Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
Entro e chiudo qui, ma:
- come puoi fare proiezioni a 50, 100 o anche 300 anni (sic) e chiedere che il mondo le segua, se poi rivisiti ogni 5 anni di media (sic) le precedenti proiezioni?
Per potere si può... poi che la gente "segua" invece sono d'accordo con te. Quella è appunto la battaglia del futuro... far sì che tutti, dal politico con le pezze al culo, al vicino di casa, a noi stessi ci rendiamo conto che c'è un grave problema di carenza di risorse (il GW è alla fine sono uno -importante ma uno- dei problemi correlati) e iniziamo a modificare il nostro modo di comportarci. Almeno che se ne parli; poi si può decidere che vogliamo suicidarci tutti. Per carità, è una strategia anche quella

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- tali proiezioni sono comunque scenari "what if" e "worst case", quindi comunque poco probabili e da prendere con molta cognizione di causa; anche da qui nascono numerosi equivoci (non solo a causa dell'IPCC, ma anche della stampa e dei policy makers che nel "terrorismo mediatico" ci sguazzano);
Certo che sono "what if". Essendo appunto "scenari" e non "previsioni", questi dipendono non solo dallo stato iniziale, ma anche dalle variabili che subentrano nel corso del tempo.
Non vedo cosa ci sia di così difficile da capire che SE dovessimo continuare a sfruttare le risorse in modo così dissennato, SE dovessimo continuare a immettere AGHG, tra pochi decenni andiamo incontro a una catastrofe colossale. SE fumi tutto il giorno è MOLTO probabile che ti venga un tumore... stessa roba. Staresti lì a dire "eh ma nel 1988 mi dicevano che avrei avuto entro il 2015 un tumore al quarto stadio, invece è solo al secondo". Un discorso, scusami, davvero ingenuo a dir poco

Ah... il terrorismo mediatico sarebbe il "where is the global warming" quando arriva un'irruzione fredda da qualche parte? Ah perchè se è quello

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- le proiezioni a medio e breve termine (diciamo un range 5-25 anni) sono fondamentali per la credibilità di chi le fa; se quelle del 1990 nel 2010-'15 non sono verificate, è inutile ed anche controproducente dire che quelle es. del 2005 correggono l'errore (e mi rifiuto di spiegare perché, pensaci un attimo);
- la continua correzione ex-post dei dati delle stazioni a terra è un altro problema che mina seriamente la credibilità di tali proiezioni, così come la supposizione della maggiore precisione dei modelli rispetto ai dati eventualmente misurati (anche qui mi rifiuto di spiegare punti così banali);
- la definizione di "ente", in italiano, è abbastanza ampia da includere anche l'IPCC (e non intendo il participio presente di essere);
Questa mi sfugge. L'IPCC trucca i dati? Dimostralo


Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
- l'IPCC è comunque un "qualcosa" che ha i propri canali finanziari e politici; non è uno scandalo né un'accusa in sé, è la dura realtà delle cose da che mondo è mondo, altrimenti non sopravvivrebbe (e forse nemmeno sarebbe nato);
- pensare all'IPCC e più in generale al mondo scientifico (e tecnico) come un insieme di persone dure, pure ed incontaminate, dedite totalmente alla causa della Scienza e senza alcuna tentazione, è tanto ridicolo quanto falso; non gridiamo al complotto, ma nemmeno viviamo in un mondo di favole.
E anche qui gira moltissima ignoranza su cosa sia. L'IPCC è un organo INTERgovernativo, per definizione non è al soldo di nessun governo; pubblica gli studi dei migliori ricercatori provenienti da tutto il mondo, e ogni anno la solfa è sempre la stessa: consenso 97%, dissenso 3% (diminuisce di rapporto in rapporto, oltretutto).
Viceversa possiamo ancorarci alle favole del passato, ormai ampiamente smentite, come la bufala del Climategate (quella sì, un chiaro esempio di malafede e di distorsione mediatica).
http://www.cce-review.org/pdf/FINAL%20REPORT.pdf

Ad ogni modo siamo OT: il topic parla di monitoraggio sull'attuale sfasamento climatico