Nella mia zona sempre avute carte ottime per il freddo in quota (il massimo su scala nazionale) ma purtroppo ho idea che non potrò sfruttarne il potenziale termico. Stanotte sarà l'occasione migliore e sò già che imbiancherà (è accaduto stanotte ma con rapida fusione causa bora sostenuta) ma ovviamente sembrava che si potesse ambire ad accumuli ben superiori rispetto a quanto prospettato ora. Una -14 da me ha regalato sempre almeno 20-25 cm di ottima neve. Le somme si tireranno dopodomani ma ho idea che se faccio 10 cm è grasso che cola.
Credo che i fenomeni sarebbero stati più intensi se l'aria più gelida fosse entrata all'improvviso in modo da scontrarsi violentemente con quella preesistente. L'effetto del mare ci sarà ma non produrrà effetti sperati. L'est shift ha mantenuto l'entità dei valori del freddo qui ma ha ridotto il potenziale precipitativo andando a favorire zone che in caso contrario avrebbero vissuto una quota neve più alta.
Nel 2012 invece una situazione depressionaria quasi permanente sul centro Italia forniva a più riprese "benzina" sul fronte nevoso che ha prodotto spessori nivei da record dalla Romagna all'Abruzzo.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Per chi vive sulla costa avere un'irruzione a dicembre con i mari ancora caldi è un'arma a doppio taglio... Da un lato acuisce i contrasti aumentando le precipitazioni disponibili, anche sottoforma di rovesci nevosi, dall'altro tende a stemperare la massa d'aria in arrivo negli strati immediatamente a contatto con la superficie marina, con ovvie ripercussioni sulla qualità della precipitazione... E' un sottile gioco di equilibri...
Luca Bargagna
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