Generalmente alla ribalta della grande informazione ci sono quegli eventi meteorologici che riguardano centri abitati dove ci sono vittime o enormi disagi.
La stessa cosa si potrebbe dire per una scossa di terremoto.
In tal caso c'è una parte dell'opinione che immediatamente cancella con un "del" il fatto che ci sia un aumento di frequenza di eventi estremi, alluvioni lampo, ed immediatamente punta il dito sulla cementificazione, disboscamento, e quant'altro.
Non ci sono dubbi che il dissesto idrogeologico sia un fattore fondamentale che incide sul numero di vittime oggi più di allora. Ma è anche vero che negli anni 60-70 non c'erano i sistemi di warning che ci sono oggi emessi dagli uffici meteo o dalla protezione civile.
Eppure la gente muore più oggi che ieri....e muori in ogni tipo di habitat....nelle città, nelle campagn...laddove i 50 mm in 30 minuti ti colpiscono.
Si certo in qualche caso il fiume sarà stato ostruito, ma in altri casi è proprio la violenza dei fenomeni che lascia esterrefatti.
La grandine grande come una pallina da ping pong a Napoli sul mare....o nel vicentino....mettono chiaramente in risalto che fenomeni convettivi molto violenti sono in formazione sul nostro bacino, allorquando aria proveniente da Nord impatta su un mare caldo pieno di energia...
Insomma non creiamo una separazione di cause....
il clima è cambiato e sta cambiando seguendo chiaramente le linee evolutive previste dagli addetti,
e per questo dobbiamo ancora di più farla finita con le stoltezze che operiamo sul nostro ambiente.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Segnalibri