Non ho detto il contrario, è ovvio che la singola stagione è più incerta ma quell'articolo parla proprio di un singolo evento e in europa dove abbiamo un ampio patrimonio di fonti storiche si può anche dire parecchio sui singoli eventi basta che siano opportunamente analizzati mentre per esperienza sò che tipicamente chi legge quei resoconti storici tende a concludere che fossero eventi molto più estremi di oggi.
E con il trend in corso non è che ci voglia molto a superare i precedenti massimi, in inverno c'è molta variabilità e la tendenza più evidente è la sparizione degli estremi freddi(che c'erano anche nel medioevo ma sono scomparsi dopo il 62-63) su quelli caldi per ora osserviamo più che altro una serie di eventi ravvicinati e medie più alte ma è solo questione di tempo; in estate il riscaldamento dal 1970 è pari ad oltre 2 deviazioni standard, in assenza di un analogo riscaldamento medio è molto probabile che siano stati superati gli estremi del passato anche a livello locale e certamente nella media su larga scala.
Certamente, il discorso fila e sono d'accordissimo: è molto probabile. Ma è una probabilità, la certezza assoluta non ce l'avremo mai.
Così come non sapremo mai se ha fatto più caldo nell'inverno 2006/2007 o nel 1289/1290. Visto le medie attuali e il riscaldamento in corso è probabile che sia stato più caldo il 2006/2007 (perchè inserito in questo trend al rialzo che nessuno discute), ma rimane sempre e solo una probabilità, ecco. Corposa, certo, ma una probabilità. Perchè, anche in un contesto più freddo, dei picchi molto caldi sono possibili (e di fatto ci sono stati, anche in piena PEG).
Lou soulei nais per tuchi
Ci sono studi che riescono a collocare l'entità di certi episodi recenti come l'estate 2003 o l'inverno 2006/07 ed è effettivamente probabile che siano eventi che non si erano verificati nei circa 500 anni precedenti, visto che in quel lasso di tempo la meteorologia veniva documentata e/o misurata. Ad esempio penso si possa dire con buona attendibilità che l'estate del 2003 sia la più calda dal 1540. Però 5 secoli possono essere tanti come pochi, dipende cosa vogliamo valutare. La faccenda si complica nel dimostrare che quegli eventi siano i più rilevanti da 1000 o 2000 anni, perché prima le informazioni sono ancora più scarne. Andare a confrontare eventi del 1200 diventa controverso. Addirittura se non erro, all'epoca girava una teoria che diceva che l'estate del 2003 avesse un tempo di ritorno di 5000 anni, una cosa del genere, ma mi chiedo come si possa dimostrare ciò, è invece piuttosto probabile che nel frattempo ci siano stati eventi del genere secondo me.
Esempio banale, in un periodo climaticamente più freddo di quello attuale come quello del XIX secolo, maggio 1868 è tuttora di gran lunga il più caldo della serie di MeteoSvizzera che inizia nel 1864.
Facciamo finta che non sia stato misurato, come proprio i mesi del XIII secolo.
Diremmo che era un periodo più freddo di quello attuale, eppure nella pratica un evento eccezionale lo ha fatto anche se non conosciamo (per finta) i dati, e le cronache avrebbero parlato di "caldo torrido come a luglio".
Ultima modifica di AbeteBianco; 10/02/2019 alle 22:46
Quello se non sbaglio era un calcolo statistico di Meteosvizzera basato su probabilità e analisi della serie storica: l'estate 2003 nella Svizzera tedesca aveva avuto uno scostamento di qualcosa come 5 sigma, il che appunto corrispondeva ad una probabilità di 1 su 9000 anni. Non significa che fosse l'evento più caldo da 9000 anni a questa parte, né tantomeno che non si ripeterà più per altri 9000 anni - anche perché il calcolo in questione va chiaramente rivisto in presenza di medie più alte e quindi distribuzioni statistiche differenti rispetto al passato.
Edit: trovato il grafico relativo a Basilea:
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"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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