il valore del SAI è dato dall'avanzamento giornaliero della copertura nevosa sotto il 60°
e quindi dalla media dell'avanzamento durante i 31 giorni. Inutile avere solo il valore del giorno 1 e 31 per calcolarselo.
Visto però il valore costante di avanzamento nella maggior parte del mese,
ipotizzando al tempo un valore medio a 7 gg dalla fine del mese,
non è che si sbaglia di tanto con un calcolo a spanne.
294822 Vs 300000 ipotizzati
SAI a 2,3 potrebbe significare AO nell'intorno di -1,7<AO<-2,9 (r=0,762)
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 04/11/2014 alle 23:46
Se l'indice è valido dovrebbe essere indipendente dalle statistiche e dalle probabilità![]()
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non è ancora uscita la previsione di Cohen?
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Hanno un blog per seguire l'evoluzione qui:
Arctic Oscillation Analysis and Forecasts | AER
Direi che si può ripartire a monitorare questo indice che attualmente vede un aumento piuttosto consistente della copertura nevosa e, vedendo i vari GM, penso possa subire un'ulteriore impennata dopo la prima decade del mese. Spero solo che a questo non intervenga una nuova fusione del manto nevoso verso fine mese ed inizio novembre che non è un buon segno per le sorti dell'inverno sul Nord Italia, come lo scorso anno. Comunque invito a leggere il post sull'AO nella stanza teleconnessioni.
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Da segnalare anomalo incremento di snowcover in Russia europea in seguito alla Rossby artica del 7/10
snowcover 12 ottobre.jpg
stessa cosa in Labrador, est-Canada
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Andrea
è partito in quarta anche quest'anno. gli inverni con AO-(-) partivano più in sordina per poi avere un accelerazione maggiore (retta più ripida). vediamo...
Si vis pacem, para bellum.
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