Ciao a tutti!

Non me ne volete, ma apro una nuova discussione sulla stazione di Peretola, semplicemente perché non mi piace scrivere sotto un titolo che parla di “orrore”, anche se ammetto di averlo fatto in passato pure io con qualche post.

Non solo perché credo che “orrore” sia una parola grossa, anzi enorme, che purtroppo oggi trova già abbondanti ragioni di utilizzo in altri contesti e che rendono del tutto spropositato il suo ricorrere in un forum di meteorologia, ma anche perché non mi pare tutto sommato corretto esprimere giudizi negativi già nel titolo con cui si apre la discussione. Verrebbe da dire: “Allora, che discutiamo a fare se ne siamo già tutti convinti?”.

Ma siamo già tutti convinti? Siamo proprio così sicuri di aver effettuato tutti i controlli del caso e di avere tutte le necessarie conoscenza per poter esprimere un parere così netto? Oppure ci sfugge qualcosa?

Fino a non molto tempo fa, sul sito di ENAV erano disponibili alcune presentazioni meteo. Una di queste, segnalata sul forum dal Jerry, conteneva anche immagini dei sensori utilizzati nelle stazioni meteo aeroportuali di ENAV. Se qualcuno di voi, come me, l’ha conservata, oggi potrà vedere che i sensori delle foto sono tutti a marchio Vaisala. Per alcuni di essi il nome si legge chiaramente, per altri, avendo la foto, basta un semplice giro sul sito vaisala.com per identificarli. Stiamo quindi parlando di una società leader mondiale nei sistemi meteorologici professionali, non solo aeronautici; il suddetto giro sul sito vaisala.com è sufficiente per capire con chi abbiamo a che fare.

Non credo si possa dire con certezza che TUTTI i sensori in TUTTI gli aeroporti siano del medesimo marchio, però allo stesso modo non credo che la situazione sia molto diversa da questa. Essendo ENAV un ente soggetto alla normativa dei pubblici appalti, non è che può andare per negozi ad acquistare tranquillamente ciò che vuole. Immagino quindi abbia fatto una gara per un approvvigionamento di sensori e di sistemi per i propri aeroporti e immagino che la gara si sia basata sulla richiesta che i sensori e i sistemi dovessero fornire prestazioni e avere affidabilità in linea con quanto richiesto dalla normativa nazionale e internazionale per la fornitura di dati meteorologici di supporto alla navigazione aerea. Quindi garanzia di affidabilità delle misure e di continuità nella fornitura del dato. E posso anche immaginare che, una volta identificato il fornitore, nella necessità di mantenere uno standard di prestazione, si sia provveduto anche a un’adeguata scorta di parti di ricambio, così che l’utilizzo di sensori di un certo fornitore si è di fatto procrastinato nel tempo.

Ma anche se la situazione dei sensori non dovessero essere proprio quella di un impiego “monomarca”, comunque si tratterebbe sempre di utilizzo di sensori professionali di un certo livello, curati e mantenuti come da normativa, proprio perché il dover mantenere una certificazione di qualità richiedere aderenza a certe prescrizioni tecniche.

Sempre dal sito Vaisala, è possibile scaricare qualche informazione sui processi di calibrazione e controllo dei sensori; in particolare c’è una pubblicazione PDF (gratuita) dove vengono raccomandate calibrazioni su periodi di tempo dell’ordine dei mesi, a seconda del sensore utilizzato. Essendo ENAV un ente certificato, che deve mantenere (e dimostrare di star mantenendo) adeguati processi a norma di qualità, non credo proprio che possa fare diversamente da quanto raccomandato. E, leggendo dal sito di ENAV, direi che è la controllata Techno Sky ad occuparsi di tali attività, avendo (a quanto pare) i numeri per farlo.

Ora veniamo alla questione delle temperature di Peretola. Qui sinceramente non saprei che dire, una volta sgombrato il campo da tutte le possibili incertezze, al pari di come fatto in analoga discussione per Bari insieme a antony e altri. Quindi certezza del dato (cioè dato preso direttamente dai bollettini e non da pagine web che potrebbero introdurre errori o mischiare dati), conoscenza del reale significato delle misure e così via.

Non mi pare ci siano stati NOTAM o aggiornamenti AIP che abbiano riportato recenti spostamenti della stazione, che quindi dovrebbe sempre essere al suo posto. Potrebbe essere cambiato qualcosa nello scenario aeroportuale a ridosso della stazione? Potrebbe essere un effetto del particolare caldo di luglio, che porta aumenti della temperatura più sensibili in un contesto aeroportuale (pista in asfalto) che altrove?

Penso che, prima di dare giudizi definitivi, occorrano ulteriori dati e conoscenze più complete di quelle a noi semplicemente accessibili dal web. Per ora, credo sia quindi preferibile un atteggiamento di ragionevole dubbio, meritevole di ulteriore indagine.



Maft