La situazione dei poli è sempre sotto l'occhio massimo per via del fatto che sono i "freezer" del globo o meglio i radiatori raffreddanti e termoregolatori del clima terrestre. Al di la' delle concentrazioni atmosferiche, dei vari gas presenti e meno, il monitor sui ghiacci semi e permanenti, mostra un andamento da un ultima ricerca ,fresca di carotaggio, sulla distensione del ghiaccio costiero nella porzione occidentale del continente piu' al sud terrestre. Che, a dir del carotaggio, che campiona all'incirca 308 anni, non è poi tanto male. Determina un estensione che è anche "distensione" , ossia non è sola riduzione ma si è potuto stabilire che trattasi di fluttuazione ciclica di riduzione ed aumento di quella porzione costiera del continente bianco. E' altresi' pero' dimostrata anche una tendenza al riscaldamento verificatasi negli ultimi tre decenni. L'analisi degli isotopi stabili nelle carote di ghiaccio, hanno evidenziato i record di caldo del passato e messi in relazione con lo stato odierno, per trarre le conclusioni poc'anzi citate. Cosi' come è apparso che la variabilita' climatica della costa occidentale del continente, è fortemente guidata dalle temperature della superfice oceanica e pressione atmosferica del Pacifico tropicale. Tuttavia a Gennaio di quest'anno, il minimo dell'estensione sembra essere sulla via di uno dei "minimi -massimi" da quando si prendono registrazioni e cio' è un dato che allieta.