Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    campy
    Ospite

    Wink Altro che inverno finito! ;)

    Ciao a tutti. Nonostante tutti gli indici e varie teleconnessioni vanno in direzioni differenti nelle prossime settimane dobbiamo fare i conti con un forte ritorno delle westerlies (da come non si vedeva da tempo), correnti che decreteranno la fine della lunghissima ondata di gelo che si è abbattuta sull'Europa Orientale ed in parte sui Balcani.
    Tali correnti molto tese ed intense porteranno variabilitÃ* sul nostro Settentrione con passaggi nuvolosi molto veloci e perturbazioni in genere poco produttive (ma l'Atlantico è così)... vento forte e teso dai quadranti occidentali e/o sudoccidentali e progressivo aumento delle temperature che al Sud in qualche caso sarÃ* dell'ordine degli 8/10 gradi... rivedremo temperature fino ai 600-800 metri a due cifre ed in Sicilia, Calabria e parte della Puglia si affaccieranno i primi 20°C della stagione 2006
    Tutto questo a partire dal finire della prossima settimana dove si può constatare che entreremo in un regime subtropicale anticiclonico che non è altro che la risposta alle correnti tesissime e forti ad alto indice zonale Atlantico.
    Però attenzione....
    1) Adesso ci troviamo di fronte a forcing tropicali piuttosto deboli dovuti ad una fase della MJO non favorevole sull'Atlantico.
    2) L'intenso riscaldamento stratosferico sta cominciando a portare i primi frutti in alta e media troposfera mettendo le fondamenta per la creazione di anticicloni di matrice dinamica di natura polare.
    3) La partenza così intensa del vortice polare troposferico andrÃ* comunque ad impattare sull'aria gelida presente ad est ed il suo attrito dovuto all'impatto (dispersione di trasporto di calore e momento) provocherÃ* una progressiva e inevitabile attenuazione delle westerlies.
    Ecco come la vedo io quindi (comunque giÃ* paventata dai grandi di questo forum):
    dopo una fase prettamente zonale e al Sud subtropicale il vortice Islandese perderÃ* (da qui a 10-15 giorni) la sua energia... nel contempo dovrebbe entrare in fase attiva la MJO sull Atlantico rinvigorendo i forcing tropicali favorendo trasporto ed aumento di vorticitÃ* potenziale appena ad est dell'onda positiva dell'oscillazione. Il fatto appena suddetto corrisponde (potrebbe corrispondere) alla caduta dei geopotenziali sul Mediterraneo Centro-Occidentale e/o Centro-Orientale (difficile or come ora collocare). I forcing tropicali imporranno la tendenza a splitting su Atlantico e formazione di robuste cellule Anticicloniche dapprima ad onda lunga o molto lunga per poi trasformarsi in onda corta. Gli anticicloni polari in formazione grazie alla propagazione verticale d'onda supportata anche da un fisiologico rallentamento delle westerlies tropo-statosferiche potrebbe favorire il connubio di tali Anticicloni con quello Atlantico in propagazione verso le Regioni polari imponendo alla circolazione Europea una fase di blocco unicellulare a evoluzione bicellulare e nuova quindi discesa di aria sufficientemente ancora fredda di origine artica o artico-marittima verso le latitudini mediterranee. Questa evoluzione assomiglia molto all'inverno 1987 (un metÃ* febbraio fortemente Atlantico con temperature che a Putignano raggiunsero i 18°C di giorno mentre poi a fine mese ed inizio del successivo sappiamo tutti come è andata a finire), naturalmente non è possibile dire ne aspettarsi che andrÃ* come quell'anno ma più o meno l'evoluzione potrebbe essere la stessa. Quindi come giÃ* dissi da dicembre e qualche giorno fa io Marzo lo vedo MOLTO BENE

    Questo scrivevo nel forum sud qualche giorno fa... pare che l'evoluzione sia improntata su queste righe e sembra che l'obiettivo della caduta dei geopotenziali sia il mediterraneo centro-occidentale e non quello centro-orientale.

    Naturalmente per questo motivo è lecito pensare che nonostante l'aria fredda che sarÃ* pilotata da questi impianti barici non ha nulla di paragonabile a quella fino ad'ora affluita, le Regioni favorite ai prossimi "attacchi" freddi potranno essere quelle settentrionali e Tirreniche sottoforma di cospicui apporti precipitativi solidi a quote collinari sulle latitudini centrali italiane mentre a quote inferiori su quelle settentrionali. Almeno questo sembra trasparire dalle varie elaborazioni modellistiche.

    Eloquenti le carte a 240 ore le quali ci fanno vedere addirittura uno stallo zonale di elevata magnitudine con un proseguio a dir poco caotico dovuto alla non presenza di un motore principale sullo scacchiere euro-mediterraneo ma bensì da vaganti nuclei di vorticitÃ* con dimora di difficile localizzazione. Una cosa è certa: l'inverno non è assolutamente finito, anzi, assisteremo ad un'avvicendamento più marcato dal punto di vista termico e conseguenzialmente ad un incrudimento della fenomenologia (alias + temporali) dovuto al maggior scontro di masse d'aria di diversa origine e temperatura.

  2. #2
    Vento forte L'avatar di KRI
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    Predefinito Re: Altro che inverno finito! ;)

    ottima analisi e perfetta riguardo ai modelli odierni...
    che dire... spero proprio che vada come hai detto e come fanno notare...
    riguardo l'ultima frase, vorrei proprio vedere un bel temporalozzo nevoso

  3. #3
    Burrasca L'avatar di Fabio Volcano
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    Predefinito Re: Altro che inverno finito! ;)

    Analisi di elevato spessore...
    Complimenti!

  4. #4
    Lello
    Ospite

    Predefinito Re: Altro che inverno finito! ;)

    Complimenti e grazie!

  5. #5
    inexstremis
    Ospite

    Predefinito Re: Altro che inverno finito! ;)

    Dopo lo sfogo atlantico, la naturale evoluzione dell'onda temperata è verso E/SE con possibili Cut off o ripiegamernti relativamente freddi da nord..Ma relativamente freddi appunto nulla di che per il sud, buona la tendenza per le colline del centro e anche a quote più basse al nord...Non mi farei illudere però da questa evoluzione come ho specificato, naturale: a seguire infatti vedo ferma l'attivitÃ* del Groenlandese, addirittura con possibili creste anticicloniche sul Mediterraneo...per me primavera via via crescente salvo qualche leggera indecisione del sub tropicale sui settori adriatici in Marzo, ma poca cosa, che permetterebbe qualche refolo freddo più dannoso che gaudente...La strutturazione prevalente è per cavo in atlantico e promontorio sul Mediterraneo...almeno per me, e un promontorio sub tropicale in Marzo vuole dire primavera. Nel migliore dei casi, ossia senza anticiclone prevalente, a prevalere saranno le correnti atlantiche instabili e temperate. Sò che è una tendenza contro tutti gli indici e proiezioni stagionali dei vari centri che addirittura danno Marzo come l'espiatore di questo inverno,ma ognuno la vede in base alla propria esperirenza e io la vedo così...

  6. #6
    Vento moderato L'avatar di Pierino
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    Predefinito Re: Altro che inverno finito! ;)

    Ciao Fabio, come al solito....sei un grande!
    always looking at the sky



  7. #7
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Altro che inverno finito! ;)

    Non ho competenze per dire se sia giusto o sbagliato, però qualcosa mi è parso di capire... tipo che x il mese di marzo c'è la possibilitÃ* di neve o cmq precipitazioni significative.
    Bene, mi fa piacere: prima o poi dovrÃ* finire questo periodo secco (a parte la nevicata di fine gennaio), no?
    Saluti

    Paolo

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