sì, però è corretto sottolineare che oramai la dinamica parte in tempi mica così assurdi, anche se in questo periodo è come andare in giro in auto bendati, però:
parte tutto da qui... cioè, non so se ve ne rendete conto, ma oramai c'è dall'altro ieri una certa costanza negli ufficiali, cosa che non c'è da SETTIMANE. con il caos modellistico che c'era fino all'altro ieri vi sareste aspettati, oggettivamente, robe tipo 6 run di fila che confermano tutti la dinamica? che poi in uno finisca più a N o più a S è NORMALISSIMO a quella distanza, ma i GM sembrano essere molto più costanti...
Si vis pacem, para bellum.
Esattamente. Credo che con i modelli attuali la dinamica, almeno nelle linee generali, sia stata inquadrata in modo molto più netto di come si vedeva ieri.
Riassumendo i vari passaggi:
1) cavo d'onda in entrata adesso che scivolerà poi verso l'Italia meridionale richiamando un pochino di aria fredda da N sull'Italia settentrionale (entra una -4/-5 sul NI);
2) successivo ingresso di un più intenso nocciolo di aria fredda dal Nord Europa che si butta dritto dalle Alpi e sfonda sul Mediterraneo generando un minimo nei pressi della Sardegna. Questo minimo successivamente si sposta verso l'Italia centro-meridionale e inizia a richiamare aria fredda da Est al nord e lungo il versante Adriatico (siamo già a Venerdì 23);
3) segue immediatamente un ulteriore arretramento del canadese, l'hp ruota il proprio asse verso NE e pronti via, si sgancia la bomba.
A seconda poi di quanto effettivamente il canadese arretra la bomba può passare alta (GFS 12) con marginale coinvolgimento del nord, "media" alla ECMWF, con obiettivo l'area alpina che finirebbe nel centro e gelo diffuso soprattutto al centro-nord, oppure fare un giro alla GEM, con dapprima un moto antizonale e poi meridiano, che andrebbe a fare la gioia del Centro-Sud in primis. Ma questi sono dettagli.
Fino all'inizio del punto 3 comunque (Venerdì/Sabato)sembra tutto piuttosto definito, sicuramente molto più di ieri, e non è poco.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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