Ciao Forever! Voglio farti i complimenti per il nuovo bellissimo avatar! Sono lo stesso alnus dell'altro forum, approdato qui per i problemi tecnici di quello. Riguardo al 2012, anche mio nonno di Correggio (RE) mi parlava sempre "dal vintnov" (me ne parlava male perchè perse le viti).
Sempre riguardo al febbraio 2012, riporto qui una notizia curiosa che riguarda la Calabria, e magari scriverò anche nella discussione di quell'area. Un mio caro amico di Mandatoriccio (CS), paesello di mezza costa (m 500) del versante NE del massiccio silano, affacciato sul Golfo di Taranto, dice che in due giorni il manto arrivò a quasi 2 metri in media. Poi, diversamente dal 56, quando era rimasta più a lungo, si sciolse in pochi giorni e ciò produsse una frana, che gli portò via diversi ulivi, ma gli portò anche nella sua terra degli aranci del vicino. Storiella divertente: il vicino racconta che la sera dalla finestra vedeva delle persone che camminavano lentamente, e si chiedeva chi fossero. La mattina capì che non erano uomini, ma gli olivi del vicino, che scendevano il pendio. Poi ebbe a lamentarsi col mio amico: "i miei aranci sono venuti a stare da te".
Ovviamente tutte queste piante sono poi seccate e sono dovute essere abbattute. Però è proprio così che succede: a volte, anche qui a differenza di quanto tutti ripetono, perchè di moda, gli alberi col loro peso favoriscono le frane, anzichè prevenirle. E comunque le frane succedono comunque, alberi o non alberi, terrazze o non terrazze, cura del territorio o non cura del territorio. Quasi tutti i paesi dell'Italia peninsulare sono costruiti su cime o crinali rocciosi, gli unici luoghi relativamente al sicuro sia dalle frane che dalle alluvioni.
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