Ciao a tutti, rispetto a 30 anni fa di acqua ne è passata sotto i ponti, nel senso che sappiamo benissimo come siano diventate africane le nostre estati con alcune stagioni fuori scala tipo 2003 o 2012. Abbiamo sperimentato inoltre botte di calore devastanti tipo giugno 2002, luglio 2007, luglio 2010, agosto 2011 per citarne solo alcune. Nonostante tutto però credo che, almeno in quota, la botta di calore più devastante in assoluto almeno al dopoguerra ad oggi appartenga al 17 luglio-1 agosto 1983. Probabilmente al suolo e in pianura i valori che si raggiunsero nel luglio 1983 sono stati superati in seguito, ma in collina, in montagna e in libera atmosfera penso che quella legnata calda non abbia rivali. Mi risultano ancora imbattuti infatti i 36 gradi (trentasei!!) di CORTINA, i 39 di SAN MARINO e i 43 di PORRETTA TERME in appennino bolognese. Ne ho citati solo alcuni, ma è probabile che ce ne siano molti altri. Ecco una carta su tutte di quelle due terribili settimane, questa è una roba a cui non ci si è lontanamente avvicinati manco nelle estati mostro stile 2012 o 2003. Parlo di estensione della + 25, poiché magari al sud in altre occasioni ci sono state termiche uguali se non superiori. Ciao ciao