senza il quasi, l'anno scorso è stata per i miei gusti l'estate perfetta.
ci sta il mese caldo, oramai va messo in conto, ma fino a metà luglio è stato un susseguirsi di giornate terse, non estreme, tantissimi temporali.
Giugno scorso è di gran lunga il mese che in assoluto, inverno compreso, mi è piaciuto di più da diversi anni.
Si vis pacem, para bellum.
A inverno ormai finito, si può dire che questa stagione a differenza della scorsa sia stata piuttosto buona per il Giappone centrale, la "terra della neve".
La città di Joetsu, sulla costa della prefettura di Niigata e a 2 ore di treno da Tokyo, ha accumulato quest'anno 648 cm totali.
Questi gli inverni più nevosi dal 1990:
2000-01 690 cm
2011-12 654 cm
2020-21 648 cm
2005-06 633 cm
1999-00, 2010-11 591 cm
2009-10 583 cm
2004-05, 2012-13 579 cm
Ovviamente nulla in confronto a quanto avveniva fino agli anni '80, ma in tempo di GW ci si deve accontentare.
In compenso l'8 gennaio, con 103 cm caduti in 24 ore, è stata la terza nevicata giornaliera più forte degli ultimi 40 anni e anche lo spessore massimo al suolo (249 cm) non si raggiungeva dal 1986.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Clima interessantissimo quello di Joetsu. Più a sud di Agrigento, media 1981-2010 quasi uguale a Venezia, 13.6 Joetsu 13.45 Venezia, molto più calda da luglio a dicembre di Venezia ma molto più fredda da gennaio a giugno. E ovviamente più di 6 metri di neve in più e 2000 mm annui in più
Giugno almeno a Torino e in Sardegna è stato molto buono (soprattutto in Sardegna direi) anche nel 2018, negli ultimi anni missa che o ti spara il mese più caldo della storia (2017 e 2019) o un mese sotto media e più che vivibile come l'anno scorso e in molti luoghi nel 2018 e nel 2016. O parte male già dai primi con anticiclone che guadagna forza giorno dopo giorno o parte con instabilità e temperature sotto la media rimanendo così buona parte del mese... Uno dei mesi più imprevedibili e indecifrabili da sempre, ma dopo questi ultimi anni così antitetici ancora di più
Giugno scorso era il piacere incarnato, addirittura al tramonto avevo freddo il 20 Giugno, non lo dimenticherò mai, perchè soffiava un forte maestrale (saranno stati 30 km/h) che mi andava dritto sulla pelle, e ricordo la pelle d'oca quando il crepuscolo era ormai avanzato. Ci saranno stati 22° in quel momento.
Pagherei oro per vivere un Giugno simile ogni anno.
ma davvero, un mese spettacolare. lo ricorderò a lungo
intanto il Post ci regala una gioia, con un po' di informazione meteo:
I problemi in Australia con “La Nina” - Il Post
ci sono delle incongruenze sicuramente, ma rispetto alla media dell'informazione italiana sul tema, è oro un articolo così.
Si vis pacem, para bellum.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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