Occorrono 2 cose per parlare di SSW: inversione gradiente termico latitudinale (il rosso sul polo parlando terra terra) e inversione dei venti zonali sopra i 60° (HP sul polo, parlando terra terra). Quindi se avviene un SSW è contemplato in particolare anche l'HP polare.
Era una precisazione che devo fare per evitare equivoci, perchè mi sa che c'erano questi equivoci.
L'uscita di Reading (ho visto che mi avete citato, troppo buoni) porta acqua alla mia ipotesi ma potrebbe essere un uscita fortunata in quanto le ENS riprendono nel long quel fastidioso trasferimento di vorticità dal siberiano al canadese che strizza l'occhio ad un reset in zona polare. Io invece preferirei mantenere questo asse che poi lo vedreste ruotare in senso orario di una ventina di gradi al riverbero in tropo degli effetti in quanto ci sarebbe una presa dinamica dell'HP sul nord Atlantico coadiuvata dal ritiro del canadese sulla zona di origine.
Andrea
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