In antartide non è prevista alcuna amplificazione almeno fino a che l'aumento termico globale è dominato dalla risposta "veloce" ovvero sempre fino a che aumentano i forcing radiativi, a causa del forte mixing verticale ai margini del continente le temperature non aumentano proprio nella componente veloce("fast nell'immagine sotto"), solo la risposta climatica lenta ("slow" nell'immagine sotto) vede un'ampliicazione termica anche in antartide seppure minore che nell'artico.
Se uno usa come termometro del gw le aree ai margini dell'antartide deve aspettare un bel pò per vedere il gw...
http://www.gfdl.noaa.gov/bibliograph...les/ih1001.pdf
Per l'artico è appunto il ghiaccio(fino a che c'è) in fusione che impedisce alle temperature di aumentare, il fenomeno è facilmente dimostrabile basta mischiare una miscela di acqua-ghiaccio-sale e se le dosi sono ideali la temperatura scende fino a -21.3°C il tutto mentre il sistema assorbe energia ed il ghiaccio fonde, ovvero le temperature sono conseguenza del processo fisico piuttosto che "non causa" della perdita di ghiaccio artico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Miscela_frigorifera
o per dirla sempre secondo l'ipcc far del 1990:
The warming is predicted to be 50-100% greater than the global
mean in high northern latitudes in winter, and substantially
smaller than the global mean in regions of sea-ice in
summer"
Ultima modifica di elz; 22/09/2013 alle 21:22
riporto questo bel articolo di Francesco Nucera!!!
Mini era glaciale in arrivo: tra dubbi (molti) e certezze (poche) « 3B Meteo
L'andamento termico in antartide è questo: nessun aumento.....ed è quantopiù vero il fatto che l'antartide è il posto migliore ove misurare le eventuali conseguenze dell'aumento di CO2 visto che sulla sua verticale l'H20 ha ben poca influenza .....e ciò lascia pensare molto sull'influenza che la CO2 avrebbe sul GW, mentre in maniera molto più rilevante ne avrebbe proprio l'H2O proprio per il fatto che ad altre latitudini ove l'influenza dell' H20 è molto rilevante, si stanno registrando gli effetti del GW:
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Ultima modifica di Marcoan; 23/09/2013 alle 11:46
Le regioni in cui, nei modelli, emerge prima il segnale antropico sono quelle tropicali e sub-tropicali ad eccezione della regione enso e l'artico durante la stagione fredda. Alle medie latitudini il segnale emerge prima in estate che in inverno a causa della maggiore variabilità interna durante la stagione fredda, le regioni in cui invece il segnale emerge più tardi sono appunto l'antartide a causa del modesto trend nelle regioni marginali e dell'ampia variabilità interna ed il nord atlantico, in inverno occorrono tempi molto lunghi anche per il centro-nord europa ,in misura minore l'eurasia centro-settentrionale e molte aree del nord america specie la fascia costiera del nord-ovest.
Questo è quando il rapporto segnale/rumore sale sopra 1 e 2 durante la stagione calda e fredda:
sn.png
In alcune aree ai margini dell'antartide bisogna aspettare oltre il 2065 rispetto alla media 1986-2005 per avere un S/N>1
http://www.met.rdg.ac.uk/~ed/home/ha...gence_2011.pdf
Ultima modifica di elz; 23/09/2013 alle 13:27
Bisogna aspettare oltre il 2065 , non è male........quindi, secondo la teoria AGW in antartide i segnali dell'AGW si vedranno non prima del 2065......vabbè, ok, parliamo di aria fritta.......quello che non concepisco è come però si possano sostenere tesi palesemente false in merito all'andamento termico e dei ghiacci ATTUALE in antartide.......e mi riferisco al congresso dell'IGV.....
Vedo che , comunque, si continua a chiosare sulla mia domanda, ovvero se +1° medio in 150 anni rappresenta un dato che meritasse tutto il can can che si è fatto (e si fa) sul climate change....
"“La democrazia, a differenza di altri sistemi reggitori, è quella situazione politica e social-politica, dove il popolo viene preso a calci dal popolo, su mandato del popolo; è la pratica certosina dell'autoinganno” C. Bene
per me no, vabè poi se sai Sandro su MTG come la pensa io la penso più o meno allo stesso modo su tali questioni
il problema è che localmente invece il GW attuale ha fatto molto: in Italia dal 1951 ad oggi la t.° media è salita di 1° circa, è parecchio però non è nulla di drammatico o epocale, a livello pratico, l'importante è constatarlo e studiarci sopra
Hai il brutto vizio di prendere pensieri altrui facendoli tuoi.
Solo in questo 3d, in piccolo, l'hai fatto con me sulla questione Al Gore: leggi gli altri e poi rilanci tu.
Adesso prendi tutto dal post di Sandro sul forum MTG.
Almeno cita le fonti così sappiamo se è farina del tuo sacco o meno.
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Il can can (o una certa parte di esso) è forse stato esagerato, ma +1 è tanto
Se l'aumento fosse distribuito uniformemente a livello globale, probabilmente ce ne saremmo accorti a stento...il problema è che il GW si è sentito diversamente a seconda delle zone
Mentre ci son posti dove quasi non si è avvertito (Antartide), ce ne sono altri dove l'aumento è stato anche di oltre 5 gradi (Artico). Senza andare a prendere i due casi estremi, la regione Alpina ha subito un aumento localmente di 2 gradi rispetto a 100 anni fa
E' tanto? Sì...è uno sconvolgimento notevole del clima. Non a caso se ne sono accorti tutti che fa ben più caldo anche solo di qualche decennio fa
Poi quanto sia causa naturale e quanto antropica, è ancora una questione incerta...quel che conta è che i dati quelli sono e non si possono ignorare/falsificare/interpretare a piacimento. In un senso e nell'altro
Nulla contro di te (beninteso!!!) ma ho notato che fai pienamente parte della categoria...ovvero di quelli che chiudono gli occhi quando ci sono pareri (autorevoli) contrari alle proprie idee, mentre quando si tratta di affermare le proprie tesi, allora in quel caso va bene anche il Climatemonitor di turno
Ovviamente non sei solo tu
Spero ora sia soddisfatto della risposta alla tua domanda (ma ne dubito)![]()
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