Dai ragazzi che siamo sulla buona strada... le modifiche pacifiche si stanno concretizzando e così tutto l'eventuale cambio configurativo che non può non avvenire a questo punto. Passeremo sì da un momento "africano" ma dopo tutto non sarà come prima
C'è chi giustamente dice che ormai saranno dinamiche prettamente intrastagionali, vero, verissimo, ma, voglio ricordare a tutti che molto spesso questi episodi sono risultati molto più incisivi rispetto a quelli prettamente invernali specie al centrosud (come da letteratura del resto)... inutile ricordare le date...
Ad oggi ritengo che le probabilità di una invernata tardiva dopo il 22-25 febbraio guadagna moltissimo di probabilità.
P.S. Il cambio configurativo non parte di certo a 300 ore ma bensì nel passaggio a 144-168 ore dove partono le ondulazioni del getto che fino ad ora è stato teso come un treno grazie allo sprofondamento della depressione aleutinica e cambio in pattern PNA/PDO+. L'AD tiene il suo segno, arriccia il canadese, aumentano i geopotenziali subtropicali e la corrente nordatlantica si va a far benedire (per non dire parolaccie)...![]()
Sono contento di leggere questa tua positività. E più che mai una bella settimana fredda qui farebbe bene. Le alpi sono carichissime, il freddo aiuterebbe l'assestamento del manto. In più non butterei di certo via una bella nevicata da sovrascorrimento a seguito di una bella sfreddata secca da est. Speriamo dai! Cmq i primi segnali si scorgono anche nel long (ovviamente lasciano il tempo che trovano al momento) ma come giustamente dici si parte dalle 144h circa. Bene così!
Si vis pacem, para bellum.
ma si, qualcosa può scappare, è un po' fisiologico nel prossimo periodo. Tuttavia, oricellisticamente parlando, ma riferendomi ad un orticello piuttosto vasto, Centro-sud in genere, sono un po' scettico su un cambiamento importante e soprattutto duraturo, poichè non vedo buona la disposizione del getto in atlantico. Nella sostanza credo che avvenga il cambio configurativo con aria artica sorpattutto, ma anche continentale, tra fine mese e marzo in maggiorre e frequente proponimento sullo scenario europeo. Tuttavia ho il timore, data una chiara pendenza a Ovest del getto subpolare, visibile in questi giorni e con incidenza tale da far presupporre insistenza, che il corridoio freddo possa preferire i meridiani centro-occidentali europei. Preferire significa maggiore frequenza verso questi settori e anche maggiore insistenza; non preferire i meridiani centro-orientali del continente ( che significherebbe freddo serio sull'Italia ) per buona parte dell'Italia, ripeto soprattutto centrosud, significa non assenza assoluta di cavi freddi ( almeno spero ) ma, nei casi in cui i cavi freddi decideranno di interessarci, questi potrebbero essere più fugaci, meno incisivi e soprattutto più rari. Insomma più mordi e fuggi per il Centorsud. Credo, invece, che il Nord possa avere più numerose e incisive occasioni di situazioni invernali e nevose con freddo succifiente per le pianure, ma il grosso potrebbe andare in Francia e anche Spagna. Ciò non toglie che possiamo avere una Lp fredda meridiana al Sud di 48/72 ore con mezzo metro in collina in Appennino. E' l'aspettativa maggiore in quel che resta di questa stagione. Quella peggiore è che le sacche vadano addirittura troppo a Ovest, quasi in Atlantico, con HP frequente su Centrosud Europa, evoluzione da mettere nel conto anche questa. Comunque seguiamo passo passo e vediamo che ne esce fuori in quel che resta di questo inverno o semestre freddo.
Dio c'è ...
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