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Noto che c'è un rapporto diretto tra uno SSW e la quantità di mappe over 200 ore postate
(quando non c'è nessuno SSW in vista o conclamato magari ogni tanto qualcuno di noi la mette pure una mappa a 300 ore,
ben aggiungendo, prima che venga mangiato vivo: "cambieranno mille volte, è tanto pour parler eh...").
E' evidente che riconosciamo allo SSW (e agli split, bilobazioni ecc.ecc. che ne conseguono), non so dire se a torto o ragione, la capacità
di ridurre e contenere, almeno su una certa scala e per certi aspetti, il caos atmosferico. Il battito d'ali di farfalla, magicamente, diventa ininfluente.
Anche nel senso che, mi pare di capire, pur rimanendo imperscrutabile il futuro meteorologico, noi meteoappassionati diveniamo quasi tutti, all'improvviso, certi che da un momento all'altro sulle mappe, anche se sono a 300 ore, debba manifestarsi per forza una colata gelida in un qualche luogo (preferibilmente da noi o nelle vicinanze, s'intende).
Non ho mai capito quanto di realmente vero ci sia in tale aspettativa (immagino poco: la troposfera rimane complessa e una mappa a 300 ore è una mappa a 300 ore,
mentre forse aumenta la probabilità complessiva di affondi gelidi oltre una certa latitudine media su scala globale, per dire una scemenza a caso, ma non ho idea).
Come dissi un'altra volta, però, credo che il 1985 - e il suo impatto nel nostro background cultural-meteorologico - ci metta sempre lo zampino. Senza quel colpo di biliardo, con tempi di ritorno forse plurisecolari...Chissà
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Oh, tanto per fare sociologia da appassionati, non linciatemi![]()
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