Inverno 2018-19: analisi modelli

**Lake** · 14/12/2018, 09:17

Originariamente Scritto da cavaz

E vai col valzer mattutino di commenti negativi

qualcosa di simile si lesse qualche giorno fa quando si dava dicembre già finito

. Ora abbiamo alle porta una ghiotta occasione nevosa su gran parte del Nord (le termiche stavolta non saranno un problema), dato il minimo sull’alto Tirreno direi che i maggiori fenomeni si avranno sull’emilia Romagna. A seguire non si vede nessuna scaldata degna di nota e le temperature dovrebbero rimanere vicino alla media in quota per qualche giorno in un contesto anticiclonico e nebbioso in pianura. Rimane la possibilità di un ulteriore apporto perturbato a metà settimana. Per finire sembra prendere sempre più piede una possibile azione artica marittima per i giorni a ridosso del Natale.
Insomma, carte così brutte io non le vedo, specie per il nord

Devono aver chiuso il forum meteo******, c'è la possibilità che il cavetto porti qualcosa si più che un semplice spolverata, forse max 7 10 cm

**Friedrich 91** · 14/12/2018, 12:05

Originariamente Scritto da cavaz

E vai col valzer mattutino di commenti negativi

qualcosa di simile si lesse qualche giorno fa quando si dava dicembre già finito

. Ora abbiamo alle porta una ghiotta occasione nevosa su gran parte del Nord (le termiche stavolta non saranno un problema), dato il minimo sull’alto Tirreno direi che i maggiori fenomeni si avranno sull’emilia Romagna. A seguire non si vede nessuna scaldata degna di nota e le temperature dovrebbero rimanere vicino alla media in quota per qualche giorno in un contesto anticiclonico e nebbioso in pianura. Rimane la possibilità di un ulteriore apporto perturbato a metà settimana. Per finire sembra prendere sempre più piede una possibile azione artica marittima per i giorni a ridosso del Natale.
Insomma, carte così brutte io non le vedo, specie per il nord

X la Pianura Padana ci sarebbe da leccarsi i baffi con l'evoluzione prospettata oggi...neve da scorrimento lunedì fino al ferrarese centrale e alla Romagna interna, nonchè su praticamente tutto il Veneto, seguita da una fase anticiclonica tipo Bartlett nel caso di ECMWF, con inversioni a palla, nebbie fredde e neve al suolo. Questo fino alla soglia del Natale. Capisco i commenti negativi di chi abita sulle Alpi e/o al centro-sud, ma per la Valpadana carte odierne da inverno pieno, altrochè.

Fulviots · 14/12/2018, 14:14

Originariamente Scritto da cavaz

E vai col valzer mattutino di commenti negativi

qualcosa di simile si lesse qualche giorno fa quando si dava dicembre già finito

. Ora abbiamo alle porta una ghiotta occasione nevosa su gran parte del Nord (le termiche stavolta non saranno un problema), dato il minimo sull’alto Tirreno direi che i maggiori fenomeni si avranno sull’emilia Romagna. A seguire non si vede nessuna scaldata degna di nota e le temperature dovrebbero rimanere vicino alla media in quota per qualche giorno in un contesto anticiclonico e nebbioso in pianura. Rimane la possibilità di un ulteriore apporto perturbato a metà settimana. Per finire sembra prendere sempre più piede una possibile azione artica marittima per i giorni a ridosso del Natale.
Insomma, carte così brutte io non le vedo, specie per il nord

Purtroppo il nord non finisce a Parma

ma prosegue verso est e n/e, va verso sud ovest (costa ligure), verso nord (T.A.A.) ecc. Quando si parla di episodio nevoso al nord, le variabili sono molteplici, con un territorio e di conseguenza un clima così vario. Già dire n/e è vago, molto vago.
In ogni caso le premesse sono al limite del discreto, oggi, nonostante le nostre uscite Arpav e Osmer che tagliano le gambe brutalmente (non le posto è inutile).
Vediamo, essere ottimisti non serve a nulla, pessimisti nemmeno, obiettivi è meglio di tutto e ad oggi, l'obiettività ci dice, che un episodio nevoso al n/e al piano è come un gol di Higuain di questi tempi

Per il dopo vale lo stesso, buone premesse, come molte altre volte in passato, portare a casa poi un episodio rilevante o comunque valido è diventato sempre meno possibile, questo non significa non poterlo fare nel prossimo futuro.

**Friedrich 91** · 14/12/2018, 14:32

Originariamente Scritto da Fulviots

Purtroppo il nord non finisce a Parma

ma prosegue verso est e n/e, va verso sud ovest (costa ligure), verso nord (T.A.A.) ecc. Quando si parla di episodio nevoso al nord, le variabili sono molteplici, con un territorio e di conseguenza un clima così vario. Già dire n/e è vago, molto vago.
In ogni caso le premesse sono al limite del discreto, oggi, nonostante le nostre uscite Arpav e Osmer che tagliano le gambe brutalmente (non le posto è inutile).
Vediamo, essere ottimisti non serve a nulla, pessimisti nemmeno, obiettivi è meglio di tutto e ad oggi, l'obiettività ci dice, che un episodio nevoso al n/e al piano è come un gol di Higuain di questi tempi

Per il dopo vale lo stesso, buone premesse, come molte altre volte in passato, portare a casa poi un episodio rilevante o comunque valido è diventato sempre meno possibile, questo non significa non poterlo fare nel prossimo futuro.

Ma questo lo dici te. Anche il NE è grande e non tutti hanno le medie nevose del Friuli-Venezia-Giulia (con tutto il rispetto non cambierei il clima di una località al piano del FVG nemmeno con il mio di Ferrara, e si sa bene quanto lo odi il mio di clima). Chi abita a Modena, Mantova, Vicenza, Padova per esempio con le carte attuali ha tutte le ragioni per sperare in una nevicata più che dignitosa. In modo obiettivo e suffragato da praticamente tutti i modelli.

**Marcoan** · 14/12/2018, 14:45

Originariamente Scritto da Friedrich 91

Ma questo lo dici te. Anche il NE è grande e non tutti hanno le medie nevose del Friuli-Venezia-Giulia (con tutto il rispetto non cambierei il clima di una località al piano del FVG nemmeno con il mio di Ferrara, e si sa bene quanto lo odi il mio di clima). Chi abita a Modena, Mantova, Vicenza, Padova per esempio con le carte attuali ha tutte le ragioni per sperare in una nevicata più che dignitosa. In modo obiettivo e suffragato da praticamente tutti i modelli.

Secondo me e al di là delle proiezioni arpav e osmer (che poi come al solito tagliano le possibilità di neve sulle coste che invece secondo me poi risultano sempre quelle che fanno di più, escluso veneto occidentale) le possibilità ci sono per tutto il veneto , pianeggiante in primis, e anche per parte della pianura friulana....dopodichè , come dice Fulvio, bisogna sempre aspettare le 6 h prima qua per poter dire qualcosa di un minimo attendibile quando si tratta di neve...per la pioggia non manchiamo mai un colpo

....a mio avviso il minimo su ligure,/alto tirreno, dovrebbe attivare borino nei bassi strati e col freddo che c'è in slovenia non vedo perchè le coste dovrebbero essere tagliate fuori...se magari qualcuno ha qualche lam da mostrare...

Fulviots · 14/12/2018, 15:08

Originariamente Scritto da Friedrich 91

Ma questo lo dici te. Anche il NE è grande e non tutti hanno le medie nevose del Friuli-Venezia-Giulia (con tutto il rispetto non cambierei il clima di una località al piano del FVG nemmeno con il mio di Ferrara, e si sa bene quanto lo odi il mio di clima). Chi abita a Modena, Mantova, Vicenza, Padova per esempio con le carte attuali ha tutte le ragioni per sperare in una nevicata più che dignitosa. In modo obiettivo e suffragato da praticamente tutti i modelli.

Hai ragione, come dicevo prima, il n/e è vasto e con zone climatiche assai diverse.
Le zone dal padovano-rodigino-basso vicentino e veronese, hanno maggiori chances, sopra via via che si sale molte meno, addirittura le zone bassanesi, di Vittorio Veneto ecc, che collinari verso la pedemontana, vedono meno neve delle zone dove abito io. Per non parlare del pordenonese alto (da Pordenone in su), dove spesso hanno venti di caduta e 1-3 gradi in più rispetto alle basse pianure.

Per questo fare previsioni di nevicate sul Veneto-Friuli Venezia Giulia è alquanto delicato. Per Trieste è più facile.

**natale2008** · 14/12/2018, 15:50

Originariamente Scritto da Fulviots

Hai ragione, come dicevo prima, il n/e è vasto e con zone climatiche assai diverse.
Le zone dal padovano-rodigino-basso vicentino e veronese, hanno maggiori chances, sopra via via che si sale molte meno, addirittura le zone bassanesi, di Vittorio Veneto ecc, che collinari verso la pedemontana, vedono meno neve delle zone dove abito io. Per non parlare del pordenonese alto (da Pordenone in su), dove spesso hanno venti di caduta e 1-3 gradi in più rispetto alle basse pianure.

Per questo fare previsioni di nevicate sul Veneto-Friuli Venezia Giulia è alquanto delicato. Per Trieste è più facile.

Certo. Non voglio andare troppo OT ma le zone di pianura a sud dei colli asolani e del montello sono tra le meno nevose della regione. Tant'è che una nevicata con più di 10 cm l'ho vista solo il 21 dicembre 2009 (10 cm esatti), seguita dal diluvio. 5 nevicate con accumulo maggiore o pari a 5 cm dal 2007 in poi, di cui 4 tra 2008 e 2009.
Detto questo, una nevicata democratica nel NE è estremamente rara, neanche 2005, 2009 e 2010 riuscirono a imbiancare ogni zona. Ad ora le zone più esposte ad accumulo domenica notte-lunedì sono quelle evidenziate da ecmwf stamattina, sotto la linea mestre-vicenza più alto veneziano-jesolano e forse alto vicentino dall'astico verso ovest.
Le altre zone rischiano di non vedere nemmeno precipitazioni, o al massimo irrisorie. E anche se nel trevigiano ci fossero precipitazioni, si rischia pioggia-mista in molte zone. Vedi 27 dicembre 2014, o 4 gennaio 2015 con cannata clamorosa dato che qua non fece nulla, apparte 10 minuti di nevischio.

Fulviots · 15/12/2018, 12:04

Originariamente Scritto da Fulviots

Purtroppo il nord non finisce a Parma

ma prosegue verso est e n/e, va verso sud ovest (costa ligure), verso nord (T.A.A.) ecc. Quando si parla di episodio nevoso al nord, le variabili sono molteplici, con un territorio e di conseguenza un clima così vario. Già dire n/e è vago, molto vago.
In ogni caso le premesse sono al limite del discreto, oggi, nonostante le nostre uscite Arpav e Osmer che tagliano le gambe brutalmente (non le posto è inutile).
Vediamo, essere ottimisti non serve a nulla, pessimisti nemmeno, obiettivi è meglio di tutto e ad oggi, l'obiettività ci dice, che un episodio nevoso al n/e al piano è come un gol di Higuain di questi tempi

Per il dopo vale lo stesso, buone premesse, come molte altre volte in passato, portare a casa poi un episodio rilevante o comunque valido è diventato sempre meno possibile, questo non significa non poterlo fare nel prossimo futuro.

Alla fine devo auto-quotarmi, tolto quasi in toto il peggioramento sopra la linea Rovigo-bassa padovana-veronese, episodio fotocopia di qualche giorno fa e a quanto pare, per il 20 si replica, minimo basso e medie alte pianure del n/e ancora saltate.

Attendo le uscite di Arpav e Osmer...

Il medio lungo pare sia l'ennesimo periodo natalizio con un clima mite o comunque non freddo, soprattutto in quota. Stiamo entrando ormai in un range di previsione accettabile anche se confuso.

**pierreve** · 15/12/2018, 12:41

Originariamente Scritto da Fulviots

Alla fine devo auto-quotarmi, tolto quasi in toto il peggioramento sopra la linea Rovigo-bassa padovana-veronese, episodio fotocopia di qualche giorno fa e a quanto pare, per il 20 si replica, minimo basso e medie alte pianure del n/e ancora saltate.

Attendo le uscite di Arpav e Osmer...

Il medio lungo pare sia l'ennesimo periodo natalizio con un clima mite o comunque non freddo, soprattutto in quota. Stiamo entrando ormai in un range di previsione accettabile anche se confuso.

Concordo per la previsione di domani, dove solo la bassa vedra' qualcosa con emilia in pole. Poi le t sembrano restare grosso modo in media anche in quota con un periodo che non sara 'proprio mite ma vedremo i prossimi aggiornamenti(soprattutto tra domani e lunedi)

Fulviots · 15/12/2018, 12:59

Originariamente Scritto da pierreve

Concordo per la previsione di domani, dove solo la bassa vedra' qualcosa con emilia in pole. Poi le t sembrano restare grosso modo in media anche in quota con un periodo che non sara 'proprio mite ma vedremo i prossimi aggiornamenti(soprattutto tra domani e lunedi)

Per il mite intendevo nel periodo natalizio, prima termicamente parlando la situazione è alquanto positiva. Dal 22/23 entriamo in un range prevedibile, anche se ancora scarso, ma la circolazione inizia a delinearsi e a quanto pare, possiamo escludere il gelo e il freddo, in ballo rimane la norma e il mite. L'evoluzione proposta qualche giorno fa con possibile periodo freddo dal 24-25 sta per essere abbandonato o rimandato a data da destinarsi.