Tanto per Amarcord, sempre relativamente al 1979. Queste le previsioni del 3 novembre di Andrea Baroni sulla Stampa di Torino:
Le previsioni per i prossimi giorni In arrivo il freddo forse anche la neve
ROMA — A novembre slamo ormai in autunno inoltrato, il tempo diventa sempre più instabile e incerto. Talora è difficile seguirlo anche a noi che di esso ci occupiamo con la massima cura.
Da qualche giorno, dopo l'ondata di piogge che ha sconvolto non soltanto l'Italia ma parecchie altre regioni del Mediterraneo e per ultimo l'Egitto, seguiamo con un interesse tutto particolare una strana evoluzione del tempo che riteniamo debba essere determinante nel corso delle prossime ore.
Le cause meteorologiche che determinano le invasioni di aria fredda sull'Europa prima e sull'Italia poi sono da attribuire quasi sempre alla combinazione di due correnti settentrionali, talora cicloniche, talora anticicloniche di diversa provenienza. E' difficile stabilire quale di queste due correnti sia la preponderante, essendo tra l'altro molti i fattori anche locali che intervengono con modifiche spesso sostanziali. Tutti gli elementi in nostro possesso concorrono a dare per scontato che fra oggi e domani avrà inizio un'intensa e complessa irruzione di aria fredda sull'Italia, la prima a carattere decisamente invernale. Dalla bassa pressione centrata sull'Islanda si estende una saccatura fin sulle Alpi e sulla penisola iberica. Da questa saccatura affluisce sull'Europa prima e sul nostro paese poi aria polare marittima dall'alto Atlantico. Le Alpi e i Pirenei non potranno certo arrestare questa irruzione.
A distanza di poche ore, forse di un giorno, in questa corrente fredda e umida da Nord-Ovest si immetterà un'altra corrente, di aria fredda e secca, proveniente dalla Russia. La confluenza sulla nostra penisola di questi due tipi di masse d'aria animate in quota da moto anticiclonico l'una e da moto ciclonico l'altra si manifesterà: molto intensa sul meridione. Poiché i venti ci portano il clima delle regioni da cui soffiano, avremo giornate di gran freddo. La temperatura diminuirà su tutta l'Italia ma in modo particolare, di oltre una decina di gradi rispetto ai valori odierni, sulle regioni meridionali del versante del medio e basso adriatico e di quello ionico. La nuvolosità che si manifesterà dall'incontro a tutte le quote fra questi due tipi di aria determinerà nevicate sui rilievi; non è da escludere che in parecchie località delle suddette regioni possa nevicare anche in pianura. Ci saranno forti venti, ora da Nord-Ovest, ora da Nord-Est, con pericolo di mareggiate sopravvento. I mari dei bacini centrali e meridionali saranno molto mossi o agitati. Il freddo durerà almeno fino al giorno 6 o 7. Andrea Baroni
E questa è la situazione che lui prevedeva:
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Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ricordiamoci che verso fine Ottobre 1979 nevico' a Torino e Varese!
Tranquillo, c'è di peggio.
Con oggi abbiam toccato +26,2° a quota 1575m. a Pontechianale (Valle Varaita).
Come riportato, siamo sui +20°/+22° sopramedia.
L'altroieri toccati i +13,2° a quota 2685m. Colle dell'Agnello (Valle Varaita).
Siamo fuoriscala anche fosse luglio. E Pontechianale è vicina al record storico di temperatura massima non solo di novembre, ma di massima assoluta (+28,9° dell'11 agosto 2003). Manca poco. Un paio di gradi. Se non lo batte oggi ce la farà domani.
Lou soulei nais per tuchi
Il Cimone però è la vetta più alta dell'Appennino settentrionale, la stazione è praticamente in libera atmosfera. Non è in una valle o su un pendio
Per questo fa scalpore, non tanto come valore assoluto. Il record assoluto di Novembre era +13.4°, oggi è stato superato di oltre 3°
Se x questo basta tornare indietro di 3 anni per trovare neve con accumulo fino a quote praticamente pianeggianti sulle zone alpine/prealpine del NW a Fine Ottobre.
Gli eventi di quel tipo li fa ancora...Il problema è piuttosto la frequenza con cui, specialmente dalla fine del 2013, si fanno mesi a +2/+3/+4 dalle medie. E la frequenza con cui avvengono cose come quelle che stanno avvenendo oggi...appena 10 mesi fa ricordo che fece 24-25°C su molte zone del NW in pieno Gennaio andando quasi a bissare quel giorno che sembrava avere tempi di ritorno colossali (cioè il 19 gennaio 2007).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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