Ho tanti ricordi, avevo 12 anni e seguivo già la meteo (per quello che si poteva all'epoca). Una botta certamente micidiale, eppure gli anni 2000 hanno avuto valori ben superiori: ad esempio il record di quell'estate a santarcangelo fu +38,2° che superava di gran lunga i precedenti valori, eppure tale valore fu superato più volte nel 2003, poi anche nel 2007, 2011 e altre volte. Non si capiscono i motivi per cui 30 anni fa le ondate di caldo, a parità di valori in quota, picchiavano meno duro soprattutto in pianura. Forse l'urbanizzazione.
confermo, non mi risultano minime devastanti, da noi i danni li fa il garbino, tipo 2007.
Oggi con un'ondata di caldo del genere in pianura padana si farebbero valori di 42-43 gradi diffusi con minime sui 28-30. Il fatto che dice te che oggi con temperature simili in quota si fanno valori più alti al suolo è stato un mio cavallo di battaglia per anni su questo forum, poi però ho lasciato perdere visto che molti volevano farmi interdire..![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
A Roma fu un fottuto incubo... non seguivo ancora bene la meteo (avrei cominciato 3-4 anni dopo... ) ma mia madre stava finendo la gravidanza di mio fratello (che sarebbe nato il 12 agosto) e quindi il periodo lo ricordo... avevamo preso in affitto una casa a Scandriglia, località una cinquantina di km a NE di Roma peraltro molto in prima fila coi temporali diurni (Maggio 2010 : 428,0 mm !!) ...40° per giorni, anche li... faceva fresco giusto la sera... mia madre sofferente, col pancione, seduta sempre vicino a un ventilatore... le notti terribili, anche se comunque in campagna a 500 metri slm erano preferibili a quelle impossibili di Roma (e, all'epoca, non si parlava di "aria condizionata" se non in limitate ville dei ricchi e nei supermercati - non c'erano ancora centri commerciali... ).
Il caldo finì proprio in concomitanza della nascita di mio fratello... mentre nacque, nel pomeriggio del 12 agosto, un forte temporale si abbatteva su Roma Nord, e nei giorni a seguire fu instabile e con caldo limitato.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
a pelle si tratta dell'onda di calore più invivibile che abbia mai vissuto, mi ricordo che alle 3 del mattino era impossibile rimanere in stanza, una notte presi la bici ed andai per le stradine di paese..non c'era quasi nessuno a letto, non c'erano impianti di condizionamento, tutti fuori sulle seggiole a sventagliarsi in faccia. Al lavoro si era letteralmente paralizzati, bastava il semplice sforzo di alzare la cornetta del telefono e sforzarsi di prestare attenzione, che subito rigoli di sudore colavano ovunque, nemmeno nel 2003 ho avvertito un tale disagio, a livello di stress psicofisico soggettivo il 2003 arriva secondo a pari merito, direi, con il periodo da metà luglio a fine agosto del 1992, e con i picchi del giugno 2002
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Il 28 luglio a Tarvisio gli estremi furono 16°/37° (comunque allucinanti), una minima di 25° in un posto come Tarvisio non sta né in cielo né in terra. Ci si arrivò a Trieste in quei giorni, per dire.
Comunque sì, credo sia l'ondata di caldo più forte dal dopoguerra ma probabilmente di tutto il XX secolo, rivaleggia con quella dell'agosto 2003. A parte il record ad 850hPa sul C-N, in Alto Adige si raggiunsero punte di 28°/29° a 1800 m, 32° a 1500 e 38° a 1000 m in Val Pusteria (non so quanto attendibili). A 1500 m mi sembra di ricordare che nel 2003 siamo arrivati a 29°/30° e già ci sembrò un caldo terrificante che mai avevamo sentito prima lì.
Inoltre la sensazione di caldo fu acuita, cosa che molti non ricordano, dall'alta umidità. A Fiumicino, che proprio quell'anno toccò il suo attuale record assoluto, mia madre mi racconta che una di quelle sere chiusero l'aeroporto per nebbia.
E poi fu la prima vera ondata di caldo estiva prolungata dal 1939 e si veniva da anni di estati fresche/sopportabili (anche la 1982, che tutti ricordano come calda, alla fine non fu nulla di che rispetto a quelle odierne), quindi si era meno preparati. E non si usava l'aria condizionata.
Come media complessiva il mese fu 1° sopramedia a Roma, valore superato da un sacco di altri mesi di luglio anche degli anni '80, e il successivo agosto fu parecchio fresco.
Ultima modifica di nevearoma; 13/07/2013 alle 14:29
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Fu un giugno ricco di TS e piuttosto fresco, il resto non fece clamore perchè partì con una ibrido con una spalla più protettiva e robusta, leggermente più spostata ad est rispetto a quella attuale Il subtropicale africano non perse mai completamente l'aggancio con l'azzorriano ( tranne l'episodio della 2 mappa), ma fu sempre sostenuto da una predisposizione alla caduta in atlantico, ..il problema di quell'anno fu la persistenza e l'inossidabilità di quel pattern, che fecero invecchiare bene l'aria nel catino padano e valli interne, fu una bella apnea con pochissimi ricambi quasi im
percettibili
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un tentativo di cambio vi fu a metà agosto, faceva presagire la classica burrasca scaccia caldo, ma fu soltanto una breve illusione
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