La zona basso collinare dell'Abruzzo ha una media di circa 20cm, 10 cm è troppo basso. La neve cade tutti gli anni e quando non è successo (credo alcuni anni fa) è stato un caso eccezionale. La neve al suolo dopo una nevicata può durare 2 giorni così anche più di 4.
Si sui 20 cm anche secondo me, 10 cm dovrebbe averli Pescara. La neve cade tutti gli anni ma nella sua zona credo che non si posa al suolo tutti gli inverni. Comunque basta spostarsi verso l'interno di pochi chilometri che ci sono differenze enormi, mi è capitato di veder piovere a Pescara e nelle basse colline circostanti e nevicare con accumulo da Chieti Scalo in poi a neanche 100 metri di quota.
Io avrò pur sbagliato a usare il termine media in precedenza, ma converrai con me che media non significa realtà, per cui dire media di 20cm può significare che qui ne fa 10cm e altrove 30cm.
Ora, non sono stato a misurare col righello, magari saranno 20cm come dite, ma è certo che non possiamo paragonare questo paese a paesi limitrofi più elevati quali, appunto, Orsogna.
Alla prima nevicata, chi può fatevi un giro salendo fino a Orsogna/Guardiagrele e misurate.
Vi ricordo che qui tra mare e montagna passano meno di 30km.
Ovviamente li è tutto un altro mondo, quella zona avrà una nevosità media annua intorno al metro, però diciamo che le medie escono considerando molti anni, in cui nei peggiori non ha neanche attaccato le neve e nei migliori ne ha fatta più di mezzo metro, quindi un valore intorno ai 20 cm è plausibile, forse nei prossimi anni questa media si abbasserà.
Secondo la mia breve esperienza negli USA, zona come la Carolina (Sud e Nord) hanno il clima meno dissimile.
Ovviamente con tutti gli sbalzi termici del posto, impensabili per noi.
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Seattle e più in generale le zone costiere del NW (Washington e Oregon settentrionale) le escludo categoricamente. Clima prettamente oceanico, che con il clima abruzzese retrocostiero ci azzecca come il cavolo a merenda.Quelle zone possono avere una qualche similitudine con certe aree scozzesi, a mio avviso, tipo che so, Edimburgo...
Luca Bargagna
Il clima di Seattle e quello costiero dello Stato di Washington non assomigliano nemmeno lontanamente al clima di Edimburgo o di Glasgow, al massimo possono ricordare quello dei dipartimenti atlantici della Francia settentrionale tipo la Normandia (Le Havre ha medie quasi sovrapponibili a quelle di Seattle sia in gennaio sia in agosto). Tra l'altro al di là delle estati fresche (medie di luglio e di agosto sui +17/+18°C) la gran parte delle coste settentrionali del pacifico USA presenta una pluviometria di tipo mediterraneo (rapporto tra accumuli medi del mese estivo più secco e del mese invernale più piovoso <1/3), mentre ad esempio nei climi oceanici tipici la differenza tra la pluviometria estiva e quella invernale è molto più attenuata.
l'italia peninsulare, escludendo le zone appenniniche più elevate, ha un clima molto particolare, quasi unico al mondo, partendo da liguria e toscana ed arrivando alla puglia.
mentre per il resto d'italia forse il clima è un pochino meno caratteristico, come per la pianura padana e le coste nord adriatiche, oppure per le isole maggiori e le zone più prettamente mediterranee dell'estremo sud come calabria salento e cilento.
questo è dovuto alla concomitanza di diversi fattori.
innanzitutto l'intera europa occidentale ha una situazione caratteristica, dove le correnti occidentali delle medie latitudini non incontrano uno sbarramento montuoso longitudinale e possono penetrare all'interno del continente.
inoltre le zone centro italiche riescono ad avere un clima semi-mediterraneo per la presenza di un grande bacino caldo ad ovest cioè il med occidentale e la non lontananza dall'atlantico, ma la latitudine ormai inusualmente alta , la vicinanza al blocco continentale ad est e la non quasi perenne ingerenza dell'alta pressione oceanica ad ovest dei continenti, l'alta delle azzorre, gli conferiscono caratteristiche semi-continentali, come inverni meno miti e minimo estivo meno pronunciato rispetto ai classici climi mediterranei.
questo fa si che trovare zone con un clima simile, non solo negli stati uniti ma nel mondo intero, è molto difficile, proprio per la particolare conformazione geografica, unica al mondo.
le zone pianeggianti nell'ovest dell'oregon, sono quelle che più si avvicinano a questa ricerca.
le zone costiere pacifiche hanno estati troppo fredde ed inverni troppo miti, ma spostandosi verso l'interno si trova un clima molto simile a quello delle zone collinari di umbria e toscana.
le zone più a nord come portland hanno un clima molto simile a quello delle zone collinari come siena, spostandosi verso sud troviamo località come rosenburg che ha un clima molto simile a quello delle zone interne pianeggianti come perugia.
le differenze sono un regime più marcatamente mediterraneo nel trimestre estivo per il sud dell'oregon, ed inverni leggermente più freddi ed estati leggermente più calde per perugia, ma differenze che non superano 1 grado di media, mentre l'insolazione annua è anche molto simile con valori tra 2200 e 2400 ore di luce.
spostandosi più all'interno il clima dell'oregon diventa troppo secco per ricordare le località italiane, mentre spostandosi più a sud, nel nord della california si trovano medie annue ed escursioni giornaliere troppo alte, e regimi mediterranei troppo marcati. invece nella costa del nord della california neanche a parlarne, dove le estati sono fredde come in Irlanda e gli inverni miti come napoli.
l'unica altra zona al mondo dove si presentano condizioni climatiche che ricordano quelle dell'italia centrale sono le zone interne a nord\est nello stato di victoria in australia.
allontanandosi dall'oceano crescono le medie estive e localià come wodonga o albury hanno un clima molto simile a quello delle pianure laziali, se non per un regime mediterraneo leggermente meno marcato per le località australiane.
spostandosi verso ovest nello stato di victoria si incontra la città di bendigo che ha un clima un po' più secco, che può ricordare quello della costa sud abruzzese e molisana, anche se con estati che diventano sensibilmente più fresche, di almeno 2 gradi inferiori in medie, ma con un regime ed un quantitativo pluviometrico simile.
le zone nell'est degli stati uniti fanno molta fatica ad essere paragonate a qualsiasi clima italiano, pur trovando somiglianze tra le medie mensili, per l'estrema variabilità che presentano all'interno di una stessa stagione, cosa che è quasi sconosciuta, a parti casi eccezionali, nel clima dell'europa occidentale.
difatti la media per qualsiasi località del midwest, specialmente in inverno, è un valore di riferimento da prendere con le pinze, come ad esempio in una città come Lincoln in Nebraska dove nel corso di un inverno tipico si possono alternare periodi con addirittura 15 gradi ( ha raggiunto 22 in questo febbraio) di giorno ed altri glaciali, con minime vicino ai -25 gradi e blizzard.
Ad est delle montagne rocciose, oltrepassando gli appalachi la variabilità climatica decresce, ed alcune zone della costa est a sud di new york hanno un clima che in può assomigliare a quello del nord italia, anche se come detto molto più variabile e con estati di 1 o 2 gradi più calde in media e più piovose, mentre pur riscontrando medie annue simili a quelle del centro-sud italia in stati più meridionali come il North carolina , il regime pluviometrico è completamente opposto con estati estremamente piovose, e quindi poco paragonabili.
per il resto per le zone dell'estremo sud è un po' più facile trovare località nel mondo con un clima simile, al meno all'interno del bacino del mare nostrum, poiché il pattern diventa tipicamente mediterraneo, e cagliari ad esempio ha un clima molto simile a quello di Adelaide in australia, le zone interne della sicilia a quello delle zone interne nel nord della california come sacramento.
spero di averti dato una risposta esauriente.
Ultima modifica di andreasonn; 01/03/2017 alle 01:39
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