In senso assoluto i termini anomalo, non normale, normale in climatologia non esistono. Tutto ciò che accade al sistema clima è normale, indipendentemente dalla cause. Se Obama decidesse di radare al suolo tutta la foresta pluviale o sciogliere tutto il ghiaccio dell'antartide oppure se un'asteroide di dimesioni bibliche cadesse sulla terra, gli effetti sul clima sarebbero del tutto normali in quanto legati inevitabilmente a quanto accaduto.
Assisteremmo semplicemente ad una risposta rispetto ad un evento. Sia che la temperatura aumentasse mediamente di 10°c o diminuisse mediamente di 10°c sarebbe del tutto normale quella varizione, quello scostamento rispetto al passato. E qui entra in gioco la relatività del confronto. In termini relativi sarebbe una variazione termica anomala poiché risulterebbe una varibilità sensibilmente superiore rispetto a quanto osservato in riferimento al periodo di riferimento.
Scostamento = valenza in senso assoluto
Anomalo, Normale = valenza in senso relativo
L'estate 2003 è normale in senso assoluto cioè in riferimento ad un arco temporale "infinito" che abbracci tutta la storia climatica passata, presente e futura del pianeta terra, mentre risulta un evento anomalo rispetto a qualsiasi periodo di riferimento di durata temporale finita, cioè da quando esistono le rilevazioni termometriche.
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
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