c'e una certa correlazione statistica SAI + comporterebbe un AO in prevalenza negativa durante i mesi invernali ,
se parli di " molta probabilita " ma non di certezze ,
nessun indice danno le certezze assolute , ci sno stati inverni freddi anche con AO e Nao positiva , e PDO postiva e durante Massimi Solari ect.
Snow Advance Index e' un studio riconosciuto con buone correlazioni con l indice AO , sembra che abbia passato anche la revisione dei peer review scientifici .
A mio avviso non ci si dovrebbe basare troppo sugli indici e sui loro numeri, bensì su cosa provoca la fluttuazione numerica dei questi. Dai troppa importanza ai numeri e ai segni degli indici ecco perchè non ti aspetti delle certezze da loro...
Il problema è più complesso di quanto ci si possa aspettare... quello che ho voluto sottolinearti è che probabilmente il SAI aveva un senso forse qualche decennio fa in condizioni molto diverse da quelle attuali... la AO invernale oggi è influenzata da fattori differenti e non certo dal SAI... ti sei già dimenticato della debacle di questo indice nell'ultimo quinquennio? Poi mi sa che ci sta un refuso bello grosso sul tuo ragionamento: il SAI non indica l'estensione dei ghiacci ma la sua progressione durante il mese di ottobre (la pendenza della linea di crescita della superficie innevata), e, guardacaso quest'anno il SAI è negativo... quindi se per proprietà transitiva quest'anno la AO è negativa cadrai in contraddizione
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si , ma non dici quali altre componenti e variabili potrebbero influenzare maggiormente la AO , in un sistema caotico non si puo parlare di certezze ,
ho evidenziato due inverni il 2005 e 2006 piu freddi e nevosi dopo ottobre 2004 e 2005 con una bassa estensione nevosa , per cui anche la progressione nell estensione nevosa non sembra una fonte affidabile.
Ultima modifica di robertino; 17/11/2017 alle 13:44
Attuale estensione dei ghiacciai Artici e nevosa per la zona Euro Asiatica e Siberiana .
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