
Originariamente Scritto da
albedo
Direi di sì. Credendo di interpretare il pensiero di chi si lamenta, anche se non dovremmo farlo e io non sono quasi mai propenso a farlo, se prendiamo una serie abbastanza lunga, facciamo 50 anni, l'inverno dovrebbe durare di più. Avere anticipi nella seconda parte di novembre e ritorni a marzo ed a volte anche aprile. Una fase calda mediamente può durare 10-15 giorni, non 40. Non è normale che il freddo si concentri tutto in 15-20 giorni se non di meno (quest'anno facciamo 20 giorni?). Non è normale che a fine febbraio a 1.500 metri sull'Appennino settentrionale si abbia una nevosità complessiva inferiore al mezzo metro (su una media di 2 metri e passa, altrimenti non ci sarebbe una storica stazione sciistica come Abetone dove hanno imparato a sciare Zeno Colò, Celina Seghi e Alberto Tomba

), a 800 metri sui 30 cm e a 500 praticamente zero cm. E lasciamo perdere la pianura. E non si può dire siano mancate le precipitazioni, solo che se fa caldo piove anche a 1500 metri... Non è normale non avere neppure una gelata a febbraio in pianura in 3 anni su 4 (2014, 2016 e 2017) quando la media delle minime assolute dovrebbe essere sui - 2° in città e sui - 4° in campagna.
Voglio dire, sono d'accordo che la normalità non sono gli eventi eccezionali. Ma fra un evento eccezionale e il nulla in due terzi d'inverno ci sono pure vie di mezzo, quelle vie di mezzo che hanno caratterizzato la maggior parte degli inverni degli ultimi 50 anni ed oggi son più rare degli eventi estremi (di caldo e di freddo).
Per concludere: la passione meteo credo sia nata in quasi tutti noi per le nevicate, i temporali, gli eventi più o meno interessanti, se non per forza estremi. Non penso che a qualcuno a 8-9 anni di età gli è venuta la fissa grazie alle giornate di febbraio con solicello e + 3°/+15° o di maccaja piovigginosa con + 7°/+12°.

Quindi posso capire le litanie, anche se non bisognerebbe farle in un forum "serio".
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