur debole dell'heat - flux che confermano diciamo la mia tesi. Penso però che al momento sarebbe meglio concentrarsi su quello che la natura avrà da offrirci più in basso, cioè in troposfera
Penso che se i tasselli si incastrassero come devono, allora potremmo ancora vederne delle belle. Non a caso le code dei GM cominciano a mostrare scenari " glaciali ". Per ora buttiamoci un occhio ma senza farsi strane idee
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Previsione "one shot" e "en passant" per marzo. Base: statistico teleconnettiva.
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analisi impeccabile grande Mat
Il mio pensiero è che il vortice polare, entrando in maniera molto debole nella stagione primaverile e ricevendo dall'alto sempre meno contributi all'approfondimento, mantenga sostanzialmente il suo status quo.
Il long range ci fa vedere grande difficoltà al mantenimento della vulnerabilità depressionaria in Atlantico,mentre invece c'è sempre la presenza di un'alta polare (forte, al limite dello split) che mantiene ben delineato e confinato sull'eurasia il nucleo maggiore del VP.
Penso quindi ad una evoluzione dell'alta Europea in Scand+ e continue interazioni tra la sacca atlantica ed il lobo continentale![]()
Andrea
[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
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L'arte è un istante[/I]
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