mercoledì la +20° a 850 hPa sulle isole maggiori e sulle estreme regioni meridionali:
ECMAVGEU00_96_2.png
2003 bis più forte
scusate il ritardo
nella giornata di Venerdì 16 giugno il JS atlantico passerebbe sopra la nostra penisola:
GFSOPEU00_108_21.png
dalla sinottica prevista saremmo sotto l'influenza dell'anticiclone delle Azzorre:
UKMOPEU00_96_1.png UKMOPEU00_120_1.png
Ecco l'aggiornamento delle NAEFS:
Si partirebbe così (anomalie GPT alle 00Z di domani 13/06)...
Rnaanh241.gif
...per arrivare così tra 120 ore (00Z di sabato 17/06)...
Rnaanh1201.gif
...e passare a questa disposizione delle anomalie a 240 ore (00Z di giovedì 22/06):
Rnaanh2401.gif
Bene evidente l'arretramento del nucleo dell'anomalia positiva verso NW rispetto alla situazione attuale...
Luca Bargagna
Prendiamo come riferimento sempre le date del 17 e del 22 e vediamo l'aggiornamento odierno.
Sabato 17 giugno:
Rnaanh721.gif
Direi che è cambiato poco rispetto alla previsione di 48 ore fa. Confermata la "lisciata" balcanica che porterà un temporaneo refrigerio sui versanti adriatici della penisola.
Giovedì 22 giugno:
Rnaanh1921.gif
Anche qui, trattandosi di una previsione a 8/10 giorni, direi che la coerenza è notevole. Allentamento ma non annullamento delle anomalie positive di GPT sul comparto europeo occidentale, e rinforzo delle anomalie negative sul comparto russo-baltico-scandinavo.
Buttiamo un occhio all'estremo long range....
Martedì 27 giugno:
Rnaanh3121.gif
Aldilà dello smussamento delle anomalie, fisiologico per un modello ENS a queste distanze temporali, si vede come tutto cambi nel settore pacifico (avevo accennato qualcosa stamattina sull'emissione di Reading) per non cambiare (almeno per il momento) sul comparto atlantico, con più o meno la stessa disposizione dei centri di anomalia di GPT. Temo che sarà davvero difficile uscire da questa configurazione dominante (con termiche più o meno calde, ma certamente non fresche) prima di fine mese...![]()
Ultima modifica di Piro; 14/06/2017 alle 11:05
Luca Bargagna
sì luca
una lenta e graduale erosione dei geopotenziali più alti pur in un persistere di anomalie che mantengono all'incirca inalterati i propri centri motore principali sembra la soluzione al momento più verosimile per questa entrante seconda parte del mese
note positive per chi si augura un allentamento anticiclonico:
- la revisione del rientro del getto orientale che sembra diventare più ficcante rispetto ad alcune proiezioni di medio termine
- la possibilità come annotava sopra di un'azione a tenaglia più convinta anche della depressione scandinava a livellare le fasce subtropicali nel medio lungo
- la tua sottolineatura di un mutamento di segno nel pacifico che si presume (anche se al momento non pare) possa portare qualche novità anche nelle dinamiche d'onda atlantiche
Quoto, e aggiungo che secondo me l'unico modo di uscirne è quello previsto da Reading attorno a 216/240 ore, ovvero una graduale ricostituzione dell'anticiclone azzorriano con affondi nord-atlantici. L'unica uscita per me può venire da W, per quanto difficile possa essere non credo di aver mai visto altre uscite da onde calde in Estate, a parte nel Giugno 2014 dove però l'ondata era molto meno vasta e prolungata di questa.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Prendo spunto dal tuo messaggio per dire che secondo l'idea che mi sono fatto sarà necessario passare per le forche caudine di una nuova forte scaldata per avere un cambiamento sostanziale della circolazione euro-atlantica, pilotata a sua volta dai cambiamenti in sede pacifica (mi attendo una sostanziale modifica dell'andamento del getto in uscita dal nord America a seguito della improvvisa negativizzazione del PNA), vista la stazionarietà della MJO in fase 1 con intensità tutt'altro che forte:
pna.sprd2.gif ensplume_full.gif
Gli effetti potrebbero manifestarsi con quello che @mat69 ha definito il passaggio ad un pattern tipico da EA+, ovvero il classico WR3, che produrrebbe una traslazione verso est dei centri di anomalia attualmente presenti in Atlantico e sull'Europa centro-occidentale... In questo modo si potrebbe avere una possibile onda di calore, molto intensa stanti le anomalie termiche presenti sul comparto iberico e africano nord-occidentale, che avrebbe come target principalmente il centro ed il sud italico, interessando il nord solo in una prima fase... A questo punto sarebbe auspicabile sperare in una nuova risalita dell'indice PNA, che potrebbe imporre una nuova "frustata" al getto andando a generare una sorta di "scivolo nord-atlantico" verso Francia e centro-nord Italia e un riposizionamento delle anomalie positive un po' più ad ovest rispetto a quanto abbiamo visto finora.
Se mi sono spiegato male chiedete pure chiarimenti, eh!![]()
Luca Bargagna
Se ho ben capito quindi dopo la scaldata di inizio settimana con durata fin verso il 22-23 potrebbe esserci un lieve passaggio instabile (fino a fine mese?) e poi nuova onda calda con pattern WR3 soprattutto al centro-sud e al nord via via più instabile? Ma qui saremo già a luglio vero?
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Avatar: passaggio di uno dei primi Irisbus Citelis di GTT in via Villa della Regina a Torino, nella giornata invernale del 26 gennaio 2010
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